Calciomercato - Inter: Manchester United e Chelsea su Simone Inzaghi. Milan: Bayern Monaco in agguato per Theo Hernandez

Il calciomercato non si ferma mai: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

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Il lavoro di Simone Inzaghi, che ha plasmato un'Inter scintillante e dai numeri impressionanti, non sta ovviamente passando inosservato tra i grandi club d'Europa. Secondo Tuttosport, infatti, Manchester United e Chelsea avrebbero già sondato il terreno per il tecnico nerazzurro, il cui contratto attuale è in scadenza nel 2025. Sul piatto i club inglesi potrebbero mettere un ingaggio da 8 milioni a stagione (Inzaghi oggi guadagna 5,5 milioni all'anno). Sempre secondo il quotidiano torinese, Inzaghi sarebbe entrato nei radar anche di Liverpool e Barcellona.

La nostra opinione. In un momento della stagione cruciale come questo, è chiaro che il tema legato al contratto di Inzaghi non sia in agenda ad Appiano Gentile. La squadra e la dirigenza sono giustamente concentrati sul campo. A bocce ferme, tuttavia, una riflessione andrà fatta. All'inizio del 2024-25 il tecnico dell'Inter andrà in scadenza ed è normale (nonché logica conseguenza del suo ottimo lavoro) che qualcuno busserà alla sua porta. Il suo stipendio attuale offre margini notevoli ai top club di Premier League e per Marotta non sarà semplice definire un rinnovo che, inevitabilmente, dovrà prevedere cifre diverse da quelle attuali.

Secondo il Corriere dello Sport il Milan dovrà difendersi ben presto dall'assalto del Bayern Monaco per Theo Hernandez: il club bavarese, infatti, dovrà necessariamente trovare un sostituto all'altezza di Alphonso Davies, destinato al Real Madrid. I rossoneri valutano il terzino francese non meno di 100 milioni di euro e sarebbero pronti anche ad allungare il suo contratto attuale che scade nel 2026 sforando il tetto dei 5 milioni di ingaggio.

La nostra opinione. Che il prossimo mercato estivo del Milan possa seguire lo schema del 2023 (cessione di un big per finanziare la campagna acquisti) non è certo un'ipotesi remota, anzi. Detto questo, prima di sacrificare Theo Hernandez è ovvio che dalle parti di via Aldo Rossi ci si pensi non una, ma cento volte. Il francese, dopo un avvio di stagione in tono minore, si sta confermando una colonna della squadra di Pioli e quest'anno - nel momento del bisogno - ha mostrato una maturità da leader giocando anche da difensore centrale con risultati tutto sommato soddisfacenti. "Il meglio deve ancora venire", ha scritto il giocatore sui social dopo avere tagliato il traguardo delle 200 presenze con il Milan. Vedremo se il Diavolo riuscirà ad avere la forza economica per respingere al mittente le offerte che molto presto arriveranno.

La Gazzetta dello Sport fa il punto sulle strategie di mercato della Juventus. I bianconeri, oltre a incassare circa 150 milioni complessivi derivanti dalla partecipazione alla prossima Super Champions League e al Mondiale per club, contano di racimolare un tesoretto dalle cessioni con l'obiettivo di mettere mano agli obiettivi ormai noti: sulla lista di Giuntoli i nomi più caldi sono quelli di Koopmeiners, Ferguson, Gudmundsson e Felipe Anderson. Tra i big che potrebbero essere sacrificati il nome più chiacchierato in queste settimane è quello di Federico Chiesa, che non sta certo vivendo un buon momento di forma: la Juve, in caso di addio, punterebbe a incassare non meno di 30-40 milioni nella speranza che un buon Europeo faccia ulteriormente crescere il valore del giocatore. Anche Soulé, che rientrerà da Frosinone alla fine del prestito, potrebbe essere messo sul mercato per fare cassa.

La nostra opinione. Via Chiesa o via Soulé? O via entrambi? Il prossimo mercato della Juventus comporterà quasi certamente anche un sacrificio importante ed è normale che i papabili siano i giocatori con più appeal. Chiesa finora - complice anche i tanti problemi fisici delle ultime due stagioni - non ha rispettato le aspettative che si erano create nei suoi confronti e domenica contro il Frosinone allo Stadium si è sentito anche qualche fischio. Al momento il rinnovo di contratto (quello attuale scade nel 2025) non è affatto scontato, anzi.