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Le pagelle di Bayern Monaco-Arsenal 1-0: Kimmich la decide, Guerreiro da vero artista. Martinelli bocciato

Iacopo Erba

Pubblicato 18/04/2024 alle 07:11 GMT+2

CHAMPIONS LEAGUE - Il tedesco è il protagonista assoluto della sfida dell'Allianz Arena. Gara tatticamente perfetta impostata da Tuchel, Arteta assiste inerme a una prova troppo brutta per essere vera dei suoi: Saka non incide, Havertz men che meno. In casa Bayern ottima prova della coppia De Ligt-Dier.

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Bayern Monaco-Arsenal, match valido per il ritorno dei quarti di finale di Champions League, è terminato sul punteggio di 1-0 grazie alla rete decisiva di Joshua Kimmich. La gara è stata arbitrata da Danny Makkelie. Con questo risultato i bavaresi si qualificano alle semifinali. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle del Bayern Monaco

NEUER 6,5 - Quasi irriverente nel suo solito svariare per tutta la metà campo difensiva, quasi fosse una sorta di giocatore aggiunto. Preciso tra i pali e nelle uscite.
KIMMICH 7,5 - Piede delizioso, con tanti traversoni pericolosi. La sua qualità lo avrebbe reso a prescindere il migliore in campo, premio suggellato dalla zuccata con cui porta i suoi in semifinale.
DE LIGT 6,5 - Fisicamente dominante, stravince il duello diretto con Havertz non concedendogli mai spazio a sufficienza per far male in area di rigore. Perfetto anche nelle letture preventive.
DIER 6,5 - Grande prova da centrale: lavora bene anche sotto pressione e, soprattutto, in marcatura non ha mai passaggi a vuoto. Fa la differenza in due o tre situazioni piuttosto scorbutiche.
MAZRAOUI 6,5 - Difensivamente preciso, soprattutto in uno contro uno con Saka contro cui stravince su tutta la linea. Non manca di farsi trovare pronto anche in spinta sul binario.
Dal 76' KIM 6 - Aggiunge muscoli e centimetri a guardia del fortino nel finale.
LAIMER 5,5 - Bravo a occupare gli spazi e a soffocare la creativitòà di Odegaard, ma fatica troppo in fase di costruzione. Si riscatta parzialmente con alcuni puntuali raddoppi.
GORETZKA 6 - In mezzo non sempre gestisce al meglio la vivacità di Rice, che svaria molto costingendolo spesso a inseguire. Con uno dei suoi soliti ottimi insetimenti centra in pieno la traversa con un grande colpo di testa.
SANE' 6,5 - Non è al meglio fisicamente e si vede, ma quando si accende produce sempre qualche spunto interessante. Encomiabile il suo lavoro in copertura, attraverso raddoppi portati con tempi perfetti.
Dall'89' UPAMECANO s.v. - Non giudicabile.
MUSIALA 5,5 - Stranamente non brilla, soprattutto nella scelta decisiva: gestione difettosa anche delle folate in verticale, la gestione delle quali è di solito la specialità della casa.
GUERREIRO 7 - Dal suo piede delicatissimo nasce l'assist per il gol della semifinale. Sulla corsia fa sempre la scelta giusta e mai quella più scontata, pur partendo più avanzato rispetto alla sua posizione abituale.
KANE 5 - Quella formata da Gabriel e Saliba è una tenaglia che finisce per strozzarlo. Parte in maniera vivace con un paio di conclusioni, poi scompare lentamente dal campo: una delle sue peggiori prove stagionali.
All. TUCHEL 7 - La vince all'italiana, non vergognandosi di impostare la gara su un ritmo basso proprio per sedare sul nascere qualunque velleità degli avversari. Chiude con soli due cambi, entrambi difensori centrali, per preservare un risultato che rappresenta l'unica via per riscattare una stagione sin qui sciagurata.
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Kimmich in azione durante Bayern Monaco-Arsenal - Champions League 2023/2024

Credit Foto Getty Images

Le pagelle dell'Arsenal

RAYA 6 - Prende il prendibile, senza commettere ingenuità. Kimmich lo lascia impietrito con una zuccata che si spegne precisamente all'incrocio.
WHITE 5 - Guerreiro lo fa letteralmente impazzire, portandolo a spasso e facendolo spesso pascolare nelle terre di mezzo. Non è un caso che l'assist per la rete decisiva nasca da una sua copertura tardiva.
SALIBA 6 - Ottimo lavoro su Kane, ingabbiato con tanto di chiave ben nascosta. Ci mette purtroppo in parte del suo restando immobile sul cross che porta alla rete di Kimmich.
GABRIEL 6 - Qualche uscita pregevole, unita a una prova difensiva assolutamente positiva. Nel suo recinto traballa però sugli inserimenti dei centrocampisti bavaresi.
TOMIYASU 5,5 - Non sempre ineccepibile nell'uno contro uno. Non ha il passo per tenere Sané, ma neanche la prontezza di agire in previsione. La sua zona di competenza è spesso e volentieri sollecitata.
Dall'84 NKETIAH s.v. - Non giudicabile.
JORGINHO 6 - Gioca una partita nel complesso ordinata, forse anche troppo: per scardinare l'assetto bavarese serviva forse qualche rischio in più.
Dal 68' GABRIEL JESUS 5 - Pensa più a innervosirsi che a creare pericoli veri e propri. A ridosso dell'area c'è un muro, lui non riesce mai a scavalcarlo.
RICE 6 - Detta i tempi, vince svariati duelli e supporta l'attacco con palloni in verticale mai banali e sempre ben indirizzati. Prestazione nel complesso totale e da apprezzare nella sua completezza, pur senza rubare l'occhio.
SAKA 5,5 - Sacrificarsi in fase di non possesso gli toglie lucidità, non facendogli trovare una contromossa alle attenzioni speciali dei bavaresi. Col passare dei minuti sparisce dalla partita, senza lasciare alcuna traccia di sé.
ODEGAARD 6 - Galleggia sulla trequarti facendo da collante a quasi tutte le idee offensive della squadra. Gli manca però lo spunto decisivo in fase di rifinitura.
MARTINELLI 4,5 - Il raddoppio costante su ogni ricezione lo infastidisce non poco. Non si esprime ai suoi soliti livelli, anche per merito del Bayern che difensivamente lo inibisce in tutto e per tutto. Completa la sua serataccia con la dormita che apre all'inserimento di Kimmich sul gol.
Dal 68' TROSSARD 5,5 - Non ha occasioni per esprimersi se non una conclusione sporca in area di rigore. Stavolta il suo ingresso non è salvifico.
HAVERTZ 5 - Pochi palloni, tutti mal gestiti. In più, nessuna occasione degna di nota e non va meglio neppure quando viene arretrato sulla trequarti. Una serata da spettatore o, se preferite, un'occasione sprecata.
All. ARTETA 4,5 - La sconfitta con l'Aston Villa ha lasciato strascichi evidenti. Una partita che a sua detta doveva essere un'opportunità mette invece in evidenza un grosso deficit sul piano della personalità, così come anche la totale incapacità da parte sua di infondere coraggio ai suoi anche tramite qualche scelta fuori dagli schemi.
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