Champions League - Le 5 verità di Inter-Viktoria Plzen 4-0: non solo Dzeko. Mkhitaryan, Barella e Dimarco scatenati

Stefano Fonsato

Pubblicato 27/10/2022 alle 09:56 GMT+2

CHAMPIONS LEAGUE - La notte magica che porta i nerazzurri direttamente agli ottavi con una giornata di anticipo nel gruppo C non passa solo dalla doppietta di Edin Dzeko, bensì anche da un Mkhitaryan ancora una volta decisivo dopo la gara in campionato contro la Fiorentina. Barella e Dimarco non li ferma nessuno. E poi c'è Romelu Lukaku...

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Inter-Viktoria Plzen, match valido per la quinta giornata del Gruppo C della fase a gironi della Champions League 2022-2023, è terminato sul punteggio di 4-0, frutto delle reti di Mkhitaryan, Dzeko (doppietta) e Lukaku. Con questo risultato, l'Inter accede aritmeticamente, con 90' di anticipo, agli ottavi di finale della massima competizione europea. Gli spunti che ha dato questa partita sono piuttosto evidenti. Abbiamo provato a metterli insieme.

1) Nessuna "pazza Inter": tutto a regola d'arte

Nessuna vittoria rocambolesca. Nulla che possa rimandare al concetto di "Pazza Inter". Che, beninteso, fa retorica e folklore. Ma in appuntamenti come questi, è meglio non rischiare. In ballo ci sono prestigio internazionale e soldi. Il secco 4-0 senza possibilità di repliche, per quanto modesto si sia rivelato l'avversario, è segnale di grande maturità.

2) Dzeko punta totale

Prestazione trascinante. Non solo, a 36 anni suonati, realizza una doppietta internazionale in una gara decisiva, ma si fa largo tra assist, tunnel, magie di ogni generi ponendosi da "totem" dell'attacco nerazzurro. Addirittura, per sua stessa ammissione ai microfoni di Amazon Prime, c'è stato il suo zampino anche sul gol di Mkhitaryan: "Ho sentito chiamare palla sul cross di Bastoni e, allora, ho abbassato la testa. Pensavo fosse Dumfries che urlasse, invece era Henrikh". Attaccante totale.

3) Non solo Edin...

...Ma anche Nicolò Barella e Federico Dimarco, galoppini professionisti. Il primo è il motorino di metà campo: suo il "second assist" per Bastoni, il cui cross è stato, al 35', materiale prezioso per Mkhitaryan. L'ex Cagliari ha inoltre recuperato un quantitativo industriale di palloni utili. Dimarco, invece, brucia la fascia sinistra rivoltando come un calzino il povero Mosquera e fornendo a Dzeko il pallone del momentaneo 2-0.

4) Mkhitaryan ancora una volta decisivo

Altro gol fondamentale per l'armeno ex Roma. Se a Firenze ha chiuso, col 4-3, il match dello stadio "Artemio Franchi" a tempo abbondantemente scaduto (sul maldestro tentativo di rinvio di Venuti), a San Siro apre - in maniera fondamentale al 35' - il match col Viktoria Plzen, dando il la alla goleada nerazzurra.

5) Lukaku ciliegina sulla torta

Sono bastati 4' a Romelu Lukaku per cancellare i patemi di 61 giorni di assenza per infortunio. Ora sì che può iniziare la nuova era in maglia nerazzurra... E un plauso enorme ad Inzaghi e alla sua truppa capace di passare il turno in un girone proibitivo, guadagnando l'accesso agli ottavi - per il secondo anno - nonostante l'assenza di Big Rom che in questa prima fase ha giocato la miseria di 7 minuti, tutti collezionati in questa sfida a senso unico contro il Viktoria Plzen.
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