Milan, toto allenatore: da Conte a Sarri, passando per Fonseca, Motta e van Bommel, tutti i nomi e le probabilità

Perso il derby e vista l'Inter festeggiare lo Scudetto della seconda stella davanti ai propri tifosi, il Milan prosegue nella fase di riflessione sul suo futuro e non soltanto a livello di stadio. La stampa (e non solo) dà ormai per certo l'addio a fine stagione di Stefano Pioli dalla panchina rossonera, così si è già scatenato il "toto-nomi" per quale allenatore andrà a prenderne il posto.

Da Antonio Conte a Maurizio Sarri, passando per tanti altri nomi, la lista di possibili nuovi allenatori rossoneri è davvero lunga. Al netto delle dichiarazioni di "facciata" - situazione del tutto simile a quanto sta succedendo nell'ambiente juventino - il Milan avrà un nuovo allenatore dalla stagione 2024-25. Chi? Ecco il borsino con le varie percentuali e tutti i nomi.

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Il nome più altisonante, ma anche quello più "caro". Corteggiato da Aurelio De Laurentiis per rifondare il Napoli, accostato più volte alla Juventus per un clamoroso ritorno in bianconero, Conte è allenatore che sa bene come estrarre il massimo anche da un gruppo-squadra con evidenti lacune. O, meglio, sapeva. Ora il tecnico salentino ha uno status internazionale, per cui vuole investimenti importanti sul mercato e un ingaggio da top manager. Da tempo ribadisce la sua volontà di tornare ad allenare in Italia, bisogna soltanto capire quanto spazio di manovra ha il Milan per accontentarne tutte le richieste.

Dopo l'esperienza alla Lazio, il Sarrismo potrebbe essere pronto a fare breccia in un'altra tifoseria. Allenatore esperto e capace di dare chiara identità a qualsiasi gruppo è chiamato a guidare, sempre all'insegna del calcio propositivo e del bel gioco. Si concretizzerebbe così un matrimonio calcistico sfumato all'ultimo nell'estate 2015 per il veto di Silvio Berlusconi, il quale non ritenne allora Sarri in linea con la filosofia rossonera. Oggi però la situazione è completamente diversa, specie per il progetto tecnico che Pioli sta portando avanti: quel modulo 4-3-3 in cui valorizzare tanti giocatori già presenti nella rosa del Diavolo. E magari con un Luis Alberto in più...

Il nome da basso profilo, ma poi neanche tanto. Ex rossonero da giocatore, fortemente sponsorizzato da Zlatan Ibrahimovic e con alle spalle una breve carriera da allenatore un po' altalenante. Gli esoneri con PSV e Wolfsburg, ma anche il treble nazionale con l'Anversa nel 2023, incluso un campionato belga - che il club non conquistava da 66 anni - vinto letteralmente all'ultimo minuto grazie al gol di Toby Alderweireld nel 2-2 col Genk. Considerando che Ibra è figura destinata a incidere davvero tanto nelle scelte tecniche del Milan, almeno secondo quanto dichiarato più volte dal resto della dirigenza, van Bommel potrebbe scalare posizioni a breve.

Indiscrezione rilanciata nelle ultime ore, ma che già era circolata tempo fa. Il portoghese allena il Lille, ma il suo contratto scadrà tra poco più di un mese e non sembra esserci grande margine di manovra per un rinnovo, così il club rossonero pare aver scritto anche il suo nome per allungare la lista dei candidati. Se Sarri sembra ideale a livello di modulo, il 4-3-2-1 di Fonseca potrebbe comunque calzare bene sull'attuale rosa rossonera, senza peraltro dimenticare l'importante esperienza già maturata in Serie A con la Roma da parte del tecnico. Fonseca ha però diverse richieste da club della Ligue 1 e non è escluso che potrebbe decidere di rimanere in Francia.

L'allenatore che tutti vogliono, che tutti sognano. La strepitosa stagione del suo Bologna, attualmente 4° in campionato col record di punti nell'era dei tre a vittoria, ha calamitato sull'italo-brasiliano le attenzioni di mezza Europa. Incluse quelle del Milan che, però, deve appunto superare la concorrenza di tanti altri club. A cominciare da quella della Juventus, club con cui il tecnico avrebbe già una bozza di accordo contrattuale per le prossime stagioni. Il pressing rossonero comunque non si arresterà e il Diavolo proverà a ingaggiare Motta per ricomporre poi la coppia con Joshua Zirkzee, grande obiettivo per l'attacco nel prossimo mercato estivo.

I due nomi meno "chiacchierati", a oggi. Il portoghese pare destinato a chiudere la sua esperienza al Porto dopo ben sette anni ed essere diventato uno dei tecnici più vincenti nella storia dei Dragões. L'italiano è invece concentrato sull'avventura a Euro 2024 col suo Belgio, nazionale con cui ha un accordo fino al 2026. Entrambi profili rilanciati da diverse fonti, ma soltanto per completare quel giuoco delle parti che è ormai diventato il calciomercato, specie in ambito nostrano.