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Di Francesco: "Serve un miracolo? Io ci credo, voglio vedere cattiveria. Vietato pensare al derby"

DaLaPresse

Aggiornato 09/04/2018 alle 17:08 GMT+2

Il tecnico alla vigilia del proibitivo quarto di finale di ritorno di Champions League contro il Barcellona sprona la squadra a crederci: "Abbiamo fatto qualcosa in cui nessuno credeva. Perché non crederci fino alla fine e fare un miracolo? Siamo sotto di 3 gol, è un’impresa difficilissima, ma abbiamo il dovere di provarci. In campo ci saranno i migliori". Perotti non recupera, Under in forse.

Eusebio Di Francesco Roma 2017

Credit Foto LaPresse

Una responsabilità i 60mila tifosi attesi domani all'Olimpico? Ogni volta c'è una responsabilità, dobbiamo sempre giocare al meglio per questa maglia, ancora di più domani dove dobbiamo rispondere al 4-1 dando una risposta a tutti".
Così Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, alla vigilia del ritorno dei quarti con il Barcellona dove i giallorossi sono chiamati all'impresa di ribaltare la sconfitta per 4-1 dell'andata. "Mi aspetto grande partecipazione da parte della gente, può essere un'arma in più, ma dobbiamo essere noi a trascinarli con una grande prestazione”.

"Vietato pensare al derby, voglio una squadra cattiva"

Di Francesco ha assicurato che non ricorrerà al turn over, visto l'imminente derby.
"La partita va affrontata con i migliori, è quella più importante in questo momento, dopo penseremo al derby. Dobbiamo dimostrare di credere in qualcosa di importante, è un'occasione per dimostrare di meritare. Abbiamo conquistato qualcosa che nessuno si aspettava, dobbiamo crederci fino alla fine per fare un miracolo, qualcosa di impensabile. L'impresa è difficile ma abbiamo il dovere di provarci, domani andrà in campo la migliore formazione".
Il pericolo numero uno è Leo Messi, che all’andata è rimasto a secco ma la Roma deve guardarsi anche da se stessa:
Dicevano tutti che Leo non fosse in condizione e invece ha fatto tre gol domenica... significa che all’andata siamo andati bene noi e domani dobbiamo fare lo stesso. Venerdì in allenamento ero arrabbiato perché facevamo pochi gol, non è vero che la squadra non fa le cose che io chiedo o che non si allenano con intensità. Io me la prendo perché abbiamo il difetto di costruire poco. E voglio più cattiveria. Col Barcellona ce ne servirà tanta.

Nainggolan: "Sognavo da bambino questa sfida, serve cinismo sottoporta"

All'andata abbiamo fatto "una grande partita, siamo stati sfortunati, con episodi a sfavore. Ma la prestazione è stata buona. Speriamo di fare una bella partita domani con la speranza di fare qualcosa di importante". Così Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, alla vigilia della sfida con il Barcellona, ritorno dei quarti di finale di Champions League. I giallorossi sono chiamati all'impresa di rimontare la sconfitta per 4-1 dell'andata. A centrocampo "hanno giocatori di grande qualità ma non ho visto questa differenza. Noi abbiamo fatto un'ottima partita e siamo stati sfortunati in qualche episodio. Speriamo di commettere pochi errori e sfruttare le occasioni che riusciremo a creare", ha spiegato il belga in conferenza stampa. "Percentuali di passaggio del turno? Non lo so, occasioni per fare gol ne abbiamo avute, anche contro la Fiorentina. Ma alla fine bisogna concretizzare. Dipenderà da noi, dovremo essere più cattivi sottoporta e sfruttare le occasioni, poi come andrà la partita si vedrà. Dobbiamo entrare in campo con convinzione di voler fare bene contro una squadra come il Barcellona".
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