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Bonucci: "Allucinante quanto lavori Ronaldo. Mi voleva il Real ma ha vinto la mia voglia di Juve"

Stefano Dolci

Pubblicato 19/02/2019 alle 11:30 GMT+1

In un'intervista ad As il centrale della Juventus Leonardo Bonucci rivela un retroscena di mercato: "In estate mi ha cercato anche il Real Madrid. È stato un orgoglio e un piacere essere un suo obiettivo. La chiamata della Juve, però, e la voglia di tornare a sentirmi a casa, hanno portato il mio cuore a decidere che il bianconero mi sta meglio. Atletico? Sarà dura ma vogliamo la finale".

Cristiano Ronaldo e Leonardo Bonucci esultano dopo un gol, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Madrid sarebbe potuta essere la città di Leonardo Bonucci, invece sarà la città in cui al fianco del fido capitano Giorgio Chiellini, darà l’assalto alla qualificazione ai quarti di finale di Champions League provando a silenziare l’ostico Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone. In un’intervista ad As, l’ex capitano del Milan ha ammesso un retroscena di mercato non noto a molti, ossia che il suo futuro sarebbe potuto essere a tinte blanche ma alla fine la voglia tornare a Torino ha prevalso su tutto...
Il Madrid mi ha cercato. È stato un orgoglio e un piacere essere un suo obiettivo, vuol dire che ho lavorato bene in questi anni. La chiamata della Juve, però, e la voglia di tornare a sentirmi a casa, hanno portato il mio cuore a decidere che il bianconero mi sta meglio. Con Barzagli e Chiellini mi diverto, siamo complementari e ognuno di noi riesce ad esaltare i punti di forza dell’altro.

"Ronaldo eccezionale, una macchina senza sosta"

Inevitabile che gli interessi della stampa spagnola siano su Cristiano Ronaldo, osservato speciale della sfida contro i Colchoneros e che farà ritorno a Madrid con tanta voglia di lasciare il segno. Per CR7, Bonucci spende parole di enorme fiducia...
Quando è arrivato non ero proprio felicissimo, visto che ero ancora un rivale. Ma se arriva Cristiano, il migliore del mondo, significa che il tuo livello si è alzato. Apprezzo la sua costanza e la sua semplicità. Ogni giorno, prima e dopo dell’allenamento, lo trovi in palestra. È una macchina, non si ferma. Lo puoi solo ammirare. Meritava il Pallone d’Oro, ma questo sarà un enorme stimolo per aggiudicarsi il prossimo.

"Atletico avversario complicato ma vogliamo fortemente arrivare in finale"

Già impegnato nella doppia sfida nel 2014, Bonucci sa che contro la squadra la squadra di Simeone nulla è scontato...
La sfida di 5 anni fa, fu una partita bella, intensa, difficile ma più di ogni altra cosa, ricordo le botte con Mandzukic. Lui aveva una mascherina per il setto nasale, dopo un paio di scontri con me se la tolse e iniziò a fare sul serio. Che gara mi aspetto? L’Atletico è una squadra complicata, che con Simeone non ti lascia un centimetro. Ma abbiamo l’obiettivo di arrivare in finale e dobbiamo superare l’ostacolo. A Madrid cercheremo di segnare almeno un gol. Dovremo lottare su ogni palla, sarà una battaglia. Morata? E' un amico, ma l’ho già avvisato: ‘Appena entrerai in campo, ti darò un bel po’ di botte’. Lui mi ha risposto: ‘Come fai sempre’. Se trova fiducia può diventare uno dei migliori al mondo, ma voglio che inizi a farlo dopo Atletico-Juve.
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