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Le squadre di Euro 2016 (Girone F): l'Ungheria di Dzsudzak e Szalai

DaLaPresse.it

Pubblicato 09/06/2016 alle 13:21 GMT+2

Europei di Francia 2016: scopriamo insieme la squadra allenata da Bernd Storck. Purtroppo i magiari non vantano grandi nomi di spicco: il cartellino di Cristiano Ronaldo da solo vale quattro volte la somma di tutta la rosa dell'Ungheria.

Hungary

Credit Foto Eurosport

La squadra

Trent'anni dopo il Mondiale di Messico 86' il calcio che conta riabbraccia i magiari, rappresentativa molto gloriosa che negli ultimi decenni aveva patito una grave crisi di talenti. Per il ct Storck non sarà facile qualificarsi in un gruppo dove, oltre alla qualità del Portogallo, dovrà fronteggiare l'entusiasmo dell'Islanda e la crescita dell'Austria di Alaba. Molto dipenderà dall'imprevedibilità dell'ala Dzsudskak e dalla forma del lunatico ex Mainz Szalai. C'è curiosità per il giovane centrocampista Kleinheisler: il 22enne del Werder Brema è stato decisivo per la qualificazione in Francia. L'Ungheria infatti, dopo essere arrivata terza nel proprio girone con 16 punti dietro a Irlanda del Nord e Romania, ha superato nella roulette dei playoff l'ostica Norvegia. A Oslo il colpo esterno con Kleinsheisler, cresciuto in patria nelle file del Videoton.
L'Ungheria agli Europei

La storia all'Europeo

Per l'Ungheria la manifestazione in Francia è un ritorno dopo 44 anni: l'ultima partecipazione risale al 1972, quando la Germania Ovest di Muller superò in finale l'allora Urss e i magiari si piazzarono quarti. Per l'altra apparizione bisogna arrivare addirittura a Spagna 1964: allora arrivò un buon 3/o posto dopo la vittoria nella finalina con la Danimarca. Ma è impossibile dimenticare l'apice di questa rappresentativa raggiunta tra il 1950 e il 1956, con fuoriclasse come Puskas e Hidegkuti: era una delle quadre più forti del mondo, ma non riuscì a centrare il Mondiale.

Il ct

Bernd Storck, 53 anni, negli anni Ottanta è un stato un discreto difensore centrale in Bundesliga con Bochum e Borussia Dortmund. Comincia la carriera di tecnico nello staff di Hertha Berlino, Wolfsburg, e ancora Dortmund. La prima panchina da allenatore capo è all'Almaty, in Kazakistan, mentre siede sulla panchina dell’Ungheria dal 2015, dopo aver guidato l’Under 20 al Mondiale.
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Hungary coach Bernd Storck insists Norway remain favourites to qualify for Euro 2016

Credit Foto PA Sport

La rosa

Tra i 23 convocati non ci sono grandissimi nomi: basti pensare che a livello di valore del cartellino il solo Cristiano Ronaldo varrebbe quattro volte l'Ungheria. In porta però incute ancora rispetto il 'portierone' Gabro Kiraly, ancora affidabile e che vanta 101 presenze in nazionale. Nella difesa a quattro Fiola è il terzino destro, mentre i centrali, non sempre impermeabili, saranno Guzmics e Lang. A sinistra spazio a Kadar, terzino del Lech Poznan classe '90: potrebbe diventare un uomo mercato. In mediana, oltre all'ex Fulham Gera, ecco la forza di Nagy, centrocampista classe 95' di scuola Ferencvaros. Sulla trequarti chiavi del gioco affidate alla velocità di Dzsudzsak, affiancato dalla freschezza di Kleinheisler e dal 27enne Nemeth, all'ultima chance dopo essere esploso come baby bomber quasi sette anni fa. Punta unica il 'tedesco' Szalai, molto abile nei movimenti nonostante la stazza: alle sue spalle scalpita il 30enne Priskin dello Slovan Bratislava.

Le due stelle

Il giocatore più in vista dei magiari rimane il 30enne Dzsudzak, esterno d'attacco a destra o sinistra messosi in luce in patria giovanissimo con il Debrecen tra il 2004 e il 2008 con 3 campionati e 3 Supercoppe. Nel 2008 sbarca in Olanda, al Psv e incanta con ben 44 gol n 4 anni. Ambito anche da club italiani, nel 2012 si trasferisce all'Anzhi (con un ricco ingaggio), ma inizia una parabola discendente fino al Bursaspor attuale. Capitano dell'Ungheria, può accendere la luce e sfruttare i movimenti di Szalai. L'altra stella, nonostante l'età, è Kiraly, che vanta oltre 750 presenze tra i professionisti. Attualmente milita in patria nell'Haladas, dopo ottime esperienze in Bundesliga (Monaco 1860) e Premier (Crystal Palace). Tratto distintivo il suo look, con i pantaloni grigi sempre lunghi che scendono fino alle caviglie.
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