Le pagelle di Southampton-Inter 2-1

Samir HANDANOVIC 7,5 - In Europa ha parato tutti i rigori che gli hanno tirato contro (3 su 3). Lo sloveno non si limita, però, a questo e respinge tutto il parabile. Come sempre si dispera per quello che avviene davanti a lui, come sempre è una delle poche certezze da cui deve ripartire questa Inter.

Danilo D’AMBROSIO 5,5 – Prestazione da dividere in due. Prezioso in occasione dello 0-1 e nella fase offensiva, insufficiente dietro. Dalla sua prima deviazione nasce l’autogol fatale e, in generale, concede troppo in marcatura.

MIRANDA 5,5 – Cosa è successo a Miranda? Ha smarrito condizione e convinzione, viene saltato anche da un avversario (Hojbjerg) che lo manda al tappeto con un dribbling troppo semplice. Giocatore da ritrovare.

Andrea RANOCCHIA 5,5 – Salva un gol immolandosi a corpo morto, parte bene ma si perde strada facendo. Le indecisioni finali, compresa quella sull’1-1, costano la sconfitta.

Yuto NAGATOMO 4,5 - E’ inadeguato, in campo internazionale le magagne vengono fuori. Impreciso quando spinge, dannoso quando difende. L'autogol che affossa l'Inter è decisivo e fantozziano. Calamità.

Antonio CANDREVA 6 – Nell’azione del gol sfonda sulla destra come gli compete e mette sul secondo palo un pallone ben calibrato. Nervoso, rischia di farsi espellere per un inutile fallo di reazione e viene graziato dall’arbitro polacco (dall’89’ Jonathan BIABIANY s.v.).

Gary MEDEL 6 – Il Pitbull funziona e sembra la vecchia diga dei tempi migliori. Sacrificato nel finale per mettere una punta in più (dal 74’ EDER 5,5 – Non arrivano rifornimenti e l’impresa diventa quasi impossibile. Può fare veramente poco).

Assane GNOUKOURI 5 – Passaggi lenti e scontati. Manca ancora un po’ di personalità a questo ragazzo che su campi caldi come questi fa la differenza tra un grande giocatore e un giovane che deve esprimere il suo potenziale (dall’82’ FELIPE MELO s.v.).

Ivan PERISIC 5,5 - Tergiversa sul pallone servitogli da Candreva, ma Icardi rimedia. Sul rigore sbaglia l’arbitro, ma è poco cattivo anche quando avrebbe lo spazio per creare superiorità numerica.

Ever BANEGA 5 - Fa salire la squadra nel primo tempo, ma tergiversa alla conclusione. Si smarrisce con il passare dei minuti e lascia troppo solo Icardi correndo al piccolo trotto. Ancora una volta il vero Banega resta solo nei progetti.

Mauro ICARDI 6,5 - Si sblocca dopo 654 minuti in Europa. Dategli un pallone e lo trasformerà in oro: l’argentino è una sentenza. Patrimonio da salvaguardare insieme ad Handanovic.

All. Stefano VECCHI 6 – Per un’ora l’Inter riparte dall’ABC e ottiene quanto desiderato. Poi la squadra crolla per fragilità tecniche e soprattutto psicologiche.

Forster 6,5; Martina 5,5, Yoshida 5,5, van Dijk 7, McQueen 6; Romeu 6,5, Ward-Prowse 7; Hojbjerg 7, Redmond 6,5, Tadic 5,5 (77’ Davis s.v.); Rodriguez 5,5 (59’ Austin 6,5). All. Puel 6,5