Champions: il Siviglia vince 3-0, crolla lo United col Psv, facile il Psg

Gli spagnoli attaccano tutto il primo tempo, senza sfondare. I tedeschi, completamente fuori partita, capitolano nella ripresa. In apertura di secondo tempo due rigori in tre minuti procurati da Vitolo: Gameiro prima trasforma, poi centra la traversa. Passano cinque minuti e al 66’ viene concesso il terzo penalty, che stavolta Banega realizza. Sul 2-0 il ‘Gladbach si scioglie e nel finale subisce anche il terzo gol: Konoplyanka crossa, Sommer pasticcia e la palla entra. Immobile viene inserito nella ripresa, ma non lascia il segno.

La squadra di Benitez va avanti grazie a un regalo del portiere ucraino Pyatov: alla mezz’ora Benzema, che pochi minuti prima aveva sbagliato un gol a porta vuota, sfrutta l’uscita maldestra dell’estremo difensore e appoggia in rete tutto solo. Bale si infortuna e Kovacic fa il suo esordio in Champions con la maglia del Real. Nella ripresa lo Shakhtar resta in 10 (Espulso Stepanenko) e si accende il solito Ronaldo show: due rigori (il primo regalato perché Srna non tocca con la mano) e un colpo di testa dopo la respinta di Pyatov sul fendente di Marcelo. Tripletta del portoghese e otto gol nelle ultime due partite. Sono 80 invece le reti in Champions, Messi ristaccato di tre lunghezze.

Un gol per tempo e almeno 10 nitide occasioni clamorose create per il Psg. Ibrahimovic non segna contro il suo ex Malmoe e allora ci pensano le altre due stelle del tridente parigino: dopo quattro minuti primo gol in maglia Psg di Di Maria su splendido assist di Verratti. Nella ripresa cross di Maxwell, tacco di Ibra e stacco vincente del Matador Cavani: quinto gol nelle ultime tre partite per l’uruguayano.

Una delle sorprese di serata arriva da Eindovhen. Van Gaal, senza Rooney, crolla nella sua Olanda. Prima Depay illude i Red Devils: due dribbling sontuosi e tocco ad infilare lo 0-1 United. Si fa male Shaw, i padroni di casa reagiscono e proprio con l’uomo che ha infortunato il terzino inglese pareggiano nel finale di tempo: Moreno di testa da corner per l’1-1. Nella ripresa geniale assist dell’ex Genoa Lestienne e zampata del giovanissimo Narsingh per il 2-1 finale. Il Manchester ci prova, ma perde ancora. Opaca prova di Darmian.

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Domina e meritatamente vince il Wolfsburg contro un Cska troppo rinunciatario (con Doumbia dentro solo nella ripresa). Decide la partita l’uomo più atteso. Julian Draxler avvia l’azione che sblocca il match e poi va a raccogliere di testa il cross da sinistra: respinta di Akinfeev che però non può nulla sul tap-in successivo del desiderio estivo di mercato della Juve. I tedeschi iniziano nel migliore dei modi.

L’Atletico di Simeone è sempre lo stesso. Colpisce, fredda e poi difende il vantaggio, anche soffrendo. È decisiva la doppietta di Griezmann nel primo tempo: prima con un destro fulmineo su servizio di Juanfran e poi con una facile deviazione su sponda aerea di Godin. I turchi, guidati da Sneijder, provano in tutti i modi a rientrare in partita, senza riuscirci. Spagnoli da tenere d’occhio.

Kazaki attenti, compatti e pericolosi nel primo tempo. Poi i portoghesi, con la loro maggior qualità, prevalgono. Nico Gaitan, dopo una eccellente azione personale, conclude col sinistro per l’1-0 al 51’. Il raddoppio è del greco Mitroglu: azione devastante di Eliseu (ex Lazio) a sinistra e cross per il comodo appoggio dell’attaccante. 2-0 Benfica, che spreca più volte la possibilità di triplicare nel finale.

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