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Inter campione - Il Pagellone della Seconda Stella: Inzaghi perfetto, Lautaro condottiero, Calhanoglu da 10

Giulio Martina

Pubblicato 22/04/2024 alle 23:10 GMT+2

SERIE A - Diamo i voti ai protagonisti del cammino inarrestabile dei nerazzurri. I gol del capitano e capocannoniere Lautaro Martinez, la regia ispirata di Hakan Calhanoglu, la difesa impenetrabile guidata da Acerbi e la sicurezza di Sommer tra i pali. Una vittoria di squadra confezionata con maestria da Simone Inzaghi. La seconda stella è realtà.

Inzaghi: "Il rinnovo? Continuare con l'Inter verrà naturale"

L'Inter rimette le mani sullo Scudetto a tre anni di distanza dall'ultimo successo e lo fa al termine di un campionato che ha visto la squadra nerazzurra esprimere una netta superiorità tecnica e tattica nei confronti delle rivali. L'avvio di stagione sembrava promettere un duello tutto milanese in testa alla classifica, poi il Milan ha ceduto presto il passo e a sorpresa è stata la Juventus ad assumere il ruolo di prima antagonista. La squadra di Inzaghi ha saputo piazzare l'allungo decisivo in vetta nel momento, sulla carta, più complicato della stagione chiudendo - di fatto - il discorso per il titolo con la vittoria nello scontro diretto contro i bianconeri il 4 febbraio a San Siro. Sommer, Acerbi, Calhanoglu e Lautaro Martinez hanno formato la spina dorsale della squadra, ma sono tanti i volti dello Scudetto 2023/2024. Diamo i voti all'intera rosa interista, la rosa della Seconda Stella, arrivato dopo il successo nel derby col Milan per 2-1.

Pagelle Inter 2023-2024

Yann SOMMER 8 - L'esperto portiere svizzero garantisce calma e tranquillità alla difesa interista e dopo poche settimane nessuno rimpiange più la partenza di Onana. Arrivato a Milano a 35 anni e senza troppi clamori, è uno dei colpi azzeccati di Marotta. Non passerà alla storia per parate miracolose, ma il suo è stato un campionato di una costanza rara a suon di clean sheet.
Emil AUDERO 7 - Una grande squadra necessita di un secondo portiere affidabile e l'ex Sampdoria risponde presente in ogni occasione. Inzaghi fa riposare Sommer in un paio di partite, ma la porta nerazzurra resta in mani sicure.
Benjamin PAVARD 7,5 - L'acquisto più oneroso del mercato estivo è stato inserito gradualmente da Inzaghi, ma dopo la panchina nella sconfitta con il Sassuolo il francese si è imposto come titolarissimo. Una lussazione alla rotula lo tiene ai box tra novembre e dicembre, lui rientra e raggiunge il massimo della condizione per gli scontri diretti di inizio 2024. Il difensore dal profilo internazionale che serviva.
Francesco ACERBI 9 - Il miglior difensore del campionato. Problemi muscolari a parte, Inzaghi lo vuole sempre in campo, nonostante i suoi 36 anni a volte potrebbero richiedere qualche pausa tra Serie A e Champions League. La difesa meno perforata del torneo deve tanto ai suoi contrasti e alla capacità di lettura difensiva. Immenso.
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Francesco Acerbi esulta durante Roma-Inter - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

Alessandro BASTONI 7,5 - Non è sugli stessi livelli della fantastica stagione scorsa, resta comunque tra gli insostituibili. Difensore moderno, quando l'Inter attacca è un'ala aggiunta e il suo ruolo a tutto campo risulta una delle mosse tattiche vincenti di Inzaghi.
Yann BISSECK 7 - Inizialmente sembra il classico acquisto in prospettiva, tutto cambia il 9 dicembre quando viene schierato titolare con l'Udinese. Fisicità impressionante e capacità di corsa strappano gli applausi di San Siro. Da quel momento il mister lo inserisce nelle rotazioni e diventa un prezioso jolly difensivo. Promosso.
Stefan DE VRIJ 7 - Al termine della stagione scorsa era dato in partenza, ormai fuori dal progetto. Risulta, invece, una pedina fondamentale perché in avvio di campionato i problemi fisici di Acerbi lasciano scoperto il ruolo di guida difensiva. Supera le 20 presenze, quasi un titolare. L'olandese per professionalità e dedizione merita solo apprezzamento.
Matteo DARMIAN 8 - Tra i preferiti di Inzaghi e anche quest'anno si capisce il motivo. Nella prima parte di stagione agisce come terzo della linea difensiva, poi Pavard e Bisseck gli consentono di tornare a fare l'esterno a tutta fascia. Qualunque sia il ruolo, lui gioca sempre. Operaio.
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Matteo Darmian esulta durante Inter-Napoli - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

Federico DIMARCO 9 - L'idolo della Curva Nord, uno di quei giocatori importanti dentro e fuori dal campo. Alza ancora l'asticella delle prestazioni, diventando decisivo anche come goleador. Il suo piede mancino ha pochi eguali: calci piazzati, assist e gol al volo. Ha migliorato anche la resistenza fisica, meglio di così non si può fare.
Nicolò BARELLA 8,5 - Torna nella sua versione migliore dopo un anno di flessione. Motorino instancabile per tutti i 90 minuti, è lui a riportare l'equilibrio tra attacco e difesa nell'undici di Inzaghi. La sua determinazione fa da esempio anche per i compagni.
Hakan CALHANOGLU 10 - Oltre ogni immaginazione. Che fosse un centrocampista di qualità lo si sapeva, ma che potesse raggiungere i livelli di prestazione toccati in questa stagione era difficile da ipotizzare. Ogni azione passa e si sviluppa dai suoi piedi, una regia mai banale e sempre ispirata. A questo si aggiunge la doppia cifra nella casella dei gol fatti (non gli accadeva da 10 anni), semplicemente un cecchino dal dischetto. Chapeau.
Henrikh MKHITARYAN 9 - Onnipresente. Il turnover di Inzaghi riguarda tutti meno che l'armeno. Ci sono mille motivi per averlo sempre in campo, dai fondamentali recuperi difensivi alla capacità di fare girare il pallone con un margine di errore pari allo zero. I 35 anni sono solo un dato sulla carta d'identità.
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Henrikh Mkhitaryan e Lautaro Martinez esultano durante Inter-Verona - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

Davide FRATTESI 7,5 - Avrebbe voluto giocare di più, ma il trio titolare a centrocampo è rimasto intoccabile. Nonostante il minutaggio non eccessivo, riesce comunque a prendersi la scena grazie alla grinta e al fiuto del gol. Firma due vittorie nei minuti di recupero contro Verona e Udinese, dopo aver partecipato alla cinquina del derby d'andata. Pronto a prendersi un ruolo da protagonista nella prossima stagione.
Kristjan ASLLANI 7 - Assumere il ruolo di vice Calhanoglu non è semplice visto lo status del turco. La prima da titolare arriva a Firenze, il 28 gennaio, una prova superata a pieni voti dall'ex Empoli. Da quel match assume maggiore consapevolezza, l'apprendistato potrebbe essersi concluso.
Davy KLAASSEN 6 - Serviva un giocatore per completare numericamente il reparto di centrocampo e sul finale di mercato è arrivato l'olandese. L'impatto sulla stagione nerazzurra è stato pressoché nullo, si è visto solo in qualche finale di partita quando c'era da congelare il risultato.
Stefano SENSI s.v. - Giocatore fuori dal progetto, il trasferimento al Leicester era sfumato negli ultimi giorni della sessione estiva di mercato. Gioca qualche minuto nel girone d'andata, ma i problemi fisici lo frenano ancora tenendolo spesso fuori dai giochi.
Carlos AUGUSTO 7,5 - Buona la prima stagione interista del brasiliano. Il suo ottimo ingresso nel derby d'andata convince tutti che l'esterno sia un altro acquisto indovinato dal team mercato. Con il passare delle settimane si prende sempre maggiore spazio, agendo sia come braccetto difensivo sia come laterale sinistro.
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Stefan De Vrij e Carlos Augusto al termine di Inter-Juventus - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

Denzel DUMFRIES 7 - Strapotere fisico sulla fascia nella prima parte di stagione, cala alla distanza. Il voto è una media tra il girone d'andata e quello di ritorno. Nei big match Inzaghi gli preferisce sempre Darmian per la sua maggiore attenzione difensiva. Viste le esigenze di cassa del club, potrebbe essere uno dei sacrificabili nel corso dell'estate.
Tajon BUCHANAN 6 - L'infortunio di Cuadrado anticipa il suo approdo a Milano nella finestra di mercato invernale. Un esterno dalle interessanti potenzialità, corsa e tecnica utilizzabili su entrambe le corsie. Da valutare nel corso del prossimo campionato.
Juan CUADRADO s.v. - Una stagione intera condizionata dal problema al tendine d'Achille che lo costringe all'operazione nel mese di dicembre. Doveva essere uno degli innesti di maggiore qualità, lo si è visto solo in qualche raro spezzone a inizio campionato.
Lautaro MARTINEZ 10 - Il capitano e condottiero dell'armata nerazzurra. Sfodera la sua miglior stagione di sempre in zona gol (che dovrebbe valergli il titolo di capocannoniere) ma soprattutto è il suo sacrificio per la squadra ad avere incantato i tifosi. L'argentino si è ormai calato al 100% nel ruolo di leader, dentro e fuori dal campo. A livello tattico l'intesa con Thuram è stata immediata, riportandolo maggiormente nel ruolo di finalizzatore. Una coppia implacabile.
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L'esultanza di Lautaro Martinez durante Inter-Atalanta - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

Marcus THURAM 9 - La rivelazione della Serie A 2023/2024. Non fa rimpiangere Dzeko e Lukaku, anzi, alza il livello tecnico del reparto offensivo abbinando un dinamismo fenomenale. L'uomo della svolta, messo al centro del progetto quasi per caso, dal momento che la dirigenza avrebbe puntato ancora su "Big Rom" come titolare. Svaria intorno al ruolo più centrale di Lautaro, ma va comunque in doppia cifra di gol. Che impatto alla prima stagione.
Marko ARNAUTOVIC 6 - In avvio di stagione fatica a entrare in condizione, poi si fa male nel momento in cui sembrava pronto a dare il suo contributo. A volte appare anche svogliato, da un giocatore come lui era lecito aspettarsi di più. Sufficienza risicata.
Alexis SANCHEZ 6,5 - Discorso diverso per il cileno che digerisce solo dopo alcuni mesi il fatto che il minutaggio sarà limitato, ma disputa un finale di stagione apprezzabile mostrando sempre massimo impegno. La qualità non si discute e, sebbene la velocità non sia più quella dei bei tempi, resta un giocatore capace di fare la differenza.
All. Simone INZAGHI 10 - L'obiettivo della stagione era chiaro: vincere la Seconda Stella. L'Inter era tra le favorite per lo scudetto, ma da qui a dominare il campionato la strada è lunga. Riesce a mettere in campo il miglior calcio della Serie A senza rinunciare all'equilibrio difensivo. Il suo merito è anche quello di mantenere alta la concentrazione della squadra per tutta l'annata senza cadere nei classici periodi di crisi. Il suo capolavoro.
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Inzaghi: "Il rinnovo? Continuare con l'Inter verrà naturale"

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