Niente Copa per Adriano

"Vinco la Libertadores e torno in Italia.

Era meglio se stava zitto Adriano, anche se sicuramente adesso avrà la possibilità di tornare all'Inter, vedremo se da titolare o come pedina di scambio anche prima del tempo e anche se, battute a parte, all'attaccante del San Paolo non si può proprio rimproverare niente visto l'impegno e i gol che hanno aiutato il Tricolor ad arrivare fino ai quarti di finale dove la squadra tre volte campione del Sudamerica e altrettante del mondo si è fermata. Troppe le assenze nel San Paolo, troppi i problemi che Muricy Ramalho si è trovato a dover gestire in infermeria e nello spogliatoio, forse per la prima volta, nei suoi oltre due anni di trionfale amministrazione tecnica.

Ospite della Fluminense in un Maracanà impacchettato come ai bei tempi, ma forte di un 1-0 nella gara d'andata, il San Paolo ha subito a lungo l'aggressività degli avversari schierati con la velocità di Dario Cuenca e l'estro straordinario di Thiago Neves a fare da motore al talento realizzativo di Washington: è proprio il bomber a trovare il vantaggio nel primo tempo che pareggia i conti. Nel secondo tempo il San Paolo riprende vigore e si aggrappa alla concretezza di Adriano che, nonostante i pochi palloni giocabili, riesce a trasformare in gol l'unico vero cross che gli arriva con un secco colpo di testa.

Nei venti minuti che restano alla Flu tocca trovare due gol: difficile, ma non impossibile anche perché il 2-1 arriva quasi immediatamente con un altro veterano del gol, Dodo.

Il finale è entusiasmante: il San Paolo resta in dieci con Joilson espulso per somma di ammonizioni a tre minuti dalla fine. La Flu mette in campo anche le energie che non ha più e trova il gol decisivo al 92' con un colpo di testa di Washington su appoggio di Thiago Neves. Il Maracanà esplode per una festa indimenticabile che potrebbe trasformare la stagione della Flu in un autentico paradiso considerando la spettacolarità della squadra e la classe cristallina di alcuni interpreti di questa squadra.

Gara comunque splendida, con la Fluminense che accede alle semifinali dove troverà il Boca Juniors che con un secco 3-0 esterno ha ridimensionato l'Atlas Guadalajara che in Argentina aveva sorpreso tutti bloccando i xeneizes sul 2-2. Stavolta alla squadra di Brindisi, forse schiacciato dalle troppe aspettative ma soprattutto con un Bruno Marioni decisamente al di sotto delle aspettative, il giochino non è riuscito: lasciando ai messicani il compito di fare la partita il Boca, con un bel contropiede sull'asse Riquelme-Palermo, ha trovato il primo gol al 20' e da lì la partita è una passeggiata in discesa.

L'Atlas, sotto shock lascia ampi spazi al micidiale contropiede argentino che trasforma la partita del Boca in trionfo ancora con due gol di Palermo (nella foto), prima lanciato in contropiede da Palacio per il secondo gol, quattro minuti dopo, rapidissimo a infilarsi nel corridoio spalancato da un appoggio di Cristian Chávez per il terzo. Tre gol in meno di un quarto d'ora: l'Atlas nella seconda parte del match di fatto non gioca limitandosi a un'umiliante quanto impalpabile presenza in campo.

Oggi le altre due gare di ritorno dei quarti di finale: Santos che ospita l'America (2-0 per la squadra messicana in casa con doppietta del solito Cabanas) mentre la Liga Deportiva Universitaria di Quito ospita alla Casa Blanca di Quito il San Lorenzo di Ramon Diaz (1-1 in Argentina).