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Euro 2016, Darmian tradisce l'Italia ai rigori: Germania in semifinale grazie a Neuer

Mattia Fontana

Aggiornato 03/07/2016 alle 03:28 GMT+2

Gli Azzurri vengono eliminati dopo una lotteria dei rigori incredibile: decide il penalty di Hector per il 7-6 (1-1 d.t.s.) finale che regala ai tedeschi il primo successo ai danni della Nazionale in partite ufficiali.

Germania v Italia - Euro 2016

Credit Foto AFP

Un tabù infranto dopo l’altro. Lunedì, l’Italia aveva sfatato quello con la Spagna. Nel sabato di Bordeaux, è invece la Germania a rompere la maledizione azzurra. E lo fa con un quarto di finale semplicemente incredibile. In cui la Mannschaft soffre per un’ora, poi passa in vantaggio e sembra sul punto di dilagare. Fino a quando non arriva il cadeau di Boateng che, con un fallo di mano clamoroso, regala il tiro dal dischetto a Bonucci. 1-1 e partita ai supplementari, poi ai rigori. Lì dove succede ancora una volta di tutto. Buffon ne para uno, Neuer due. E, questa volta, a spuntarla sono i tedeschi.
Un finale rocambolesco per un’Italia che se ne va a testa alta dall’Europeo. Dopo aver concesso poco e nulla alla Germania, dopo aver fallito il match-point dal dischetto per un tiro a lato dello stanchissimo Pellè. Finisce dopo 18 rigori, con i titoli di coda mandati da Hector. L’uomo che, insieme a Neuer, piega gli eroi di Conte nel modo più beffardo. Forse, per rompere il tabù azzurro, serviva proprio un finale del genere. 7-6 dopo i calci di rigore. Non sarà la partita del secolo di Città del Messico, ma di certo è un turning point notevole nella storia di una rivalità immensa.
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Gigi Buffon

Credit Foto AFP

La cronaca

Conte non rischia De Rossi e schiera Sturaro con Parolo davanti alla difesa nel tradizionale 3-5-2. Löw, come accaduto nell’amichevole del 29 marzo scorso, si adatta all’Italia e propone un modulo analogo lasciando in panchina Draxler e riportando nell’undici di partenza Höwedes, con Kroos davanti alla difesa e il duo Khedira-Özil da interni di centrocampo. Ne nasce una partita molto equilibrata, in cui la prima notizia è l’infortunio rimediato da Khedira al 13’ dopo un pestone ricevuto dal compagno juventino Chiellini (problemi all’inguine). Entra Schweinsteiger, ma nessuna delle due squadre si sbilancia. Kroos, guardato a vista da Eder e Pellè, lascia la regia a Hummels che innesca in modo pericoloso Gomez (20’, Buffon esce bene) e Schweinsteiger (27’, gol annullato per fallo su De Sciglio). Per assistere alle prime occasioni da gol, bisogna attendere gli ultimi cinque minuti del primo tempo. La Germania spaventa con Gomez (41’, colpo di testa alto) e Muller (42’, rimpallo su cui fa buona guardia Buffon). Ma, alla fine, è Sturaro ad avere la chance migliore della prima frazione al 43’, con un gran destro deviato da Boateng in corner.
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Mesut Özil

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LEGGI:
Può sembrare l’inizio della riscossa azzurra, in realtà – per mezz’ora buona - sembra il canto del cigno perché la Germania rientra dagli spogliatoi con fare bellicoso. Löw inverte Schweinsteiger e Özil, aumenta la pressione e la Nazionale non esce più dalla propria trequarti. Al 54’ Florenzi salva con un colpo di suola su un tiro a botta sicura di Müller, ma undici minuti dopo Buffon non può nulla proprio su Özil, che si sveglia dal torpore e insacca dopo una deviazione fortuita di Bonucci. Conte non cambia, l’Italia non esce e al 68’ Buffon è costretto a una parata incredibile su una deviazione di Chiellini dopo un controllo in area piccola di Gomez, che al 72’ lascia il campo a Draxler per infortunio. Manca solo il colpo del ko, ma ai tedeschi viene il braccino. Un contropiede riporta Pellè alla conclusione (74’, a lato), mentre un’ingenuità di Boateng regala un clamoroso rigore (77’, mani evidente in area). Dal dischetto va Bonucci che, con freddezza, batte Neuer per l’1-1. La Germania tira il fiato, Pellè manda a lato dopo un altro contropiede (81’) e De Sciglio dà l’illusione del gol con un destro da fuori che esce di un soffio (89’). Si va ai supplementari, con un’Italia decisamente ravvivata dal pareggio.
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Bonucci

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La Germania riprende tono, schiaccia l’Italia e ci prova con un tiro da fuori di Müller deviato da Chiellini (101’). Conte mette Insigne per un esausto Eder (107’) e il nuovo entrato solletica Neuer (113’). La Mannschaft si butta in avanti, Özil ci prova di sinistro (118’, parata di Buffon) ma i rigori sono inevitabili. Conte finisce i cambi con Zaza per Chiellini al 120’ e la lotteria è semplicemente pazzesca. Zaza calcia alto, ma Buffon para il penalty di Müller e Özil colpisce il palo. Pellè deve dare il colpo della staffa, ma calcia fuori. Draxler pareggia, Neuer para su Bonucci. E il braccino, questa volta, viene a Schweinsteiger che calci alto. Inizia una serie perfetta, conclusa solo dall’errore di Darmian sul punteggio di 5-5. Hector arriva dal dischetto e chiude il discorso, con Buffon che sfiora soltanto. Finisce 6-5. La Germania elimina per la prima volta l’Italia. La storia cambia, ma questa Nazionale è stata grande comunque.
LEGGI:
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Manuel Neuer

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La statistica chiave

Per riuscire a battere per la prima volta in partite ufficiali l’Italia, la Germania ha avuto bisogno dei rigori. Una specialità di casa, basta pensare che in tornei internazionali i tedeschi hanno vinto la quinta lotteria su sei a cui ha preso parte. L’unica sconfitta? Nel 1976 contro Panenka.

Il tweet da non perdere

Il migliore

Manuel NEUER - Anestetizza i rigori di Bonucci e Darmian risultando decisivo nella lotteria finale; nulla può invece sull'esecuzione dagli undici metri di Bonucci nei tempi regolamentari. Un brivido solo, quando rinvia goffamente sull'arbitro Kassai e rischia di servire sul piatto d'argento a Pellè la palla della vittoria azzurra; per il resto è la solita - inestimabile - garanzia.
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Manuel Neuer

Credit Foto AFP

Peggiore

Jerome BOATENG – Fesseria colossale che di fatto riporta in vita gli azzurri nel momento più complicato. Folle “mani” in area che inevitabilmente sporca – e non di poco – la sua valutazione finale. Sciagurato.
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Jerome Boateng

Credit Foto Imago

Il tabellino

Germania (3-5-2): Neuer; Howedes, Boateng, Hummels; Kimmich, Khedira (dal 15’ pt Schweinsteiger), Kroos, Ozil, Hector; Gomez (dal 27’ st Draxler), Muller. All.: Loew.
Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini (dal 15’ sts Zaza); Florenzi (dal 41’ st Darmian), Parolo, Sturaro, Giaccherini, De Sciglio; Eder (dal 2’ sts Insigne), Pellè. All.: Conte.
Arbitro: Kassai (Ung).
Ammoniti: 11’ st Sturaro, 12’ st De Sciglio, 14’ st Parolo, 45’ st Hummels, 1’ pts Pellè, 13’ pts Giaccherini, 7’ sts Schweinsteiger.
Reti: 20’ st Ozil, 33’ st rig. Bonucci.
Sequenza rigori: Insigne gol (1-0), Kroos gol (1-1), Zaza fuori (1-1), Muller parato (1-1), Barzagli gol (2-1), Ozil palo (2-1), Pellè fuori (2-1), Draxler gol (2-2), Bonucci parato (2-2), Schweinsteiger alto (2-2), Giaccherini gol (3-2), Hummels gol (3-3), Parolo gol (4-3), Kimmich gol (4-4), De Sciglio gol (5-4), Boateng gol (5-5), Darmian parata (5-5), Hector gol (5-6).
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