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Roma, quante insidie: non solo Messi, il Barcellona ha anche una grande difesa

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DaEurosport

Aggiornato 04/04/2018 alle 09:27 GMT+2

Se tutti conoscono fin dai tempi di Guardiola il magnifico potenziale dell'attacco blaugrana, la più grande trasformazione tattica di Ernesto Valverde riguarda la difesa, diventata uno dei migliori reparti d'Europa. Il Barça di quest'anno infatti, pur rinunciando a un po' di spettacolo, è un undici più equilibrato nelle fasi di transizione.

Barcelona's Uruguayan forward Luis Suarez (R) celebrates his second goal with Barcelona's Argentinian forward Lionel Messi (2R) and Barcelona's Spanish defender Gerard Pique during the Spanish league football match between Real Sociedad

Credit Foto Getty Images

In 6 match di questa Champions League, come nessun'altra squadra, il Barcellona non ha subito gol, subendo appena 2 reti. Imbattuta nelle ultime 9 gare europee con la miglior difesa del torneo, la squadra di Ernesto Valverde ha cambiato la sua cifra stilistica, che non è più (soltanto) il tiki-taka di Guardiola o la MSN di Luis Enrique, ma anche e (forse) specialmente l'equilibrio che questo allenatore è riuscito a implementare.

Il nuovo rombo di centrocampo

Nell'ambito di un calcio certamente proattivo, Valverde ama infatti schierare un centrocampo a rombo, portando più giocatori lì dove si decide la superiorità numerica grazie alla presenza di Busquets dietro a due mezzali e di un trequartista al servizio delle due punte. Tutto gira intorno a Messi che, se fa il trequartista, trasforma il modulo in un 3-5-2 puro in fase d'uscita.
Con questo sistema di gioco, Busquets può difendere a centrocampo anche in caso di perdita del pallone e ciò garantisce una migliore fase di transizione difensiva, perché meno metri deve fare Busquets, più può "difendere in avanti". La presenza di due punte centrali, più un giocatore tra le linee, aiuta anche la riaggressione dopo la perdita perché permette di non essere mai in inferiorità numerica sui centrali avversari.

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Busquets, del Barcelona se retira lesionado del partido ante el Chelsea

Credit Foto Getty Images

Una squadra ad alta pressione

Il Barcellona di Valverde è quindi una squadra ad alta pressione, con una fascia centrale protetta da Busquets e Paulinho da due linee diverse. Certo che parliamo di due mezzali non propriamente veloci, però l'ampiezza di gioco la garantiscono due terzini di spinta come Jordi Alba e Sergi Roberto.
Sì che è facile parlare del formidabile attacco blaugrana che, con 76 gol fatti, è il migliore della Liga. Facilissimo poi, e persino inflazionato, scegliere di celebrare Messi alla vigilia dell'attesissimo match di Champions League contro la Roma. Sono ter Stegen, Sergi Roberto, Gerard Piqué, Samuel Umtiti e Jordi Alba i più diretti interpreti, vecchi e nuovi, di questa svolta "difensiva" del Barça di Valverde.
È questione di balance, non proprio di un nuovo corso: tant'è che dall'inizio della stagione 2013/2014, il Barcellona è imbattuto al Camp Nou in Champions League, vincendo 23 partite con 2 soli pareggi, 77 gol fatti e appena 12 subiti. Anche per questo, e per questi numeri, la Roma sarà chiamata all'impresa per una prima volta in semifinale di Champions League.
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