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Le 5 verità che ci ha lasciato Shakhtar Donetsk-Napoli

Alberto Coriele

Pubblicato 14/09/2017 alle 07:18 GMT+2

Senza Mertens il Napoli è tutt'altra squadra e forse non è questa la partita in cui il belga può permettersi di riposare. Gli errori di Reina iniziano ad essere troppi, così come iniziano ad essere troppi gli approcci sbagliati dal Napoli. Hamsik è irriconoscibile, e va recuperato.

Rissa Shakhtar Donetsk-Napoli, Champions League, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Hamsik va recuperato il prima possibile

Marek Hamsik è stato sostituito in tutte e sei le prime partite ufficiali di questa stagione, sempre tra il 58’ ed il 66’. L’inizio di stagione dello slovacco è stato a dir poco negativo anche nelle prestazioni e nelle sensazioni. Per fare un ulteriore salto di qualità, Marek va recuperato ai suoi livelli il prima possibile.

Senza Mertens il Napoli è un’altra squadra

L’azzardo non ha pagato, questa volta. Maurizio Sarri ha scelto di giocarsi la partita senza inserire Dries Mertens dal primo minuto, ma non gli ha detto bene. Ciò non significa che Milik abbia fatto male, però la presenza del belga all’interno dello scacchiere degli azzurri è fondamentale specialmente in partite come queste. Il cambio al 60’ forse è stato effettuato fin troppo tardi, ma ha dato una svolta sostanziale al match.

L’approccio è da rivedere, ancora una volta

Contro l’Atalanta il Napoli era andato in svantaggio prima di ribaltare il match partendo dalla magia di Zielinski. Contro il Bologna c’è voluta una giocata sull’asse Insigne-Callejon, ed una dormita di Masina e Mirante, per sbloccare dall’impasse una partita che si stava rivelando molto complessa. È vero, il Napoli ha le chiavi per aprire mille porte durante una partita, ma sbagliare sempre l’approccio poi porta a sconfitte come quella di Kharkhiv. In partite con una posta in palio più alta, non sempre è possibile regalare un tempo intero o più all'avversaria di turno.

In Europa la qualità ed il palleggio non bastano

La qualità del Napoli in Europa fa la differenza e, se coniugata nel modo migliore, può permettere agli azzurri di fare strada anche in Europa. Una sconfitta non cambia le cose, il Napoli ha le carte in regola per fare molto bene. Però alla qualità va abbinata anche una sana cattiveria agonistica, quella che hanno dimostrato Mertens ed Allan al loro ingresso in campo. Una squadra molle come quella vista nella prima ora di gioco non può andare lontano, pur in possesso di qualità e palleggio.

Reina non è più una garanzia

Sarà pur rimasto a furor di popolo dopo l’offerta del Paris Saint Germain, ma Pepe Reina è tutto fuorché una garanzia. Questo si può considerare come il primo grosso errore stagionale di un portiere che non offre più le necessarie garanzie ad una squadra che vuole lottare su più fronti. L'errore commesso in uscita sul 2-0 dello Shakhtar è abbastanza grave, tale da compromettere una partita. Poi, senza volergli buttare la croce addosso, è vero che gli errori capitano a tutti, ma dalla scorsa stagione è ormai recidivo.
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Pepe Reina

Credit Foto Getty Images

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