Cosmi difende il Perugia

[20/01/03] - Il giorno dopo il sonante 4-1 all'Inter e il pesante strascico di polemiche, Serse Cosmi tiene a sottolineare i meriti della sua squadra al di là degli evidenti errori arbitrali.

Serse Cosmi non ci sta a dare tutti i meriti della vittoria di ieri sull'Inter alle svisete dell'arbitro Bertini. Il tecnico del Perugia vorrebbe godersi questo momento, dopo il ko inflitto alla Juve in Coppa Italia e quello di ieri, pesantissimo, alla squadra di Cuper. Cosmi ammette che si è trattato di due errori dell'arbitro ma non vuole sminuire l'importanza del risultato: "Devo pensare che la debacle dell'Inter - ha detto a "Radio anch'io sport" - sia stata solo una parentesi. Tra l'altro non era partita malissimo: nei primi minuti ci aveva messo in difficoltà e stava facendo di tutto per determinare la partita a suo favore. Poi non so cosa è successo a loro: so che noi siamo cresciuti e abbiamo fatto una grande partita, abbiamo preso dei metri, nell'uno contro uno spesso avevamo il sopravvento, sia in fase offensiva che difensiva, e abbiamo determinato il risultato nel primo tempo. Poi siamo stati bravissimi nei primi venti minuti del secondo tempo a non rimettere l'Inter in gioco, perchè lì avremmo rischiato tantissimo. E abbiamo chiuso la partita. Credo comunque che l'Inter, al di là del secondo tempo di ieri, sia una squadra che si può giocare tranquillamente tutte le sue possibilità scudetto".

Anche con Batistuta? "Certo. Credo che quella dell'Inter sia una scelta significativa: si tratta di un grande giocatore che arriva con tanti stimoli e che potrà giocare solo in campionato. Quindi si capisce quanta voglia ci sia di vincere lo scudetto". Tornando a parlare della direzione di Bertini, si è anche discusso sull'opportunità di togliere il potere della discrezionalità agli arbitri: "La discrezionalità degli arbitri - ha detto il tecnico del Perugia - nelle due occasioni di ieri c'entra poco. Lì si tratta di avere visto o meno un fallo di mani. Comunque la discrezionalità, in determinate situazioni, crea troppe responsabilità per gli arbitri".

Ma si parla anche di applicare la prova tv per casi come questi e non solo per quelli violenti, la cosidetta moviola in campo: "Il dubbio se usarla o meno crescerà nel tempo. Di sicuro non sarà la prova televisiva in maniera completa a far sì che i dubbi svaniscano. Perchè quella di ieri era una situazione evidente e tutto sarebbe stato chiarito. Ma ci sono tante altre situazioni in cui le prove televisive non bastano a sciogliere i dubbi."

Cosmi ha pure parlato del suo futuro nel Perugia, messo in discussione dalle voci che lo vorrebbero già dal prossimo anno sulla panchina della Roma. Alla domanda se con il presidente Gaucci i rapporti si siano incrinati perchè si tratta dell'ultimo anno in Umbria, Cosmi ha smentito dicendo che "tra me e il presidente c'è stato solo un episodio che ha messo in dubbio la solidità del nostro rapporto. Un episodio che è stato subito chiarito. Purtroppo abbiamo lasciato pensare che ci fosse una rottura, ma ci è bastato parlare una settimana dopo per mettere tutto a posto. Il presidente ha stima di me e vorrebbe che rimanessi a Perugia per gli altri due anni di contratto, visto che abbiamo intrapreso insieme una certa politica. In questi tre anni ho avuto forza e voglia, il presidente ora deve essere bravo a capire se il prossimo anno avrò la forza e la volontà di interpretare questa politica. Però credo che se dovessi andare in una squadra più importante del Perugia mi manderebbe di corsa perchè sarebbe un successo anche per lui".