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Champions League - Nonostante l'esordio di Messi, il PSG fa solo 1-1 col Bruges. Successi rotondi per Ajax e City

Marco Arcari

Aggiornato 16/09/2021 alle 00:18 GMT+2

CALCIO, CHAMPIONS LEAGUE - Il PSG non va oltre l'1-1 col Brugge e deve fare anche i conti con l'infortunio di Mbappè. Ajax e Manchester City a valanga: vittorie per 5-1 e 6-3, rispettivamente contro Sporting Lisbona e RB Lipsia. L'Atletico Madrid di Simeone non sfonda invece le resistenze del Porto, per uno 0-0 che non accontenta nessuna delle due formazioni.

Lionel Messi kam mit Paris Saint-Germain beim FC Brügge nur zu einem 1:1

Credit Foto Getty Images

Mercoledì di Champions League ricco di gol e spettacolo, ma anche di sorprese. L'esordio di Leo Messi in Champions con la maglia del PSG si ferma sulla traversa difesa da Mignolet, ma per il club parigino è un pareggio sofferto e un punto tutt'altro che perso in Belgio. Nell'1-1 contro il Brugge è infatti la squadra di casa a recriminare maggiormente, viste le tante occasioni avute. Infortunio per Kylian Mbappè, out al 51' per un problema alla caviglia sinistra. Il Manchester City a valanga invece sul Lipsia (6-3), con Jack Grealish assoluto mattatore e la solita, grande, prova corale della squadra di Pep Guardiola. L'unico neo, per i Citizens, è rappresentato dalla difesa, che regala a Christopher Nkunku una tripletta incredibile. Vittoria ampia e convincente anche per l'Ajax (5-1), grazie a uno scatenato Sebastien Haller. All'esordio nella massima competizione europea per club, la punta ivoriana firma un poker personale da vero rapace d'area di rigore contro lo Sporting Lisbona. Si infrange invece contro il muro eretto dal Porto l'assalto dell'Atletico Madrid del Cholo Simeone: 0-0 che non fa male a nessuna delle due squadre, ma forse due punti persi per i Colchoneros.

Atletico Madrid - FC Porto 0-0

La squadra del “Cholo” Simeone domina la prima metà di gara, collezionando peraltro una serie incredibile di punizioni per falli duri degli ospiti, ma non riesce a sfondare anche perché le vere occasioni da gol sono rarissime. Luis Suarez un po’ troppo solo davanti, ma è suo l’unico tiro in porta per l’Atletico nel 1° tempo, con Diogo Costa che risponde comunque presente.
A inizio ripresa, Otavio rischia di realizzare un eurogol con un cross dalla destra che sorprende Oblak ma si infrange sul palo destro della porta di casa. Simeone capisce che è ora di cambiare e getta nella mischia la coppia Correa-Griezmann (fuori uno spento Joao Felix), ma la partita stenta ad accendersi nonostante le nuove e fresche energie dei Colchoneros. Costa diventa protagonista improvviso, con due grandi salvataggi su Correa, ma al 79’ potrebbe arrivare la doccia fredda per i padroni di casa. Taremi va in gol dopo la frittata confezionata dalla difesa madrilena. Il contrasto con Oblak genera però un tocco di mano del giocatore del Porto, valutato come irregolare dal signor Ovidiu Haţegan e la rete viene così annullata. In pieno recupero, Griezmann, lanciato a rete, viene steso da Chancel Mbemba: rosso diretto per il difensore congolese, ma sulla punizione seguente Suarez trova solo la parte alta della rete, dando l’illusione del gol ai suoi tifosi.
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Antoine Griezmann, durante la sfida di Champions League tra l'Atletico Madrid e il Porto

Credit Foto Getty Images

Club Brugge - Paris Saint-Germain 1-1

Ander Herrera la sblocca da dentro l’area al 15’ con un gran sinistro di prima intenzione su cross di Mbappè: Simon Mignolet sfiora soltanto, ma non può evitare la rete. Il PSG concede però tanto dietro – con Paredes che rischia l’espulsione dopo un mancato stop – e al 27’ incassa il pari di Hans Vanaken, arrivato in area a rimorchio col piattone destro, su erroraccio della difesa parigina che se lo perde completamente. Leo Messi prova a ristabilire le distanze con un gran sinistro a giro, ma trova solamente la traversa a strozzargli in gola la gioia del gol. I padroni di casa salgono di colpi e impegnano più volte Keylor Navas, con l’estremo difensore del PSG chiamato a un lavoro extra non indifferente.
A metà gara Pochettino ridisegna il centrocampo, togliendo Leandro Paredes e Georginio Wijnaldun, per inserire Danilo con Draxler e ritrovare maggiore compattezza nel reparto. Al 51’ brutte notizie però per il tecnico dei parigini: infortunio a una caviglia per Mbappè, costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco e lasciare il posto a Mauro Icardi. Messi arretrata di molto il suo raggio d’azione, ma non riesce a incidere come suo solito, mentre il Brugge tiene molto bene il campo e impegna nuovamente Navas. Messi si accende al 70’, dopo una bella combinazione con Neymar, e chiama alla parata Mignolet, prima di essere ammonito per un’entrata in ritardo a centrocampo. Noa Lang prova la bicicletta su assist geniale di un compagno, ma spreca una buona occasione per cercare il colpo a effetto. Nel finale Icardi avrebbe un'altra occasione, ma è colto in furigioco e per il Brugge può scoppiare la festa. Un pareggio col PSG è sempre un'impresa. Un punto, dominando gli avversari, ancor più.
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Leo Messi, all'esordio in Champions League col PSG nella trasferta contro il Club Brugge

Credit Foto Getty Images

Manchester City - RB Lipsia 6-3

Jack Grealish, all’esordio in Champions League, trova un cross perfetto dalla bandierina su cui si avventa di testa Nathan Akè per l’1-0 al 16’. Il raddoppio dei Citizens, davvero dominanti nella prima mezz’ora di gioco, è frutto di un incredibile autogol: Kevin De Bruyne mette in mezzo per Grealish, ma prima dell’ex-Aston Villa arriva Nordi Mukiele che supera il proprio portiere con un colpo di testa goffo. Il Lipsia ci mette un po’ a carburare, ma quando lo fa riesce a esprimere un bel calcio e ad accorciare le distanze al 42’. Sei giocatori in area del City, cross di Emil Forsberg, sponda aerea proprio di Mukiele e zuccata vincente di Christopher Nkunku. Il tempo di esultare dura però pochissimo, perché Lukas Klostermann devia di braccio nella propria area di rigore e Riyad Mahrez spiazza Gulacsi dal dischetto per il 3-1 in pieno recupero.
A inizio ripresa Nkunku fa doppietta personale, con un nuovo esempio di calcio totale. Sul cross di Dani Olmo dalla sinistra, 7 giocatori ospiti in area del City e gol di testa per il centrocampista francese, con sfida così riaperta al 51’. Ci pensa allora Grealish a togliere le castagne dal fuoco per Pep Guardiola. Partita sontuosa, coronata dal gol del 4-2: errore della difesa, il 10 del City rientra sul destro e fulmina Gulacsi con un destro a giro da applausi. Nel momento in cui la difesa dei padroni di casa cala nuovamente, Nkunku fa tripletta e riapre la gara al 73’, incrociando sul palo lontano col destro e superando Ederson. La partita si conferma assurda, perché un minuto dopo Joao Cancelo s’inventa il 5-3 con un destro da manuale dai 23 metri che gli vale il 3° gol personale in Champions. Dopo l’espulsione di Angelino, Gabriel Jesus arrotonda il risultato con un tocco sottoporta a coronamento di un’azione un po’ caotica dei padroni di casa. Il Manchester City diventa la squadra inglese "più veloce" a raggiungere le 50 vittorie in Champions.
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Jack Grealish esulta dopo il gol del 4-2 all'esordio in Champions League, nel match tra Manchester City e RB Lipsia

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Sporting Lisbona - Ajax 1-5

Neppure 2’ e l’Ajax trova subito il vantaggio: tiro deviato di Anthony e palla che finisce sul palo, ma sulla carambola seguente Sebastien Haller, di testa, fa secco il portiere avversario e firma il vantaggio. Il raddoppio è combinato dalla stessa coppia. Doppietta per Haller, al debutto europeo, su perfetto servizio del brasiliano, quest’ultimo capace di mangiarsi la difesa dello Sporting con una corsa inarrestabile di oltre 50 metri. I padroni di casa accorciano le distanze al 33’ con la complicità del portiere dell’Ajax: Paulinho scatta bene in profondità e di sinistro, dal vertice dell’area piccola, trova il gol grazie alla “papera” di Remko Pasveer. L’Ajax non si disunisce affatto e realizza il 3-1 con l’unico acquisto del suo mercato estivo: assist di Gravenberch e inserimento perfetto di Steven Berghius concluso col sinistro che non dà scampo ad Adan.
In apertura di ripresa ci sarebbe la doppietta personale anche per Paulinho: libero di staccare solissimo, colpo di testa dai 13 metri e traiettoria che inganna Pasveer per il 2-3 provvisorio, ma il gol viene annullato dal VAR per posizione di fuorigioco. La tecnologia non annulla invece la tripletta di Haller, il quale si fionda sull’ennesimo assist – cross rasoterra – di Anthony e infila nuovamente la porta dello Sporting al 52’ di gioco per il 4-1 degli ospiti. Al 63’ è tracollo Sporting, ancora sotto i colpi di Haller: liberissimo in area, controlla di destro e col sinistro infila Adan per il poker personale. Nei minuti restanti, lo Sporting non riesce neppure ad accorciare le distanze ed è un grande successo per il club di Amsterdam.
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Sebastian Haller, autore di un poker all'esordio in Champions League con la maglia dell'Ajax

Credit Foto Getty Images

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"Messi! Messi! Messi", il coro dei giornalisti alla presentazione

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