Le pagelle di Milan-Torino 5-4 d.c.r.: brillano Romagnoli e N'Koulou
DaEurosport
Aggiornato 13/01/2021 alle 08:03 GMT+1
COPPA ITALIA - I voti ai protagonisti di Milan-Torino 5-4 d.c.r. con le pagelle della partita: i migliori sono i due centrali Romagnoli e N'Koulou, ma bravo anche Tatarusanu nei rigori. Male l'ingresso in campo di Hauge e male anche il rientro di Ibrahimovic, a cui servirà un po' di tempo (o forse uno stimolo in più di un match di Coppa Italia al 12 gennaio in un San Siro congelato e deserto).
Milan-Torino, match di ottavi di finale della Coppa Italia 2020-2021 andato in scena allo stadio Meazza di Milano si è concluso col punteggio di 5-4 dopo i calci di rigore. Zero a zero dopo 120 minuti tra regolamentari e supplementari, la gara è stata di fatto decisa dal rigore parato da Tatarusanu a Rincon, unico a sbagliare per il Torino. Il Milan accede così ai quarti di finale di Coppa Italia dove attende la vincente di Inter-Fiorentina. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match.
Le pagelle del MILAN
Ciprian TATARUSANU 6,5 – Il Toro di fatto gli crea pochi problemi, ma fa il suo ai rigori: prima su Lyanco la sfiora, poi su Rincon la respinge. E il Milan va ai quarti.
Pierre KALULU 6,5 – Un match attento sia dal punto di vista difensivo che gagliardo da quello offensivo. Si fa vedere in più di una proiezione.
Mateo MUSACCHIO 6 – Una patita tutto sommato ordinata. Non commette errori in lettura, contiene bene Zaza. Dal 63’ Frank KESSIE 6,5 – Si mette in mezzo a cambiare un po’ i ritmi e la fisicità del Milan, che non a caso dal suo ingresso in campo riesce a piantare le tende nella metà campo del Toro. Ancora una volta freddo dal dischetto.
Alessio ROMAGNOLI 7 – Zaza prova a buttarla sul fisico ma da quel punto di vista Romagnoli non ha problemi stasera. Tiene bene, poi, anche su Belotti. Decisivo infine dagli 11 metri: il suo era il rigore di fatto più pesante: quello dopo l’errore di Rincon. Lo trasforma e permette poi a Calhanoglu di chiudere.
Diogo DALOT 6,5 – Uno dei più propositivi del Milan. Attento dietro e incisivo nelle sortite offensive. Sfiora anche il gol colpendo un palo.
Davide CALABRIA 6 – Sfiora il gol poco prima di uscire, confermandosi come alternativa onesta da centrocampista. Dal 63’ Theo HERNANDEZ 6 – Non riesce a innescare la sua consueta velocità in un Toro che all’ora di gioco è già ben rinchiuso a protezione..
Sandro TONALI 6,5 – Importante anche in fase di ripiegamento, si nota soprattutto per la mano che dà alla squadra dal punto di vista difensivo. Dal dischetto calcia il miglior rigore di tutti: angolato, alto e forte. Imparabile.
Samuel CASTILLEJO 5 – Non riesce quasi mai a buttarsi dentro e Buongiorno lo contiene senza troppi problemi. Dal 46’ Jens Petter HAUGE 5 – Anche a questo giro il norvegese non entra bene in partita. Si vede poco e combina ancor meno. Involuto rispetto al promettente arrivo.
Brahim DIAZ 6,5 – Generoso. Uno dei più vogliosi nel provare a mettersi in mostra. Svaria sul fronte offensivo, tenta giocate nello stretto. Non ne nasce nulla di particolarmente insidioso ma sicuramente la prova è sufficiente. Dal 105’ Giacomo OLZER – sv.
Rafael LEAO 6 – Dopo un primo tempo negativo, si accende nella ripresa. Il suo comunque è un match troppo intermittente: che è poi il suo problema di fondo. Fosse più costante, sarebbe un grande attaccante.
Zlatan IBRAHIMOVIC 5 –Ibra c’è, ma non incide. Si abbassa, prova le sue consuete giocate, ma il risultato non è il solito di sempre. Qualche sbuffo di troppo, un paio di appoggi e una buona occasione sparata alta. Si sono viste sue versioni migliori. Decisamente migliori. Brodino. Dal 46’ Hakan CALHANOGLU 6,5 – Prova a portare il consueto brio nelle giocate al limite dell’area. Ci riesce solo a tratti, con un Toro che gli lascia pochi spazi. Dal dischetto però non sbaglia il rigore decisivo: ed è quello il suo vero highlight della serata.
All. Stefano PIOLI 6,5 – Il suo Milan non brilla, ma com’è o come non è anche stasera la porta a casa nonostante il turnover e la serata non certamente da ricordare. L’ennesimo sintomo, insomma, di un gruppo che rema deciso tutto dalla stessa parte.
Le pagelle del TORINO
Vanja MILINKOVIC-SAVIC 6,5 – Non ne tiene una, ma alla fine il gol non lo prende mai, dimostrandosi efficacie nonostante interventi in tecnica non proprio ortodossa. Ai rigori non riesce a essere decisivo, ma ha la personalità di calciare l’ultimo del Toro e tirare una bomba clamorosa.
Gleison BREMER 6,5 – Giganteggia nel primo tempo, annullando un convalescente Ibrahimovic. Nella ripresa qualche fatica in più, ma la sua è una prova ampiamente positiva. Dall’84’ LYANCO 6 – L’ingresso non è particolarmente brillante, ma esce alla distanza e ai rigori, nonostante il rischio – pallone quasi parato da Tatarusanu – fa il suo.
Nicolas N’KOULOU 7 – Era finito un po’ ai margini nell’ultimo periodo, ma con una serata da grande protagonista guida benissimo la retroguardia del Toro. Tanti anticipi puliti e mai una sbavatura. Stasera, un muro.
Alessandro BUONGIORNO 6,5 – Match molto attento, soprattutto dal punto di vista difensivo. Pochi fronzoli, zero errori, grande concentrazione nel chiudere gli spazi. Promosso.
Mergim VOJVODA 5,5 – A destra convince poco. Un bel cross nel primo tempo, poi poco più. Abbastanza imbarazzante l’uscita dal campo: si finta da solo, scivola, cade sulla spalla e si fa male. Il tutto quasi mettendo in porta Leao... Dall’80’ Sasa LUKIC 6 – Si mette a disposizione di una squadra a protezione del risultato più che della costruzione del gioco. Freddo dal dischetto.
Jacopo SEGRE 6 – A una certa arrivano anche i crampi, sintomo di un match giocato a tutta. Per dirla tutta in proiezione offensiva si vede poco poco, ma difensivamente è sicuramente importante nel dare una mano al Toro.
Tomas RINCON 5 – Da capitano si mette in mezzo a far le barricate, giocando la solita partita intesa e generosa. La macchia arriva però dal dischetto: sbaglia il rigore che costa al Toro il passaggio del turno.
Karol LINETTY 5,5 – Qualche imprecisione di troppo in uscita, crea poco e non convince del tutto. Dal 63’ Wilfried SINGO 5,5 – Ingresso in campo più timido del solito, non innesca la sua velocità e non riesce a portare fuori un Toro che da metà ripresa in poi ha più che altro sofferto.
Cristian Daniel ANSALDI 5,5 – Al rientro anche lui dopo una stagione con tanti guai muscolari, prova a spingere ma offensivamente non crea mai superiorità numerica. Dal 63’ Nicola MURRU 6 – Anche in questo caso vale già quanto scritto per tanti: all’ora di gioco il Toro pensa più a proteggere che a costruire. Murru fa il suo, soprattutto in chiusura degli spazi.
Amer GOJAK 5,5 – Parte bene, ma manca troppe volte la giocata giusta quando la partita gliene presenta l’opportunità.
Simone ZAZA 5,5 – Gioca generoso, perché non si può dire di no. Al tempo stesso però si intestardisce in troppe conclusioni improbabili, troppe giocate senza reale senso. Dal 93’ Andrea BELOTTI 6,5 – Prende i soliti falli preziosi, lotta da solo con la difesa del Milan per la mezz’oretta dei supplementari e trasforma dal dischetto. Cosa chiedere di più?
All. Marco GIAMPAOLO 6 – Il suo Toro è un ibrido da decifrare. Nel primo tempo prova a giocarsela sempre palla a terra, ma pare una versione ‘rugbistica’ applicata al calcio: provare ad avanzare attraverso passaggi quasi sempre all’indietro. Quando il Milan nella ripresa dà un accenno di cambio ritmo, invece, corre ai ripari e si chiude a riccio. Il suo piano alla fine funziona anche: ai rigori ci arriva. Certo, dal dischetto, gli gira ancora una volta male.
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