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Le 5 verità che ci ha lasciato Chelsea-Barcellona

Enrico Turcato

Pubblicato 21/02/2018 alle 09:53 GMT+1

Conte all'altezza, Willian con prova da fuoriclasse, Messi senza limiti. Ma nel complesso il Barcellona rimane superiore (e quindi favorito) al Chelsea.

Chelsea's Italian head coach Antonio Conte gestures during the first leg of the UEFA Champions League round of 16 football match between Chelsea and Barcelona at Stamford Bridge stadium in London on February 20, 2018.

Credit Foto Getty Images

1) Conte sa preparare anche questo tipo di partite

Ci sono costanti dubbi sul valore in campo internazionale di Antonio Conte, che da allenatore nelle coppe europee non ha ancora lasciato il segno. Però Conte, per fugare ogni perplessità, ha dimostrato di saper preparare questo tipo di partite. Il Chelsea ha fatto bella figura, ha messo in difficoltà i blaugrana (ancora imbattuti tra campionato e Champions) e può ancora sperare nella qualificazione per 90 minuti. Non è colpa sua se poi Christensen ha rovinato tutto con un errore inaccettabile a questi livelli.
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Chelsea Barcellona

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2) Chelsea vivo, ma Barcellona superiore

I Blues se la sono giocata, avrebbero meritato ai punti, ma il Barcellona pare di un livello complessivamente superiore. Pur non vivendo in tanti suoi uomini un momento di forma eccezionale. A prescindere dall'1-1 e prima dei 90 minuti del Camp Nou, i favori del pronostico rimangono largamente dalla parte catalana.

3) Willian fuoriclasse, troppo spesso sottovalutato

Aveva già incantato con lo Shakhtar, ma è questa la stagione della definitiva consacrazione di Willian. Impressionante la continuità nell'ultimo mese, eccellente la prestazione singola contro il Barcellona. Il brasiliano ha numeri da fuoriclasse ed è ormai sbagliato non considerarlo un big a livello assoluto. Chelsea e Brasile se lo coccolino.

4) Messi sfata ogni tabù: ora chi lo ferma più?

Manca giusto questo "scalpo" pesante. Ora Lionel Messi ha segnato almeno un gol a tutti i principali club d'Europa. L'argentino in questa competizione non ha limiti o argini. È il Barcellona, potendo contare su di lui, parte quasi sempre un gol avanti all'avversario. Chi lo fermerà mai Leo Messi?
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Morata

Credit Foto Getty Images

5) Per il ritorno urge il pieno recupero di Morata

Se il Chelsea vuole avere qualche chance di passare il turno, deve affidarsi anche e soprattutto ad Alvaro Morata. Hazard si è sacrificato in un ruolo non suo, ma per far male al Barcellona il Chelsea ha bisogno di avere un centravanti vero, uno che sappia sfruttare i guizzi di Willian e dello stesso Hazard. La tattica difesa e contropiede al Camp Nou può funzionare, ma è impensabile di giocarsela senza un finalizzatore.
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