City e Zenit fuori

Va tutto male al City di Roberto Mancini, che esce dall’Europa League nonostante il successo casalingo sulla Dinamo Kiev di Shevchenko, un 1-0 che non basta a ribaltare il 2-0 ucraino dell’andata. Il protagonista negativo del return-match in Inghilterra è Mario Balotelli: l’attaccante italiano spreca un’occasione d’oro per aprire le marcature al 4’ e poi si fa espellere al 36’ a causa di una bruttissima scarpata a Popov. Nonostante l’inferiorità numerica, il City riesce a segnare con il gran sinistro dell’ex laziale Kolarov (39’), ma nella ripresa i tentativi dei Citizens (e gli inserimenti di Dzeko, Johnson e Milner) non bastano per muovere un punteggio che condanna gli uomini del Mancio.

Lo Zenit non riesce a regalare un sorriso al portiere Malafeev (che diserta la partita a causa della morte della moglie in un incidente d’auto) ed esce dall’Europa pagando più che altro la pesante sconfitta dell’andata a Enschede (3-0). A San Pietroburgo infatti la squadra di Luciano Spalletti si esalta nel primo tempo segnando due reti con Shirokov e Kerzakhov, ma poi i russi rimangono a corto di energie e nella ripresa soffrono il ritorno del Twente, che spreca un paio di volte il match-point, mentre lo Zenit si lamenta per un tocco di mano in area di Landzaat che avrebbe potuto cambiare tutta la storia del match.

Sconfitto immeritatamente all’andata, l’Ajax crolla definitivamente a Mosca. Priva del portiere titolare Stekelenburg (infortunato) e del bomber El Hamdaoui (che ha litigato con De Boer) la squadra olandese incassa un pesante 3-0 sul campo dello Spartak che si esalta grazie alle reti di Kombarov e Wellinton nel primo tempo, mentre Alex chiude i conti su punizione nella ripresa. L’Ajax si sveglia troppo tardi e colpisce due traverse quando ormai la partita è già chiusa.

Tante emozioni al Parco dei Principi, dove il PSG paga una papera di Apoula Edel (responsabile del gol di Gaitan al 27’) e viene eliminato: inutile infatti il gran destro al volo di Bodmer che vale il pareggio al 36’, perché poi i parigini non riescono a concretizzare una serie di ottime occasioni, con Erding e Hoarau in particolare che sprecano due grandi chance per ribaltare la situazione.

Forte del successo per 3-2 dell’andata in Germania, il Villarreal si presenta al Madrigal potendo gestire il risultato nella maniera preferita, cioè aspettando e ripartendo in velocità. Un grande triangolo tra Cazorla e Rossi porta all’1-0 firmato dall’esterno spagnolo al 33’, mentre al 61’ è lo stesso Giuseppe Rossi a chiudere i conti con un diagonale di destro. Nel finale arriva il gol della bandiera dei tedeschi, che dopo averci provato a più riprese con Renato Augusto alla fine trovano la via della rete con la complicità di Gonzalo Rodriguez, che la infila nella propria porta anticipando Derdiyok sul cross di Schwaab.

Un Liverpool confusionario e privo di due assi come Steven Gerrard e Luis Suarez esce prematuramente dall’Europa, eliminato da uno Sporting Braga che regge bene ad Anfield dimostrando un carattere davvero notevole. In avvio di gara l’ex romanista Artur risponde ai tentativi di Joe Cole e Carroll, mentre poi i Reds si spengono e solo nell’ultimo quarto d’ora di partita provano a stringere i tempi, sprecando un paio di buone occasioni con lo stesso Carroll, Skrtel e il neoentrato N’Gog. Troppo poco per la squadra di Dalglish, lontana parente del Liverpool di qualche stagione fa.

Il Porto elimina non senza faticare un Cska Mosca volenteroso ma beffato da due papere di Akinfeev, che nei primi 25 minuti regala due gol ai lusitani: il portiere russo non riesce a respingere la punizione di Hulk già al 1’, mentre poi è responsabile anche del raddoppio di Guarin, giunto a seguito di un’uscita insensata. I russi provano a riaprire la gara poi con il bel gol di Zoran Tosic, ma nella ripresa il Porto controlla bene il ritmo vincendo così il duello di maggior spessore di questi ottavi e meritandosi il passaggio al turno successivo.

Dopo aver sprecato tutto lo sprecabile nella gara d’andata, il PSV trova il gol decisivo nel ritorno dell’Ibrox Park ed elimina i Rangers guadagnando il pass per i quarti. La firma sul successo olandese è di Lens, che insacca al 14’ da due passi ispirato dal fantastico Dzsudzsak. Gli scozzesi si svegliano solo nella ripresa ma non riescono a trovare la via del gol, complici anche alcuni errori banali sotto porta. Il PSV ringrazia e va avanti, sarà una squadra da tenere d’occhio.

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