Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Juve a 3 minuti dall'impresa, ma ai quarti ci va il Bayern Monaco

Simone Eterno

Aggiornato 17/03/2016 alle 00:46 GMT+1

I bianconeri beffano perfettamente il Bayern nel primo tempo, ma tra episodi e miracoli di Neurer non chiudono. Guardiola poi pesca il jolly Coman e tra il recupero e i supplementari scrive la rimonta. A Pogba e Cuadrado rispondono così Lewandowski, Muller (nei regolamentari), Thiago e lo stesso Coman (nei supplementari). Bayern ai quarti di finale

Thomas Müller - Bayern v Juventus - Champions League 2016

Credit Foto AFP

“Fino alla fine”. Come suona amaro e beffardo stasera il mantra della Juventus. I bianconeri ‘alla fine’ ci erano praticamente arrivati, con una partita che tra la lettura tattica del primo tempo e la strenua resistenza della ripresa aveva praticamente sbattuto fuori il gigante – stasera a tratti piccolo-piccolo – Bayern Monaco. Ma il football è fatto anche di scelte, di dettagli, di episodi; e questa competizione più di qualsiasi altra ne è la massima sintesi. E così, tra un guardalinee piuttosto casalingo, tra una parata mostruosa di Neuer quando tutto per i bavaresi sembrava già perso... e tra un pallone che al 90’ è solo da destinare alla tribuna, Muller trova la zuccata che ribalta completamente il mondo e lascia la Juventus con il cerino in mano. Una doppia beffa per i bianconeri. Sì perché da una parte c’è la consapevolezza di essere stati a un passo dall’impresa ed averlo fatto con la seconda più grande potenza del calcio europeo, ma dall’altra c’è l’amaro in bocca perché mai più di stasera, “fino alla fine”, sarebbe stato fondamentale non sbagliare il dettaglio.
LA CRONACA
Più che una zebra, un black mamba: silenzioso, imperterrito, letale. Il primo tempo della Juventus di Massimiliano Allegri sfiora il capolavoro tattico che, unito al gol a freddo, pone i bianconeri a un livello visto rare volte in Europa. La Juve parte sorprendendo il Bayern con un’aggressione alta a quattro/cinque uomini che manda inizialmente i tilt i tedeschi. Ma non solo, perché il malinteso tra Alaba e Neuer al 5’ spiana ulteriormente la strada che Pogba attento al rimpallo imbocca a tutta velocità: 0-1 Juve e tanti ringraziamenti. Forti di un gol piovuto dal cielo, alla Juve riesce quello che Guardiola alla vigilia aveva dichiarato di “ammirare ma non gradire”, ovvero chiudersi come ‘una provinciale’ e ‘punire come una grande’. Ed è quello che la squadra di Allegri, magistralmente, insegna allo catalano. Morata va in gol ma il guardalinee alza – ingiustamente – la bandierina del fuorigioco; poi però lo spagnolo ha di che rifarsi con l’azione personale fin qui più bella dell’annata bianconera: ripartenza, fuori uno, due, tre uomini, palla per Cuadrado, dribbling secco, Neuer freddato. Estasi bianconera a cui il Bayern non ha le forze per rispondere, ma che anzi deve contenere ancora con il magistrale Neuer poco prima dell’intervallo, quando il portierone tedesco dice di no a quello che sarebbe stato il colpo del ko ancora con Cuadrado.
picture

Bayern v Juventus - Champions League 2016

Credit Foto Imago

Insomma, il primo tempo è un capolavoro tattico, e per lunghi minuti della ripresa la musica non cambia. Poi, però, Guardiola legge la situazione e pesca il jolly: Kingsley Coman. Dal 60’ quella Juve in grado di difendersi con ordine senza rischiare troppo entra in panico per le giocate del francese che rimette a posto il Bayern tatticamente – Vidal davanti alla difesa – e da molto più brio all’attacco. Allegri poi, per una volta, non prende i campi: Sturaro per Khedira è frettoloso; Morata – il migliore in campo della Juve – per Mandzukic probabilmente altrettanto. Da lì la Juve non esce più, subisce il vero assedio, e cade prima con Lewandowski e poi, al 90’, con un altro colpo di testa.
picture

Kingsley Coman e Thiago (FC Bayern München)

Credit Foto AFP

I supplementari sono una sorta di no-contest. La partita è ovviamente girata sotto tutti i piani, la Juve punta ai rigori e per 15 minuti regge ancora… ma l’ultimo ingresso – Thiago Alcantara – punisce prima che Coman suggelli la sua prestazione di uomo-partita con un gol spettacolare. Ai quarti ci va il Bayern. Alla Juve restano solo gli applausi.
LA STATISTICA
Il Bayern non subiva 2 gol in casa in Champions dalla sfida col Barcellona dello scorso anno.
IL TWEET
IL MIGLIORE
Kingsley Coman – Stravolge la partita. Impatto decisivo nel match. Prima recupera il pallone e lo serve a Douglas Costa per il cross che porta al gol Lewandowski, poi serve il traversone dal quale punisce Muller. Infine chiude in bellezza con il mancino che chiude il match. Ex che è già un rimpianto.
IL PEGGIORE
Roberto Pereyra – Inspiegabilmente nervoso. Cerca il giallo per tutto il primo supplementare e lo trova. Perde ogni pallone che tocca e non chiude su Alcantara nel terzo gol del Bayern. Un ingresso disastroso, un cambio francamente incomprensibile.
IL TABELLINO
Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Lahm, Kimmich, Benatia (46’ Bernat), Alaba; Xabi Alonso (60’ Alonso); Douglas Costa, T.Müller, Vidal, Ribery (101’ Alcantara); Lewandowski
Juventus (4-5-1): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra; Cuadrado (89’ Pereyra), Khedira (68’ Sturaro), Hernanes, Pogba, Alex Sandro; Morata (72’ Mandzukic).
Gol: 73’ Lewandowski, 90’ Muller, 108’ Thiago, 110’ Coman; 5’ Pogba, 28’ Cuadrado.
Note – Ammoniti: Kimmich, Vidal, Lewandowski, Bernat; Khedira, Morata, Lichtsteiner, Bonucci, Cuadrado, Pereyra, Sturaro.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità