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Roma, rimonta sfiorata: 4-2 al Liverpool, che raggiunge il Real in finale

Enrico Turcato

Aggiornato 02/05/2018 alle 23:13 GMT+2

I giallorossi giocano una prova di cuore, ma non completano un'altra clamorosa rimonta. Vantaggio di Manè, poi autogol di Milner e rete di Wijnaldum. Nella ripresa Dzeko sigla il 2-2 e nel finale Nainggolan, prima da fuori e poi su rigore a fine recupero, firma la doppietta del 4-2 definitivo. A Kiev vanno i Reds, forti del 5-2 di Anfield

Mané - Roma-Liverpool - Champions League 2017/2018 - LaPresse

Credit Foto LaPresse

Non si erano mai visti 13 gol tra andata e ritorno in una semifinale di Champions. Non si era mai visto un 7-6 complessivo in una doppia sfida ad eliminazione diretta della moderna Champions. Per raccontare questo pazzo doppio confronto tra Roma e Liverpool è giusto partire da qui. Perché il 5-2 di Anfield era difficile da ribaltare e il 4-2 dell'Olimpico ha ancora più il sapore di beffa se consideriamo che al 63' alla Roma è stato negato un evidente calcio di rigore (con relativa espulsione) per fallo di mani di Alexander-Arnold su tiro di El Shaarawy. La doppietta di Nainggolan, minuti 86 e 93, aumenta solo i rimpianti per le sbandate dell'andata (e volendo anche del primo tempo odierno). Nessuno in Europa pare più interessato alla fase difensiva, men che meno Klopp, che dopo il miracolo 2012/13 targato Dortmund, ne firma un altro egualmente meraviglioso. E così il Liverpool torna in finale dopo 11 anni (sconfitta col Milan 2006/07) subendo sei gol in due semifinali. Ora a Kiev troverà il cannibale Real Madrid, con il quale servirà ben altra attenzione per poter alzare una Coppa che in casa Reds manca dal 2005.

LA CRONACA

La Roma non inizia nemmeno la sua rimonta. Al 9’, infatti, la squadra giallorossa va subito sotto, grazie a un regalo di Nainggolan: il belga sbaglia l’appoggio, fornendo palla a Firmino, che si invola in velocità e appoggia per Manè, bravo nel battere Alisson. Lo 0-1 non spegne la formazione di Di Francesco, che al 15’ pareggia nel modo più imprevedibile: El Shaarawy crossa, Lovren rinvia sulla testa di Milner e la palla carambola in rete. L’1-1 non dura nemmeno fino alla mezz’ora, anche perché difensivamente la Roma prosegue nelle sue incredibili sviste difensive: corner, auto-deviazione all’indietro di Dzeko e Wijnaldum di testa insacca l’1-2. L’Olimpico si spegne, i giallorossi perdono fiducia e il Liverpool porta la partita all’intervallo senza altre preoccupazioni.
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Edin DzekO

Credit Foto Getty Images

Nella ripresa la Roma trova subito il pareggio. El Shaarawy salta ancora una volta Arnold, si acecntra e calcia: respinge Karius, sui piedi di Dzeko, che è lestissimo a insaccare. Il 2-2 carica i giallorossi, che ci provano e sfiorano il gol con Under e con El Shaarawy, il quale tiro al 63’ viene letteralmente parato da Arnold (Skomina non vede e non fischia il penalty). Da lì in poi la Roma cala d’intensità e fatica a rendersi pericolosa. Dzeko impegna Karius con un bel mancino. Pare finita e invece al minuto 86’ Nainggolan, servito da Kolarov, trova il destro stupendo del 3-2 Roma. Nel recupero Skomina vede un mani di Klavan e decreta il rigore che ancora Nainggolan trasforma. 4-2, ma non c’è più tempo. In finale, a Kiev, vola il Liverpool

LA STATISTICA CHIAVE

Salah (10), Firmino (10) e Mane (9) sono il trio più prolifico in una singola stagione di Champions: superati Ronaldo, Bale e Benzema nel Real Madrid 2013/14 (28 reti).
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Dzeko - Roma-Liverpool - Champions League 2017/2018 - LaPresse

Credit Foto LaPresse

IL MIGLIORE

Sadio MANÉ – Migliore in campo con discreto margine. Glaciale a tu per tu con Alisson per stappare la partita, imprendibile quando parte palla al piede. Efficace anche in fase di ripiegamento a suggellare una recita prossima alla perfezione.

IL PEGGIORE

Trent ALEXANDER-ARNOLD – Si fa superare dalla traiettoria di Florenzi e va in apnea sugli affondi di Kolarov. Poco aiutato da Milner, va in perenne difficoltà e risulta disastroso. Commette un fallo di mano grande come una casa non visto da Skomina a “parare” la conclusione a botta sicura di El Shaarawy: ci stavano rigore ed espulsione. ù

IL TWEET

IL TABELLINO di Roma-Liverpool 4-2

ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini (Dal 53’ Under), De Rossi (Dal 69’ Gonalons), Nainggolan; Schick, Dzeko, El Shaarawy (Dal 75’ Antonucci). All. Eusebio Di Francesco
LIVERPOOL (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold (Dal 92’ Clyne), Lovren, van Dijk, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Milner; Salah, Firmino (Dall’87’ Solanke), Mané (Dall’83’ Klavan). All. Jürgen Klopp
Arbitro: Skomina (SLO)
Gol: 9’ Manè (L), 15’ aut. Milner (R), 26’ Wijnaldum (L), 52’ Dzeko (R), 86’ e rig. 93’ Nainggolan (R)
Ammoniti: Lovren, Florenzi, Robertson, Manolas, Solanke
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