Werder in finale

Con tutti gli occhi italiani addosso, Diego non ha certo deluso le attese nella semifinale di ritorno di Coppa Uefa tra l'Amburgo e il suo Werder Brema, chiamato a ribaltare lo scomodo 0-1 casalingo della gara d'andata.

Il numero 10 brasiliano ha spinto i suoi alla grande rimonta anche dopo il primo vantaggio di Olic, firmando il momentaneo pareggio che ha messo le basi per il 2-3 che ha promosso la squadra di Schaaf alla finale di Istanbul contro lo Shakhtar Donetsk.

Le prime battute, infatti, erano state tutte favorevoli all'Amburgo, in gol già al 12' su un rapido ribaltamento di fronte di Mathijsen, bravo a pescare nello spazio Ivica Olic per il pallonetto dell'1-0.

La Nordbank Arena fa festa, anche perché il Werder barcolla e in attacco sbatte costantemente contro il muro centrale eretto da Jarolim e Alex Silva, ma è un'illusione che dura solo mezz'ora: triangolo spettacolare tra Pizarro e Diego (che poco prima aveva già colpito una traversa), con il brasiliano che risponde ai padroni di casa con la stessa moneta, il pallonetto che vale l'1-1.

La gioia del gol, però, dura poco, perché al 41' lo stesso Diego va a beccarsi con Alex Silva (più il contrario, in realtà) vedendosi sventolare in faccia un giallo che è come una ghigliottina: squalifica pesantissima e addio finale!

I contorni del sogno si mischiano a quelli della beffa nella ripresa, con Martin Jol che sbaglia abbassando troppo la linea difensiva del suo Amburgo e facilitando così il compito alla squadra ospite: Pizarro si vede annullare il gol del sorpasso già al 52' per un fuorigioco millimetrico, ma l'appuntamento con la rete è solo rimandato per il formidabile peruviano. Al 66', infatti, il destro dai 25 metri dell'attaccante sorprende Rost sul primo palo: paperaccia e 2-1 per il Werder, che passa in vantaggio complessivamente grazie ai gol in trasferta.

L'Amburgo allora si ributta in avanti, ma Wiese respinge il gran destro di Alex Silva e all'83' arriva addirittura il 3-1 firmato da capitan Franck Baumann, coraggioso nella deviazione di testa in mischia sugli sviluppi di un angolo battuto dal solito Diego.

Il secondo gol di Olic (gran colpo di testa all'87') regala solo qualche minuto di emozione in più, ma non cambia la sostanza: il Werder Brema vola in finale e ad Istanbul il 20 maggio se la vedrà con lo Shakhtar di Lucescu. Non ci saranno, però, Hugo Almeida (giallo e squalifica anche per lui nel finale) e soprattutto Diego, che nel dopo-partita ci tiene a negare l'ufficialità del suo prossimo trasferimento alla Juventus: "Per adessso penso solo al Werder Brema, gli italiani sono gente meravigliosa, ma del mio futuro parlerò solo a fine stagione", mentre poco dopo si sente l'eco di Pizarro: "Cosa? Cosa?... Non ho sentito nulla... Se Diego dovesse andare in Italia potrei solo augurargli buona fortuna".

Proprio bravi questi sudamericani del Werder: segnano, divertono e si destreggiano bene anche davantri ai microfoni. Piccola parentesi: il cartellinio di Claudio Pizarro è del Chelsea che quest'estate lo cederà al miglior offerente; Milan, Inter, Roma... Ci siete?