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Nedved: "Barça? Senza paura, la Juve deve guardare a sé stessa"

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Pubblicato 17/03/2017 alle 13:11 GMT+1

Il vicepresidente della Juventus non si scompone per il sorteggio non certo benevolo di Nyon: "Sfida affascinante, contro uno dei club più famosi al mondo. È molto bello e non dobbiamo guardare al passato ma al presente, sapendo che sono forti e che li dobbiamo affrontare a viso aperto. Poi che vinca il migliore".

Pavel Nedved spielte von 2001 bis 2009 bei Juventus Turin

Credit Foto AFP

Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus, ha parlato a caldo al termine del sorteggio dei quarti di finale di Champions League che hanno visto i bianconeri associati al Barcellona. Queste le dichiarazioni di Nedved: “Sfida affascinante, contro uno dei club più famosi al mondo. È molto bello e non dobbiamo guardare al passato ma al presente, sapendo che sono forti e che li dobbiamo affrontare a viso aperto. Poi che vinca il migliore".

Sul replay della finale di Berlino

"Secondo me siamo cresciuti sicuramente. Credo che magari questa partita arrivi al momento giusto. Sono d'accordo con quello che ha detto Trapattoni, al quale rivolgo i migliori auguri: la Juve deve guardare se stessa. Noi dobbiamo rispettare il Barcellona come dovuto, ma non troppo perché poi arriva la paura e non va bene. Io credo che la nostra squadra sia all'altezza del Barcellona".

Sul pericolo Barcellona motivato dopo il 6-1

"Non lo so, faccio fatica: Bonucci e Dybala volevano il Barcellona, Dani Alves la voleva evitare. Possiamo essere contenti, perché essere qui come unica squadra italiana in Champions mi rende orgoglioso. Ma vorrei che ci fossero anche le altre: l'Italia ne ha bisogno".

Sulla Juve e sul fattore sorteggio

"Preferivo il ritorno in casa? No, perché mi ricordo un precedente di molti anni addietro, abbiamo fatto il ritorno al Camp Nou e ci è andata bene. In queste sfide credo che non importi dove giochi. Sono due sfide difficili: in casa o fuori casa dovrai essere al top della condizione. Barcellona più abbordabile? Sono d'accordo, gli anni passano per tutti. Loro hanno vinto tantissimo negli anni precedenti ed è comprensibile. Una squadra arriva a questi incontri sempre al top della forma, se noi vogliamo andare avanti dobbiamo fare qualcosa in più dell'ordinario. Noi credo che siamo pronti, ma dobbiamo essere al top della condizione per poter fare male".

Jordi Mestre, vicepresidente Barcellona

"Un club storico, con una grande storia calcistica. Non la scopriamo noi, abbiamo giocato la finale solo due anni fa. Vediamo cosa succederà, sarà una sfida competitiva e interessante. Il PSG? Nel calcio può succedere di tutto, il fatto che siamo qua ne è la prova. In pochi pensavano che avremmo passato il turno, ogni gara è diversa dall'altra. Le squadre che sono rimaste sono molto competitive. Allegri post Luis Enrique? Non abbiamo ancora scelto nessun candidato. Stiamo studiando, Allegri è un grande allenatore ma ci sarà tempo per parlarne. Ora mancano ancora tante partite importanti. Vorrei salutare Dani Alves, siamo felici che tornerà a Barcellona. Non vediamo l'ora di riabbracciarlo".
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