Champions League - Inter, ecco come gioca l'Atletico Madrid. Morata e Griezmann gli uomini chiave di Simeone

Otto vittorie su otto nel 2024 ma ora arriva l'ostacolo più grande, l'Atletico Madrid. Momento verità per l'Inter di Simone Inzaghi, straripante in Serie A, e già prossima a cucirsi la seconda stella sul petto, ma a tratti incerta in Europa. L'obiettivo dichiarato dei nerazzurri è vincere entro i confini italiani, eppure la Champions League è il sogno nel cassetto, che può tramutarsi in realtà. Ecco perché l'ottavo di finale contro i Colchoneros ha un peso notevole e l'andata a San Siro può essere già decisiva. La formazione di Simeone, quarta in Liga, ha le carte in regola per insidiare la finalista del 2023? Lo abbiamo chiesto a Felix Martin, esperto della redazione spagnola di Eurosport.

L'Atletico Madrid probabilmente nell'immaginario collettivo si è installato come il club più difensivista del pianeta. È stato così per anni ma ora tira un'aria nuova. Media di 2 gol a partita nella Liga (50 gol in 25 gare); 16 reti nella fase a gironi di Champions League. Come si spiega? "I due grandi responsabili dell'ottimo rendimento in fase offensiva dell'Atlético Madrid sono Morata e Griezmann, che insieme rappresentano la metà dei gol dei Colchoneros", afferma Felix Martin di Eurosport.es, e aggiunge: "Lo spagnolo è in dubbio per la partita d'andata ma il pericolo numero 1 per la difesa dell'Inter è il francese. Ha concluso molto bene la scorsa stagione e l'inizio di quella attuale non poteva essere migliore. In questo momento è senza dubbio uno dei giocatori che sposta di più gli equilibri nel nostro campionato, se non il più determinante", sostiene Felix.

L'esperto di Eurosport.es ha poi parlato del sistema di gioco dei rivali dell'Inter: "Il Cholo schiera sempre un centravanti, Morata (Correa o Depay in sua assenza), che tiene impegnati i centrali di difesa avversari di modo che Griezmann possa avere libertà di manovra. È in queste condizioni che nascono la maggior parte delle occasioni per l'Atletico". Poi sul modulo: "Il 3-5-2 di Simeone è variabile a seconda che i suoi uomini siano in possesso oppure no: in fase offensiva restano giù 3 difensori, altrimenti diventa un 5-3-2". Infine, l'importanza di altri singoli, come il difensore Mario Hermoso: "Di solito, la fase offensiva comincia da lui: ha il compito di portare su il pallone e ha sempre la possibilità di dialogare con due esterni larghi, che hanno molta gamba, Samuel Lino e Nahuel Molina, preziosi in entrambe le fasi e per tutta la durata della partita".

Alvaro Morata è in formissima. Non ha mai segnato tanti gol in carriera come quest'anno. Il motivo è semplice secondo Felix e si chiama Griezmann: "Il rendimento di Morata non può essere analizzato trascurando l'importanza del francese. Lo stesso vale per il Manchester City, per l'asse Haaland-De Bruyne. Ogni buon centravanti necessita di un compagno che sappia leggere i suoi movimenti senza palla e che sia capace di servirlo al meglio. Questo è ciò che accade con la coppia Morata-Griezmann all'Atletico".

L'Atletico stranamente in cima alle classifiche per produzione offensiva, e altrettanto stranamente vulnerabile. La squadra di Simeone ha subito più di un gol a partita in questa stagione. Ma Felix Martin avvisa l'Inter: "Non sottovaluterei mai l'abilità difensiva dell'Atletico Madrid e la capacità di Simeone di unire la squadra, soprattutto in Champions League, quindi mi aspetto un Atletico Madrid solido dal punto di vista difensivo, soprattutto nella partita di domani".

"La forza del collettivo, il senso del lavoro di squadra e la solidarietà reciproca di tutti i giocatori. Debolezza? Forse la fragilità difensiva in alcuni momenti della partita".

"Antoine Griezmann".

"Sarà un confronto molto equilibrato. A mio parere, la partita di San Siro sarà fondamentale, perché l'Atlético Madrid, nonostante la sconfitta in Copa del Rey contro l'Athletic, è rimasto 28 partite senza sconfitte al Wanda Metropolitano, quindi il risultato di domani sarà fondamentale per scoprire chi passa il turno".