Tecnico cacciato

Vi ricordate la storia di Mauricio Baldivieso, il ragazzino 12enne che la settimana scorsa aveva esordito in serie A? In realtà si trattava del torneo di Clausura della Primera Division e la squadra in questione era l'Aurora, formazione della Bolivia, ma pur sempre della massima serie.

La decisione era stata presa dal tecnico dell'Aurora, Julio Cesar Baldivieso, padre della giovane promessa calcistica e aveva sollevato più di una critica e di un'accusa di nepotismo.

Il match, che era terminato 1-0 per gli avversari, però è stato fatale all'allenatore che è stato esonerato. In realtà il provvedimento del club di Cochabamba è stato preso in seguito al debutto del ragazzino e non sulla base del risultato. Poco importa, comunque, perchè Baldivieso, ora, si trova senza lavoro.

Il tecnico, però, non rinnega la sua decisione: "Non avevo alternative, dovevo scegliere tra mio figlio e il club. Ho scelto mio figlio e l'Aurora mi ha cacciato".

Notevolmente dispiaciuto, infine, il figlioletto: "Sono triste, mi hanno rovinato il debutto. Ora devo continuare a lavorare, andrò avanti con lo studio e con il calcio. Ma per adesso non posso giocare per un'altra squadra, perchè devo restare con l'Aurora fino al 31 dicembre".