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Le 5 verità che ci ha lasciato Real Madrid-Juventus

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DaEurosport

Aggiornato 12/04/2018 alle 11:23 GMT+2

La Juve ormai ha uno status di big europea, Matuidi giocatore fondamentale. Real: occhio ai campanelli d’allarme, anche se mancava Ramos.

Cristiano Ronaldo (Real Madrid) Gianluigi Buffon (Juventus Turin)

Credit Foto Getty Images

1. Un quadriennio lo conferma: la Juventus è una big d’Europa.

Finale persa col Barcellona, Ottavi eliminata dal Bayern ai supplementari, Finale persa con il Real, Quarti eliminata dal Real dopo una quasi rimonta epica. Quattro anni ad alti livelli, con vittorie memorabili e sconfitte sanguinose. Ma sempre con carattere, attributi e voglia di giocarsela alla pari con tutti. La Juve ha ormai acquisito una mentalità europea, ha uno status da big e da tutte le altre grandi d’Europa è considerata tale. La meravigliosa partita del Bernabeu lo conferma. Ancora una volta.

2. L’importanza di Matuidi e del 4-3-3.

Oltre al gol, una prestazione eccellente. Blaise Matuidi è l’equilibratore di una Juventus con con il francese in campo e il 4-3-3 gioca meglio e produce di più. Lo confermano i dati, lo sottoscrive il match del Bernabeu. Che rimpianto non aver utilizzato Matuidi e questo modulo già all’andata.
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Mandzukic & Matuidi - Juventus Turin

Credit Foto Getty Images

3. Mandzukic leader, se utilizzato in partite del genere

Mario Mandzukic. Doppietta. Sguardo da duro. Voglia di un neo arrivato. Grinta, ma anche coraggio e cinismo. Un attaccante che il popolo bianconero ha ormai cominciato ad apprezzare ed amare nel tempo. Il dosaggio nell’ultimo mese è stato perfetto. Pronto e tirato a lucido per gare del genere, con alcuni riposo forzati in campionato. Se il suo futuro sarà ancora bianconero, dovrà essere gestito così.

4. Attenzione, Real favorito ma non imbattibile

Si, perché qualche crepa nel sistema madridista zidaniano questa partita l’ha messa. Se il centrocampo non è al top soffre tutto il Real, se i terzini vengono attaccati, vanno in difficoltà. Il Real, visti anche passato recente e contender, resta favorito per la vittoria di questa Champions. Ma si può battere. La Juve lo ha segnalato.
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Sergio Ramos (Real Madrid)

Credit Foto Imago

5. Senza Sergio Ramos non è il vero Real

Collegato al punto precedente. L’assenza più pesante. Quella più sentita. Real-Juventus ha sentenziato una verità risaputa ma non (prima di ieri) provata: senza Sergio Ramos non è lo stesso Real. Decisivo come Cristiano, con quel fare da leader “tranquillizzatore” che solo i grandi hanno. Senza di lui è notte fonda, nella personalità più che nelle idee. Zidane lo sapeva e per quello alla vigilia era molto preoccupato.
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