La Juventus punta Michele Di Gregorio, mentre il Bayern Monaco cerca un allenatore: Xabi Alonso il favorito

Il calciomercato non si ferma mai: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

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Il mercato della Signora tiene sempre e comunque banco, offrendo tantissime possibilità di analisi. Se ieri era il turno di fasce e attacco, oggi tocca invece alla porta. Il nome evidenziato sul taccuino bianconero è quello di Michele Di Gregorio, numero uno del Monza che ha concluso ben 11 clean-sheet nell'attuale campionato, dimostrando di avere ottime qualità. La società brianzola lo valuta almeno 15-20 milioni ma, secondo La Gazzetta dello Sport, la Juve si sarebbe già mossa da tempo per bruciare una concorrenza comunque agguerrita. Non solo di club italiani, con Napoli e Roma molto interessati, bensì pure in Premier League, dove Guglielmo Vicario sta facendo faville col Tottenham e ha sostanzialmente "rianimato" la tradizione dei grandi portieri italiani, ambiti pure fuori dai confini del Bel Paese.

La nostra opinione: Vale per qualsiasi nome accostato alla Juventus e (forse) ancor più per lo stesso Di Gregorio: finché non verrà sciolto il dubbio sulla prossima guida tecnica, il mercato bianconero è fatto soltanto di idee e ipotesi, più o meno consistenti. Certo, l'attuale portiere del Monza rappresenterebbe un ottimo investimento, anche in prospettiva, ma - se ben ricordate - soltanto qualche settimana fa tutti (o quasi) davano per fatto il rinnovo di Wojciech Szczesny e per praticamente certa pure la conferma di Mattia Perin. Resta poi sempre un aspetto non secondario: le effettive disponibilità economiche della Signora, senza ipotizzare eventuali cessioni di lusso. Di Gregorio è pertanto un'idea, sicuramente allettante, e tale lo resterà ancora per qualche mese.

Sebbene la Juventus lavori alacremente per potenziali movimenti in entrata, Madama deve tuttavia fare i conti anche con possibili addii. Su tutti, quello di Adrien Rabiot. L'eclettico centrocampista francese non ha mai nascosto la sua affezione per il mondo bianconero ed è da tempo perno inamovibile nelle scelte tattiche di Max Allegri. Contro il Frosinone taglierà il traguardo delle 200 presenze con la maglia juventina, raggiungendo una leggenda quale Roberto Baggio, ma il suo contratto scadrà tra poco più di quattro mesi e bisogna allora fare bene i conti. Secondo il Corriere dello Sport, Acciuga spinge per una seconda conferma del francese, da lui valutato quale elemento imprescindibile per la rifondazione di un ciclo vincente, ma in ballo c'è anche (e soprattutto) la volontà dello stesso calciatore.

La nostra opinione: Rispetto ai tanti top club che puntualmente si sono interessati - e si interesseranno - a Rabiot, la Juventus ha forse meno da offrire. Sia dal punto di vista economico, dato che i 7 milioni netti d'ingaggio sono "pochi" per il calcio d'élite contemporaneo; che da quello sportivo, poiché il nuovo ciclo vincente della Signora deve ancora avviarsi e potrebbe non bastare il ritorno in Champions League. Come da copione, la mamma-agente Veronique avrà un ruolo fondamentale nella decisione di Rabiot e bisognerà attendere comunque qualche mese. Certo, per i bianconeri l'ipotesi di perdere a zero uno dei giocatori più importanti è tutt'altro che remota, ma lo era anche nella scorsa finestra estiva di mercato. Sappiamo tutti come andò poi a finire.

Dopo aver comunicato ufficialmente la scelta di continuare con Thomas Tuchel fino al termine della stagione, il club bavarese non ha però smesso di programmare il futuro e strutturare una vera e propria rifondazione. Dopo il ciclo di Pep Guardiola, sono stati ben sei gli allenatori succedutisi sulla panchina dei Roten - Carlo Ancelotti, Jupp Heynckes, Niko Kovac, Hans-Dieter Flick, Julian Nagelsmann e lo stesso Tuchel - e ora si attende soltanto di conoscere l'identità del settimo. Secondo La Gazzetta dello Sport, casting sono già apertissimi, anche perché il Bayern rischia seriamente di concludere una stagione senza alcun trofeo dopo 12 anni e ben 11 Meisterschale di fila. I nomi in ballo sono tantissimi, anche se la stampa tedesca indica già il candidato numero uno: Xabi Alonso.

La nostra opinione: L'attuale tecnico del Bayer Leverkusen pare quasi un "naturale" favorito per succedere a Tuchel, nonostante un contratto fino al 2026 con le Aspirine. Bel gioco, mentalità vincente, valorizzazione dei calciatori: tutte caratteristiche che avevano già fatto drizzare le antenne al Real Madrid e che ora stuzzicano la dirigenza bavarese. Favorito, eppure non unico. La lista si amplia infatti a diversi top-manager con carriere ben più strutturate e (per ora) vincenti rispetto a quella di Alonso: da Antonio Conte a Zinedine Zidane, passando perfino per José Mourinho. Insomma, i casting sono iniziati da tempo, questo è certo, ma è ancora presto per definire con certezza il futuro allenatore del colosso di Germania.