Ermes Schifano, il benzinaio della Guanzatese che segna gol da centrocampo

Dio è stato molto generoso con Pelé gli ha dato tutte le qualità, anche se una cosa non è riuscita a farla: un gol da centrocampo. Era la sua ossessione.

Quest’anno sto giocando con meno continuità rispetto agli altri anni. Sono partito solo due volte titolare, un po’ forse per colpa mia di certo anche per la regola dei giovani che obbliga il tecnico a poter inserire un solo ’94. E’ capitato anche di scaldarmi e non entrare, domenica invece col risultato fermo sull’1-1 il mister Porro mi ha messo in campo un quarto d’ora dalla fine. Quando il portiere ha rinviato maldestramente quella palla e me la sono trovata sul destro d’istinto ho subito pensato che valeva la pena provarci. L’ho stoppata e calciata col destro forte, sapevo che il portiere non ci sarebbe potuto arrivare: l’importante era che la palla raggiungesse i pali. Quando si è insaccata sotto la traversa non ho capito più niente. I compagni e la panchina mi hanno travolto ed è stata davvero una bella sensazione. Ora spero che questa giocata mi regali un po’ di fiducia in più, voglio tornare ad essere un titolare fisso come in passato e contribuire a vincere il secondo campionato con la maglia della Guanzatese. Mancano ancora tante giornate ma il livello del torneo è alla nostra portata, il gruppo è competitivo e coeso e possiamo e dobbiamo provare a restare in vetta il più a lungo possibile

Lavoro in un distributore a Lomazzo da qualche anno. Faccio turni di 9 ore dal lunedì al venerdì più mezza giornata il sabato. In poche parole ho sempre una scusa pronta per saltare le serate con gli amici… Abbinare lavoro e pallone con un impiego come il mio non è sempre facilissimo però ho la fortuna di avere casa, lavoro e stadio a meno di 10 km di distanza. Inoltre quest’anno gli allenamenti non iniziano mai prima delle 19:30 e questo mi agevola non poco e mi permette di essere sempre puntuale al campo. Poi c’è sempre la passione, gioco a calcio fin da quando ero un bambino e con gli anni la voglia di giocare non è mai venuta meno. Sono consapevole di essere un tipo vivace e non facile da gestire per gli allenatori però mi considero un calciatore leale. Certo, mi piace tentare la giocata ad effetto e quando c’è l’occasione non me la lascio sfuggire. Ma se poi va a finire come domenica, allora anche i compagni e l’allenatore non hanno nulla da ridire

Lo dedico a mio nonno Carlo, il mio primo tifoso. Non si perde mai una mia partita e sin da piccolino è sempre stato lui a scarrozzarmi con l’auto agli allenamenti. Sono contento che abbia potuto vedere un mio gol così bello dalla tribuna. Gli devo tanto e spero di potergli dedicare presto altre reti