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Champions League - Inter-Benfica, occhio ai portoghesi: una sola sconfitta in 36 partite stagionali

Simone Eterno

Aggiornato 17/03/2023 alle 14:45 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - Da molti salutato come un "sorteggio semplice", il Benfica è realtà squadra di enorme spessore. In 36 partite stagionali in tutte le competizioni i lusitani hanno perso solo una volta. Primi nel girone davanti a PSG e Juventus; già ai quarti lo scorso anno (spaventando il Liverpool finalista). La squadra di Roger Schmidt è in realtà una corazzata del calcio europeo.

Gonçalo Ramos (Benfica)

Credit Foto Getty Images

Sarà il Benfica di Roger Schmidt l’avversaria dell'Inter ai quarti di finale di Champions League. “Urna benefica”, è stato affermato da più parti. Vero, ma fino a un certo punto. Se evitare spauracchi come Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester City era certamente auspicabile, il Benfica si è dimostrata – e si sta dimostrando – in questa stagione squadra tutt’altro che semplice. Non a caso è di nuovo tra le prime otto d’Europa, riconfermando in fondo quel cammino che aveva fatto vedere nella passata edizione di questa competizione, quando si arrese solo al Liverpool di Klopp; quest’ultimo poi finalista a Parigi.
Un Benfica che rispetto allo scorso anno ha perso due giocatori fortissimi come Darwin Nunez o Enzo Fernandez, ma allo stesso tempo una squadra che appare paradossalmente ancora più forte. Almeno stando ai numeri. C’è un dato statistico infatti abbastanza impressionante fin qui nella stagione dei lusitani: 36 partite ufficiali giocate – a oggi, momento del sorteggio – e una sola sconfitta. Una. Un rotondo 3-0 del Braga nel campionato portoghese.
Per il resto gli uomini di Schmidt hanno quasi sempre vinto. 4 pareggi e 31 vittorie completano il resto del conteggio. Qui dentro anche il percorso di Champions League. Un percorso in cui il Benfica ha vinto il girone davanti a PSG e Juventus (due vittorie con i bianconeri, due pareggi con i francesi) e in cui ha fatto sol boccone del Bruges agli ottavi. Oltre a questi risultati il Benfica ha poi fatto uno 0-0 col Guimaraes lo scorso 1 ottobre 2022 e un 2-2 contro lo Sporting datato 15 gennaio. Da lì in poi è ripartita la corsa; un percorso fatto di 10 vittorie consecutive (8 in campionato, 2 in Champions) in cui le Aquile portoghesi hanno incassato solo 2 gol in più di 900 minuti passati di campo. Una squadra solida, una squadra matura, una squadra che gioca benissimo e che sa farlo anche sul ritmo.
E’ questa la ricetta di Schmidt, che nonostante le cessioni prestigiose di Nunez e di Fernandez (a stagione in corso), ha saputo mantenere quel suo 4-2-3-1 che dallo scorso 2 agosto - data del primo dei due turni preliminari di Champions che i portoghesi hanno passato (Midtjylland e Dinamo Kiev) - è modulo che accompagna questa squadra. Un undici in cui spicca l’esperienza di capitan Otamendi dietro e la forza e del 19enne compagno di reparto António Silva, una delle rivelazioni difensive di questa stagione. Ma dove a farla da padrona è la qualità complessiva dalla mediana in su. Rafa Silva, Goncalo Ramos, David Neres e soprattutto l’ex nerazzurro Joao Mario, autore fin qui di un’allucinante stagione da 21 gol e 12 assist in 39 presenze. E’ proprio lui fin qui la vera sorpresa di questo Benfica, che ha saputo sopperire alla partenza di Nunez sostituendo equamente i gol dell’uruguagio con un mix che al momento vede in doppia cifra oltre a lui anche gli stessi Silva (12), Neres (10) e Goncalo Ramos (22).
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Joao Mario esulta insieme ai compagni di squadra: 21 gol e 9 assist fin qui il suo rendimento in questa clamorosa stagione col Benfica

Credit Foto Getty Images

Le speranze dell’Inter

Una squadra dunque che ultimamente subisce pochissimi gol, che segna molto, che funziona su automatismi tattici ben collaudati fin da inizio stagione e che in sostanza ha perso solo una volta dallo scorso mese di agosto a oggi. Una prova difficilissima per l’Inter, che in primis non dovrà sottovalutare l’impegno – va da sé ricordarlo ai tanti frettolosi tifosi con lo sguardo già al turno successivo – e che potrà poi aggrapparsi a un paio di dettagli importanti.
Il primo è disciplinare. Nicolas Otamendi, capitano e leader difensivo a guida del reparto, salterà l’andata per squalifica. Il 19enne Antonio Silva ha giocato una grandissima stagione, ma quasi sempre con Otamendi a guidarlo al suo fianco.
Il secondo è nella statistica. Con due vittorie e un pareggio l’Inter è imbattuta nelle tre sfide contro il Benfica in competizioni europee. L’ultimo incrocio risale agli ottavi di finale della Coppa UEFA 2003/04, quando i nerazzurri, dopo il pareggio per 0-0 all’andata, si imposero 4-3 al Meazza. Che possa essere un segnale positivo? E’ tutto da vedere. Ma il diktat rimane uno soltanto: non sottovalutare il Benfica. Una Squadra con la S maiuscola.
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