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Inter, Nicolò Barella: "Il 5-0 in finale con il PSG? Non me lo spiego ancora. Ma mi tengo il percorso e l'esperienza vissuta"
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Pubblicato 23/06/2025 alle 17:30 GMT+2
CALCIO, CHAMPIONS LEAGUE - Nicolò Barella torna a parlare ai microfoni di DAZN del pesantissimo ko incassato dall'Inter nella finale di Champions League. "Non ho risposte, e non credo ci sia una spiegazione. Può succedere di avere una giornata storta, e il dispiacere più grande è che sia successo proprio in finale. Ma mi tengo il percorso e l'esperienza vissuta: abbiamo battuto Bayern e Barça".
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È trascorso ormai quasi un mese dalla finale di Champions League e, anche se ci troviamo ora nel mezzo del Mondiale per Club, quella sconfitta per 5-0 è una ferita che resta ancora apertra. Ne ha parlato Nicolò Barella, intervistato da DAZN durante l'esperienza Oltreoceano che ha visto i nerazzurri riscattarsi contro gli Urawa Reds dopo il pareggio all'esordio con il Monterrey.
"Diciamo che non ho una risposta e probabilmente non c'è nemmeno una spiegazione - ha commentato il centrocampista nerazzurro -. È un insieme di tanti fattori. Faccio fatica a dire perché. Abbiamo cercato anche di parlarci, per confrontarci. Non per trovare un colpevole, ma per capire le sensazioni di ognuno di noi. Ed erano tante e diverse, quindi significa che c'erano tanti elementi in gioco. Però il calcio è così, può succedere di avere una giornata storta. Purtroppo è arrivata in finale e questo è il dispiacere più grande".
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Nicolò Barella deluso durante PSG-Inter - Finale Champions League 2024-25
Credit Foto Getty Images
L'importanza del percorso e dell'esperienza vissuta
La finale di Monaco rappresenta comunque un grande traguardo raggiunto da squadra e società assieme a quella di Istanbul del 2023, persa contro il Manchester City. Per Barella è un errore ridurre l'intero percorso all'onta della sconfitta.
"Mi tengo il percorso fatto e l'esperienza vissuta. Abbiamo perso contro la squadra più forte del mondo, il PSG, ma ne abbiamo battute altre due fortissime come Bayern e Barcellona. Quello che posso fare, ora, è cercare di dare il meglio per aiutare i miei compagni, la società, e il mister che con il suo staff si sono presentati in maniera incredibile".
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