Grecia campione d'Europa

Nemmeno un tiro in porta. La Grecia si laurea campione d"Europa senza tirare mai in porta nella finale contro il Portogallo. Possibile? A quanto pare sì. Basta un calcio d"angolo al 12" della ripresa, Basinas calcia dalla bandierina, il portiere portoghese Ricardo si fa una passeggiatina in giro per l"area, Charisteas salta e a porta vuota mette dentro di testa il gol che vale Euro 2004. Charisteas, attaccante del Werder Brema, giustizia così la terza grande, dopo Spagna e Francia. Per il resto, la Grecia ha mostrato un grandissimo calcio difensivo, ma solo quello. Non si può neanche dire che pratichino un calcio vecchio stile, difesa e contropiede, perché il contropiede la squadra di Rehhagel non sa farlo.

Per il Portogallo è il grande fallimento, perché un"occasione così non gli capiterà mai più: giocarsi l"Europeo in casa con una squadra che, almeno sulla carta, non era certo tra le più forti. E invece Figo e compagni si sono fatti battere per la seconda volta dalla Grecia, accusando la pressione del pubblico più che farsi aiutare. È apparso chiaro dall"inizio, quando ci si attendeva un inizio travolgente da parte dei portoghesi, che invece sono andati al tiro per la prima volta solo al 14", con il terzino Miguel: diagonale di destro deviato in angolo da Nikopolidis. La Grecia si fa viva al 16": combinazione al limite dell"area, "rabona" di Vryzas per Katsouranis, servizio per Charisteas anticipato dall"uscita di Ricardo. Al 24" gran destro di Maniche al volo dal limite dell"area: il pallone sfiora il palo, ma è fuori. Prima della fine del primo tempo nulla più da segnalare, se non l"infortunio di Miguel che lascia il posto a Paulo Ferreira.

L"intervallo non scuote il Portogallo, che anzi si innervosisce col passare dei minuti. Ancora di più una volta in svantaggio. Sullo 0-1 nemmeno la forza della disperazione spinge i lusitani, che rimbalzano sul muro difensivo che si trovano davanti: la manovra è troppo lenta e i greci fanno in tempo non solo a chiudersi, ma a raddoppiare in modo sistematico. Rimane il tiro da lontano, ed è ciò che provano un fumoso Cristiano Ronaldo, Rui Costa (entrato dopo un"ora di gioco) in modo velleitario, Carvalho, che almeno impegna Nikopolidis in tuffo.

Niente da fare: l"unico modo per far entrare qualcosa nella porta greca è un"invasione di campo. L"invasore, un tifoso del Barcellona, tira la bandiera degli azul grana in faccia a Figo e poi si tuffa nella rete. Il tutto vale 5" di recupero. Ma non bastano nemmeno quelli. La Grecia difende (è proprio il caso di dirlo) il risultato con successo.