Euro 2016: La trasformazione di De Sciglio, è perfetto in Nazionale; tutto merito di Conte

Sono tante le trasformazioni che è riuscito a compiere Antonio Conte in questo Europeo. Il c.t. della Nazionale italiana è riuscito a rigenerare giocatori che non avevano lasciato un grande segno nell’ultima stagione, da Éder a Pellè passando per De Rossi è soprattutto De Sciglio. Il giocatore del Milan è stato una delle sorprese in positivo per gli azzurri nella gara di ieri, con il classe ’92 a sfruttare appieno la chance regalata da Conte a seguito dell’infortunio di Candreva. Il terzino rossonero ha giocato una grandissima gara contro la Spagna, forse la sua migliore gara in carriera fino ad adesso. Ottimo nelle due fasi, in difesa è prezioso nell’aiutare Chiellini ad arginare le sortite offensive di David Silva (che è costretto a giocare molto lontano dall’area di rigore) e Juanfran (che non riesce mai a raggiungere il fondo); in attacco si fa vedere spesso con qualche cross interessante. Che dire…L’aria della Nazionale ha fatto bene a molti, compreso a De Sciglio che ora si rivaluta non solo in ottica Europeo (quasi certa una sua maglia da titolare contro la Germania) ma si rivaluta anche in ottica mercato con altre squadre pronte a seguirlo oltre a Juventus e Roma.

Finalmente De Sciglio! La stagione con il Milan non era stata memorabile e c’erano molti dubbi sulla sua presenza e (sulla sua qualità) in campo con la Nazionale italiana. A sorpresa è partito titolare contro la Spagna, vista l’assenza di Candreva, partendo però dal lato sinistro del campo con il compito di marcare David Silva (uno dei clienti più difficili di questo Europeo). Lui se ne esce alla grande e prende - anche lui - la sua personalissima rivincita, arginando in modo perfetto il giocatore del Manchester City, attaccando, inoltre, con continuità sulla fascia sinistra. Bravissimo il classe ’92 che ora deve rimanere su questa strada per tenersi stretto il posto da titolare che ha conquistato con grande merito contro la Spagna. Grande merito va dato anche, e soprattutto, ad Antonio Conte che si rivela una volta di più un grande motivatore, capace di trasformare i propri giocatori e renderli grandi anche nelle partite più importanti, anche se non favoriti.