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Disastro Lazio: nei playoff di Champions League il Bayer Leverkusen vince 3-0
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Pubblicato 26/08/2015 alle 20:16 GMT+2
Alla BayArena i padroni di casa si qualificano per i gironi di Champions League. Partita disastrosa della Lazio: in attacco tenta di rendersi pericolosa ma è la difesa crollare. Calhanoglu trova il gol nel primo tempo su un errore di De Vrij, nella ripresa Mauricio sbaglia tutto e Mehmedi segna la rete della qualificazione. 3-0 di Bellarabi. I biancocelesti disputeranno i gironi di Europa League.
La delusione di de Vrij e Genitletti per l'eliminazione nei preliminari di Champions, LaPresse
Credit Foto LaPresse
Semplicemente un disastro. E' vero, fino all'89' la partita era ancora in bilico, la Lazio con un gol si sarebbe guadagnata l'accesso al tabellone principale della Champions League, ma di veri pericoli dalle parti di Leno non se ne sono mai visti in questo ritorno di playoff alla Bayarena. La squadra di Pioli prova a rendersi pericolosa in fase offensiva con i guizzi di Keità prima e di Kishna poi, ma la difesa ospite respinge ogni timido attacco avversario, per poi dilagare.
Il Bayer vince 3-0, grazie soprattutto ai demeriti dei biancocelesti. Si perché la banda di Pioli ci mette del suo a rendere ancora più facile la vittoria ai padroni di casa, grazie soprattutto a tanti, troppi errori difensivi in una partita decisiva, la più importante della nuova stagione. Mauricio e de Vrij "regalano" i gol qualificazione alla squadra di Leverkusen, Calhanoglu nel primo tempo e Mehmedi nella ripresa segnano due reti condizionate pesantemente da disattenzioni della retroguardia. Sul 2-0 la Lazio, al posto di spingere sull'acceleratore e tentare il tutto per tutto, crolla ancora grazie a Mauricio che, con un intervento stupido quanto sciagurato, lascia i suoi in 10. Le flebili speranze dei tifosi laziali si spengono a 2 minuti dalla fine quando Bellarabi mette dentro il definitivo 3-0.
E' un peccato, ma bisogna guardare la cruda realtà. L'avversario era tutt'altro che debole, ma alla portata. Sono gli errori di questa sciagurata partita a lasciare l'amaro in bocca: perché Pioli ha messo la difesa a 3 nella gara più importante dell'anno? Perché scegliere Mauricio a Gentiletti? Perché non dare l'opportunità a Kishna sin dall'inizio? Siamo tutti bravi a parlare dopo e non prima, ma di questa sera c'è ben poco da salvare. La squadra biancoceleste meritava di giocare la Champions dopo la stupenda stagione dello scorso anno, speriamo disputi una grande Europa League.
In Germania invece si festeggia eccome: per il terzo anno di fila tutte e quattro le squadre della Bundesliga accedono in Champions. Questo Bayer è forte, compatto, con un attaccante come Kiessling che fa reparto da solo senza problemi, giocatori del calibro di Bellarabi, Mehmedi e il super Calhanoglu che seminano il panico sulla tre quarti. La difesa è il punto debole di questa squadra, ma la Lazio di quest'oggi non è riuscita a sfruttarlo.
LA CRONACA
Pioli sceglie un'inedita, per la nuova stagione, difesa a tre con Mauricio, de Vrij e Radu. Davanti il nuovo fenomeno Kishna rimane in panca, tridente con Candreva, Felipe Anderson e Keità. Schmidt non ha Son nemmeno in panchina (a Londra a firmare col Tottenham), così si affida al solito Kiessling in attacco supportato dal fenomeno turco Calhanoglu.
Partita non bella, ricca di intensità e di equilibrio. Dietro i padroni di casa sono tutt'altro che solidi: Keità mette subito paura ai tifosi locali rubando palla in attacco, fortunato però Leno a trovarsi il pallone tra le braccia sul tiro di Felipe Anderson.
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Keita Balde a tu per tu con Leno in un azione di Bayer Leverkusen-Lazio, LaPresse
Credit Foto LaPresse
Il Bayer però c'è: la squadra tedesca pressa alta attaccando con molti uomini. I biancocelesti, di conseguenza, si abbassano troppo, subendo l'offensiva dei padroni di casa. Bellarabi si mangia costantemente Basta, Kiessling in area semina il panico su palla inattiva centrando l'incrocio dei pali al 23'. Calhanoglu fa quello che vuole con la palla tra i piedi. E' proprio il turco l'uomo pericoloso del Bayer: i suoi bolidi dalla distanza trovano pronto Berisha. A metà della prima frazione però lo spunto del Leverkusen scema. Basta prova una bella conclusione da posizione defilata che si infrange sull'esterno della rete. Bravo Keità a destreggiarsi tra i difensori avversari: da moviola il tocco di mano di Tah sul suo cross.
Nel momento migliore della Lazio arriva il gol del vantaggio e accade su un clamoroso errore della difesa di Pioli: de Vrij spera nell'uscita di Berisha che non arriva, flipper in area con Mauricio che serve involontariamente Calhanoglu il quale la mette dentro tutto solo. 1-0 e squadre negli spogliatoi.
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Hakan Calhanoglu
Credit Foto Eurosport
Il sogno della Lazio di pareggiare si infrange pochi minuti dopo: Bellarabi serve in verticale Mehmedi, Mauricio sbaglia totalmente la chiusura e lo svizzero segna il gol qualificazione.
Pioli attacca inserendo Kishna al posto di Radu, ma Mauricio pone fine alle speranze dei tifosi laziali facendosi espellere. Entra Gentiletti su uno spento Felipe Anderson, ma la Lazio in 10 non riesce a pungere. Leno passa un secondo tempo tranquillissimo, mentre Berisha deve fare gli straordinari su Brandt e gli altri. A fine partita Bellarabi chiude i conti sul 3-0 in contropiede.
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Mauricio in azione con la maglia della Lazio
Credit Foto AFP
LA DICHIARAZIONE
Stefano PIOLI: “Gli avversari sono stati più bravi di noi. Hanno giocato su ritmi diversi e noi abbiamo sbagliato troppo. Il primo tempo è stato equilibrato. Loro hanno fatto meglio, hanno creato di più e hanno vinto meritatamente. Probabilmente non siamo pronti per questo livello. Abbiamo tre obiettivi, ci dobbiamo riprendere velocemente. Questo è il calcio vero, ci stiamo preparando ma non stiamo ancora a questo livello. Detto questo la squadra è di livello e ci riprenderemo. Loro sono molto offensivi, attaccavano con tanti giocatori. Sul gol c’è stata un’incomprensione tra de Vrij e il portiere e sono stati bravi a sfruttarla. Anche sul secondo gol, c’è stato l’errore di Mauricio: bisognava saper leggere la parità numerica e temporeggiare, non anticipare. Certi errori a questi livelli si pagano. E’ stato un colpo duro e dovevamo essere più attenti, potevamo stare in partita fino alla fine e sperare di trovare il pallone che ci avrebbe garantito la qualificazione”.
LA STATISTICA CHIAVE
Negli ultimi 6 anni, delle italiane, solo il Milan nel 2013-2014 si qualificò in Champions passando dai preliminari. I playoff stanno diventando uno scoglio troppo difficile da passare per i team nostrani.
IL TWEET DA NON PERDERE
IL MIGLIORE
Hakan CALHANOGLU: Che giocatore! A centrocampo è un tuttofare: playmaker, centrocampista di quantità, trequartista, attaccante. A disposizione della squadra quando serve, attaccante aggiunto pericolosissimo con i suoi bolidi dalla distanza. Se in estate in tanti lo hanno richiesto, questa partita è la dimostrazione che vale tutti gli interessamenti.
IL PEGGIORE
MAURICIO: Nulla da salvare in una serata sciagurata. Sbaglia tutto, regala il secondo gol e si fa pure espellere. Jackpot.
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L'arbitro espelle Mauricio, Bayer Leverkusen-Lazio, Imago
Credit Foto Imago
TABELLINO
BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Leno; Wendell, Papadopoulos, Tah, Hilbert; Bender, Kramer; Bellarabi (dall'89' Ramalho), Calhanoglu (dall'80 Kruse) , Mehmedi (dal 75' Brandt); Kiessling.
LAZIO (3-4-3): Berisha; Mauricio, de Vrij, Radu (dal 56' Kishna); Basta, Onazi (dall'81 Ravel), Parolo, Lulic; Candreva, Keita, Felipe Anderson (dal 70' Gentiletti).
GOL: Calhanoglu (B), Mehmedi (B), Bellarabi (B)
AMMONITI: Bellarabi (B), Wendell (B), Parolo (L), Lulic (L), Hilbert (B)
ESPULSI: Mauricio (L)
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