Una nazione contro Drogba

Non solo 11 calciatori, ma una nazione intera spingerà la selezione egiziana nella finale di Coppa d’Africa questo pomeriggio al Cairo. A sfidare i padroni di casa, però, ci sarà l’ostica Costa d’Avorio, arrivata fino alla partita decisiva grazie soprattutto ai gol dell’attaccante del Chelsea Didier Drogba, decisivo in semifinale contro la Nigeria.

Gli ivoriani partono sfavoriti dal fattore campo, ma hanno dimostrato nel corso del torneo di saper superare ogni difficoltà, anche se l'unica sconfitta di Drogba e compagni nel corso della competizione è arrivata proprio nel match giocato contro l'Egitto, un 3-1 firmato Motaeb che però contava ben poco, visto che le due squadre erano già qualificate ai quarti. La finale, almeno nei piani dei ragazzi di Henri Michel, sarà tutta un'altra cosa.

Chi invece spera di confermare il risultato ottenuto nel girone eliminatorio è sicuramente l'Egitto, approdato come da pronostico alla finale grazie ai gol del capitano Hassan (decisivo con una doppietta contro il Congo nei quarti) e alle prodezze di Zaki (suo il 2-1 sul Senegal), ma la marcia dei padroni di casa è offuscata da un rigore netto negato al Senegal all'ultimo minuto della semifinale, un episodio che ha suscitato scalpore, anche se il calcio africano non dà fortunatamente gran peso a questi assurdi processi.

Gli uomini di Shehata, però, non vogliono certamente uscire dalla manifestazione con l'etichetta della nazione aiutata dagli arbitri e si batteranno quindi al 110% al fine di vincere la Coppa e dimostrarsi superiori anche alle voci maligne, voci che, peraltro, alle 17 in punto non conteranno più nulla, da quel momento in poi ci saranno solo Egitto e Costa d'Avorio.