Cüneyt Cakir, l'incubo delle italiane: con il turco polemiche, eliminazioni e 14 ko in 22 gare
DaEurosport
Aggiornato 07/03/2019 alle 10:35 GMT+1
La maledizione dell'arbitro turco con le squadre italiane continua: dalle batoste della Roma alla rabbia della Juventus per la finale di Berlino e lo 0-3 con il Real Madrid della scorsa stagione, sono tanti gli episodi controversi. Anche Napoli e Inter hanno ricordi dolorosi.
Vedi Cüneyt Çakir e poi muori. Ancora una volta c’è di mezzo l’arbitro turco in un’eliminazione di una squadra italiana in Europa. Negli anni le nostre squadre hanno spesso incrociato il 42enne di Istanbul, arbitro dal 1994 che ha debuttato ai massimi livelli nel 2001 e direttore di gara FIFA dal 2006.
Maledizione Italia
Eppure, nonostante la sua innegabile esperienza, c’è una sorta di idiosincrasia per le italiane. La Roma, e in particolare Pallotta, hanno protestato per il mancato rigore accordato a Schick dopo il contatto con Marega e i toni delle polemiche sono stati a dir poco forti. Nelle 22 gare dirette dal turco le nostre squadre di club hanno rimediato sei vittorie, due pareggi e ben 14 sconfitte.
Squadra | Gare | Vittorie | Pareggi | Sconfitte |
Roma | 5 | 1 | 0 | 4 |
Juventus | 5 | 2 | 0 | 3 |
Napoli | 5 | 1 | 1 | 3 |
Inter | 3 | 0 | 0 | 3 |
Milan | 2 | 1 | 1 | 0 |
Genoa | 1 | 0 | 0 | 1 |
Fiorentina | 1 | 1 | 0 | 0 |
Totale | 22 | 6 | 2 | 14 |
Roma, quante batoste
La Roma con Cakir ha incassato quattro sconfitte su cinque partite: eccetto la vittoria di Mosca di quest’anno nella fase a gironi, sono arrivate solo batoste. Il 2-0 di Monaco di Baviera, il 6-1 di Barcellona e in mezzo lo 0-3 con la Fiorentina in Europa League, prima di Oporto. I giallorossi si sono visti fischiare tre rigori a sfavore contro due a loro favore.
Juventus con il dente avvelenato
Se parlate di Cakir ai tifosi bianconeri, le facce non saranno rilassate. Due vittorie datate contro Sturm Graz ai preliminari e Chelsea, sono state seguite da tre ko pesanti: il 2-1 con il Benfica in semifinale di Europa League quando la Juve sognava di giocare la finale in casa allo Stadium, la sconfitta in finale di Champions a Berlino con il Barcellona (fece molto discutere l’intervento di Dani Alves su Paul Pogba sul punteggio di 1-1) e lo 0-3 di Torino contro il Real Madrid nella passata edizione.
Da tutti quella partita viene ricordata per la rovesciata di Cristiano Ronaldo che portò all’innamoramento di Madama, ma dopo la doppia ammonizione comminata a Paulo Dybala, il turco non concesse un rigore netto su Cuadrado a tempo scaduto. Quel penalty avrebbe pesato non poco nel doppio confronto, considerato il finale di Madrid e il rigore accordato da Oliver.
Anche il Napoli mastica amaro
Anche il Napoli non ha ricordi felici. Sarà sufficiente ricordare il 2-1 di Villarreal in Europa League, ma in particolare il 3-1 di Bilbao ai preliminari che estromise i partenopei di Benitez dalla Champions nel 2014 o ancora l’1-3 patito in casa dal Real Madrid negli ottavi di ritorno del 2017.
Inter, 3 ko su 3
E l’Inter? Tre sconfitte su tre, sempre in Champions: 3-0 a Brema, 1-0 a Marsiglia e il recente 1-0 di Londra con il Tottenham, fondamentale per propiziare l’uscita di scena dei nerazzurri con il PSV. Genoa e Fiorentina hanno un solo precedente mentre il Milan è l’unica mosca bianca: 1-1 con il PSV nei preliminari del 2013 e un successo per 0-3 a Glasgow nel girone.
E non parlate di Cakir al Manchester United. Vi ricordate il rosso sventolato ai danni di Nani contro il Real Madrid? Gli inglesi non la presero con filosofia anche se l'arbitro, a distanza di tempo, non ha mai cambiato idea: "Sto bene con me stesso e non ho mai dubitato della mia decisione. L'espulsione a Nani è stata corretta. Con il tempo il mondo rivaluterà l'episodio".
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