L'Italia si prepara così: stage a gennaio, due amichevoli a marzo e maggio

Archiviato il sorteggio che ha collocato l'Italia nel girone di ferro con Spagna, Croazia e Albania, si comincia già a pensare a come organizzare gli Europei di Germania. La nazionale azzurra affronterà l'Albania a Dortmund, la Spagna a Gelsenkirchen, e la Croazia a Lipsia: se le prime due città sono relativamente vicine, Lipsia dista invece circa cinque ore di treno, mezzo di trasporto imposto dalla UEFA per restare fedeli al piano di un Europeo di stampo green.

Luciano Spalletti deve scegliere la città che diventerà Casa Italia. Non sarà Duisburg, che già accolse la nostra nazionale nel 2006. Ma potrebbe essere una tra Kaiserau e Iselhorn, nella zona compresa tra Dortmund, Leverkusen e Dusseldorf. Al momento, però, si sta effettuando un'attenta valutazione. Perché le strutture offerte dalla UEFA non sembrano particolarmente allettanti, considerando che i club della zona non hanno voluto mettere a disposizione i propri centri di allenamento.

Il cammino di avvicinamento all'Europeo passerà attraverso il consueto percorso di amichevoli. Dopo un possibile stage a fine gennaio a Coverciano, l'Italia dovrebbe essere impegnata a marzo in due partite con avversarie di alto livello sul territorio statunitense, dov'è molto richiesta da agenzie e sponsor, e dove Adidas gradirebbe sfoggiare la nuova maglia ufficiale per la competizione. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, ogni gara amichevole varrebbe un gettone di 4 milioni più i diritti tv, da dividere ovviamente con l'avversario di turno. In seguito, si pensa di organizzare altre due gare contro rivali di livello inferiore in Italia e un ultimo appuntamento con un team medio appena prima della partenza del 7 giugno verso la Germania.

Chi potrebbe sfidare gli Azzurri? Oltre a una fra Messico e Stati Uniti, per giustificare la trasferta oltreoceano, la scelta spazia tra Colombia, Uruguay, Austria, Serbia, Ungheria, Repubblica Ceca e Scozia.