Le pagelle di Chelsea-PSG 1-2

Thibaut COURTOIS 6 – Sui gol può poco. Nessun miracolo, nessuna prodezza.

Cesar AZPILICUETA 4,5 – Sbaglia la diagonale sul primo gol del PSG, viene preso in mezzo anche nel secondo. Non spinge mai, in costante difficoltà. Insomma, delusione totale.

Gary CAHILL 5 – Anche lui in grande difficoltà. Posizione sbagliata sul secondo gol del PSG. Fatica a comprendere le linee di passaggio dei francesi, non riesce mai ad anticipare.

Branislav IVANOVIĆ 5,5 – Uno degli ultimi a mollare, ma molto impreciso nelle chiusure. Ci mette impegno e grinta. Non basta.

KENEDY 5,5 – Timidino. Classe 1996, adattato come esterno basso da Hiddink. Intuizione poco felice. Quando attacca dal suo lato, il PSG punge.

Obi MIKEL 5,5 – Aiuta a livello fisico Fabregas, ma la qualità manca. Si fa sentire in interdizione, latita in impostazione.

Cesc FÀBREGAS 5,5 – Steve Jobs predicava “fame e follia”. Ecco, a Fabregas pare che gli abbiano tolto tutto, incluse la fantasia e la voglia di giocare. Non trova idee, non riesce a verticalizzare, non prova nulla che non sia “normale”. Nessun appetito, nessuna follia. E da un giocatore del genere ci si aspetta molto, molto di più.

PEDRO 5 – Fantasma. L’unico nell’attacco del Chelsea a non farsi mai notare.

WILLIAN 6,5 – Vivo, rapido, concentrato. Sua la palla per Diego Costa, sue tante buone iniziative. Si accende a tratti, ma quando lo fa, il Chelsea sale di tono.

Eden HAZARD 6 – Così, così. Ci prova sempre, ma non con incisività. Stamford Bridge apprezza l’impegno. Ma da un Hazard si pretende altro. (Dal 77’ OSCAR sv)

DIEGO COSTA 7 – Indemoniato. Un guerriero. Lotta a tutto campo, aiuta la squadra, la scuote quando è in svantaggio. E segna anche un gol stupendo. Peccato per l’infortunio che lo costringe a uscire prima del finale (Dal 60’ TRAORE 5 – Meno fisicità rispetto a chi lo precedeva. Tocca pochi palloni, fatica ad entrare in partita. Non ancora pronto per partite del genere)

ALL. Guus HIDDINK 5 – Scelte discutibili e atteggiamento criticabile. Mikel e non Matic? Kenedy terzino? L’Alibi di alcune assenze, ma aspettare in una partita dove si doveva vincere, non sempre può pagare. Calcio un po’ superato.

Kevin TRAPP 6,5 – Bel portierino. Sicuro su Willian, Hazard e Diego Costa. Para tutto ciò che è parabile.

MARQUINHOS 6,5 – Sta prendendo confidenza con il ruolo di terzino. Si arrangia quando Willian lo punta, reagisce provando ad attaccare.

THIAGO SILVA 5,5 – Pagella difficile. Diego Costa lo siede in occasione dell’1-1, quasi fosse un principiante. Chiunque altro pagherebbe l’errore, lui no. Prova a riposizionarsi e a sbagliare il meno possibile. Il resto della prova è più che sufficiente, ma la macchia resta.

DAVID LUIZ 5 – Distratto e poco reattivo nel primo tempo. Spesso fuori posizione della ripresa. Sopravvalutato? Non siamo noi a deciderlo, ma continua a commettere errori che destano perplessità sul suo reale valore.

MAXWELL 6 – Onesto. A volte si propone anche in sovrapposizione. Non ha più un gran passo, ma sa ancora come si gioca a questi livelli.

THIAGO MOTTA 6 – Perde il pallone nell’azione del pareggio del Chelsea. Errore grave. Poi trova la giocate pregiata del raddoppio parigino. Le due cose si annullano. Abile nella gestione del possesso nei momenti delicati, nonostante la cronica lentezza.

Adrien RABIOT 6,5 – Sostituto di Verratti. In gol quasi subito. Un po’ scostante. Alterna giocate da fuoriclasse ad amnesie da Lega Pro. Ancora acerbo, anche se il talento c’è.

Blaise MATUIDI 6,5 – Locomotiva di centrocampo. Il suo piede sbuca ovunque. Sempre sul pezzo. (Dal 87’ VAN DER WIEL sv)

Angel DI MARIA 7,5 – Migliore in campo, al pari di Ibra, ma con il merito di creare qualsiasi azione offensiva del PSG. Si accentra, svaria, dribbla, verticalizza. Da una sua idea nasce il primo gol francese, poi assiste Ibrahimovic nel secondo. Non si può contenere in serate come questa. Prestazione immensa di un giocatore fenomenale. (Dall’82’ CAVANI sv)

LUCAS MOURA 7 – Brillante, vivace, un Bolt prestato al calcio. Sprinta nelle falle della difesa del Chelsea, ai allarga, duetta con Di Maria. Promosso. (Dal 77’ PASTORE sv – Finale senza patemi)

Zlatan IBRAHIMOVIC 7,5 – L’assist per Rabiot è magnifico. Il gol da rapace. Dal quando è al Psg ha partecipato a 29 gol in Champions (19 reti, 10 assist), almeno 17 più di qualsiasi altro giocatore tra i parigini. Partita di personalità, di sostanza, con la voglia di dimostrare che questa Coppa, tanto sognata, in questa stagione potrebbe diventare finalmente sua.

ALL. Laurent BLANC 7 – Squadra tosta, questo PSG. Meritato il passaggio del turno, importante la prova offerta. Anche in uno stadio difficile, contro una squadra che aveva l’ultima vera chance della propria stagione. Ed era anche senza Verratti.

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