Le pagelle di Islanda-Austria 2-1

Hannes Thor HALLDORSSON 5 – All'11' lisciando il pallone su un rinvio rischia di regalare un gol ad Arnautovic che, facendogli un favore, non realizza. Dà poca sicurezza al reparto e ai compagni in generale. Nella sua vita vera, quella da cittadino islandese, fa il regista. Forse la strada giusta da seguire.

Ari Freyr SKULASON 6 – Si propone spesso sulla sinistra e tiene alto il baricentro della squadra, rivelandosi utile anche nei ripiegamenti difensivi. Peccato il rigore, dove trattiene nettamente Alaba rischiando la frittata.

Kari ARNASON 6.5 – Suo l'assist di testa che dà a Bodvarsson il pallone buono per realizzare la rete del vantaggio. Dietro regge bene contro il lungo Arnautovic.

Ragnar SIGURDSSON 6 – Meno brillante rispetto al match con l'Ungheria, nel quale era stato uno dei migliori, regge bene il confronto con Janko e Arnautovic.

Birkir Mar SAEVARSSON 6 – Il meno attivo dei suoi, più attento a coprire dietro che a portarsi in avanti. Gioca semplice, pochi errori. Nella ripresa soffre le discese di Arnautovic.

Birkir BJARNASON 6 – Meno vivace e con meno guizzi rispetto alle gare precedenti. In fase di possesso palla però è fondamentale.

Gylfi SIGURDSSON 6.5 – Gara di sacrificio nell'aiutare i compagni, cosa che non ci si aspetta dal giocatore di maggior qualità. Dimostrazione di come questa Islanda sia un bel gruppo, ben allenato.

Aron GUNNARSSON 6 – Il primo gol nasce da una delle sue proverbiali rimesse laterali, veri cross con le mani. Grazie a questa qualità l'Islanda è pericolosa, vista la stazza media dei suoi giocatori, su ogni rimessa in zona d'attacco.

Johann Berg GUDMUNSSON 7 – Sfiora il gol del vantaggio con un gran tiro da fuori e tra le linee è l'uomo in più dell'attacco islandese. Con quel piede, almeno oggi, fa quello che vuole (dall'87' Sverrir Ingi INGASON s.v.).

Jon Dadi BODVARSSON 7 – La prima palla buona la trasforma in gol, il primo del suo europeo. Bomber! (dal 71' Theodor BJARNASON 6.5 – Qualche buono spunto che aiuta la squadra a uscire dalla propria metà campo).

Kolbeinn SIGTHORSSON 5.5 – Tanto movimento ma poca concretezza, oltre che oggettivamente pochi palloni da giocare (dall' 80' Arnor Ingvi TRAUSTASON s.v.).

All. Heimir HALLGRIMSSON / Lars LAGERBACK 8 – Essenziale. Si potrebbe definire così l'Islanda della coppia di allenatori che la guidano. Cose semplici – come lo sono gli errori, ma fa parte del gioco – e concretezza allo stato puro. Agli ottavi occhio a chi li incontra.

Robert ALMER 6.5 – Sul gol può poco. Nella ripresa gran senso della posizione sulla conclusione di Sigurdsson. Portiere di sicuro e costante rendimento.

Christian FUCHS 5.5 – Come il collega Gunnarson è un femoneno nelle rimesse laterali formato gigante. Poco altro, per la verità.

Sebastian PRODL 5.5 – Gara non memorabile, che dura solo un tempo (dal 46' Alessandro SCHOPF 7 – Il suo ingresso cambia il volto dell'Austria. Il gol è una perla, che vale il primo gol dei suoi all'Europeo e rianima la squadra nella speranza della qualificazione. Ne sfiora un altro, che avrebbe reso il suo match indimenticabile).

Martin HINTEREGGER 5.5 – Si fa vivo solo con delle conclusioni da fuori, poco pericolose.

Aleksandar DRAGOVIC 4 – Il rigore sbagliato, l'espulsione contro l'Ungheria. Una fatica colossale per andare vicini al gol e poi un destro malamente calciato che finisce sul palo esterno. Disastroso il suo europeo.

Stefan ILSANKER 5 – Poco nel vivo del gioco. Gara da dimenticare (dal 46' Marc JANKO 5 – Non molto meglio del compagno. Poco impegnato, praticamente fuori dalle dinamiche del gioco austriaco).

Julian BAUMGARTLINGER 6 – Dà un po' di sostanza al centrocampo austriaco, senza incantare.

Marko ARNAUTOVIC 5.5 – Diverse buone occasioni, nessuna delle quali sfruttata come si dovrebbe. Assomiglia fisicamente e per movenze a Ibrahimovic, ma al di là di questo le similitudini tra i due sono veramente poche.

David ALABA 5 – In grande difficoltà nonstante le qualità indiscusse. Ancora, come fin qui dimostrato in questo torneo, non incide.

Florian KLEIN 5.5 – Schierato forse in un ruolo non proriamente suo, fatica ad entrare in partita.

Marcel SABITZER 5 – Palloni ne vede pochi, ma fa altrettanto poco per cercarseli. Praticamente inattivo durante il primo tempo (dal 77' Jakob JANTSCHER 6 – Più incisivo del compagno, nel finale con un bel cross manda nel panico la difesa islandese).

All. Marcel KOLLER 4.5 – Materiale umano di buon livello ma troppo poco quanto espresso in campo per poter sperare, e meritare, di proseguire. Un gol in tre partite. Ci si aspettava sicuramente altro.