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Real Madrid-Manchester City si gioca col tetto chiuso: ecco il perché (non c'entra la minaccia di ISIS)

Luca Stamerra

Pubblicato 09/04/2024 alle 21:52 GMT+2

CHAMPIONS LEAGUE - L'andata dei quarti di finale tra Real Madrid e Manchester City si giocherà in condizioni un po' insolite. Il Real, infatti, ha deciso di chiudere il tetto del nuovo Santiago Bernabéu. Cosa già vista, tra l'altro, contro il Lipsia agli ottavi. Non per il maltempo o per la nuova minaccia di ISIS, che ha messo nel mirino anche le gare di Champions. Ecco spiegato il perché.

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Lo spettacolo della Champions è tornato. E, per l'occasione, i tifosi di tutto il mondo hanno subito un piatto ricchissimo per cominciare i quarti di finale, con un Real Madrid-Manchester City da urlo allo stadio Santiago Bernabéu. Una partita un po' particolare perché l'andata dei quarti si giocherà al chiuso. Che vuol dire? Dopo l'ultimo restyling del Bernabéu, una delle particolari innovazioni tecnologiche apportate dal Real è proprio il tetto richiudibile e, dopo l'ok della UEFA, si giocherà con queste condizioni questa prima sfida col Manchester City. No, non c'entra niente la minaccia terrorista di ISIS, che ha già annunciato i suoi obiettivi per i prossimi attentati - anche le gare di Champions sono nel suo mirino - ma solo la volontà del Real Madrid di rendere il clima più “bollente”.

Real Madrid ha deciso di giocare col tetto chiuso: il perché

Dopo una ristrutturazione durata ben 4 anni, il Real Madrid ha davvero un gioiellino come stadio. È sempre il Santiago Bernabéu, ma arricchito con qualche optional, diciamo così, da capogiro (il costo della ristrutturazione è stato di circa 1 miliardo di dollari). Uno degli elementi di spicco del restyling fatto dal club della Capitale è stato il tetto richiudibile con un modernissimo sistema, già sperimentato in altre parti del mondo. Tutti gli impianti in Qatar, per il Mondiale di calcio del 2022, potevano giocare al chiuso per attivare l'aria condizionata, considerando le alte temperature anche a dicembre. In questo caso, però, il Real Madrid ha attivato questo sistema per rendere il proprio impianto un catino ostico alla squadra avversaria. In un impianto grande, seppur con un tifo importante e rumoroso, l'apporto del pubblico di casa può disperdersi. Con uno stadio al chiuso il tutto diventa molto più scenografico e interattivo. Questo è l'obiettivo del Real in generale ed era l'obiettivo anche stasera contro il Manchester City, anche se il club britannico ha segnato il gol del vantaggio già dopo 2 minuti.

L'ha deciso la UEFA: cosa dice il regolamento

Il Real Madrid ha già giocato col tetto chiuso, in questa stagione, sia in Champions League che in campionato. Sono state ben 7 le gare casalinghe giocate col tetto chiuso dal Real Madrid nella Liga: nel massimo campionato spagnolo, infatti, i blancos possono decidere di giocare con questa modalità in autonomia. Anche a partita in corso, con un sofisticatissimo metodo di chiusura che si completa dopo 20' dal comando in iniziale. Ben diverso il discorso quando si parla di partite sotto l'effige della UEFA che, in sostanza, assume il controllo di ciascuno stadio per le partite di Champions League, Europa League e Conference League. La richiesta deve essere fatta dal club entro un massimo di 24 ore prima dall'evento, poi viene presa una decisione definitiva nel giorno stesso in accordo con l'arbitro e dal delegato UEFA. Il Real Madrid aveva fatto questa richiesta già al termine del week end e, nella serata di lunedì, aveva ricevuto l'ok da parte del massimo organismo di calcio europeo. Quella contro il Manchester City non sarà una prima volta: in Champions hanno giocato con lo stadio chiuso già contro il Lipsia nel ritorno degli ottavi di finale.

Non c'entra la minaccia di terrorismo

Nelle ultime ore è arrivata una minaccia di terrorismo da parte dell'organizzazione ISIS. Attraverso un comunicato ufficiale trasmesso dalla rete Sarh al-Khilafah, affiliata alla stessa organizzazione, sono stati annunciati come prossimi obiettivi le città di Madrid, Parigi e Monaco di Baviera. Anche durante eventi sportivi come le partite di Champions League. Il Governo spagnolo, in collaborazione con UEFA e Real Madrid, ha intensificato i controlli del caso per rendere il più sicuro possibile l'evento, ma la richiesta di Real di chiudere il tetto non è riconducibile alla minaccia di terrorismo. Nonostante ci siano dei precedenti: la finale di Champions tra Real Madrid e Juventus del 2017, giocata al Millenium Stadium di Cardiff in Galles, fu disputata col tetto chiuso. Proprio per evitare possibili attacchi di droni dall'alto.
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