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EUROPA LEAGUE - Roma, la scheda del Feyenoord: caratteristiche e rosa. Tanti volti nuovi, Kokcu la stella sopravvissuta

Iacopo Erba

Pubblicato 17/03/2023 alle 17:44 GMT+1

EUROPA LEAGUE - Dopo Red Bull Salisburgo e Real Sociedad, i giallorossi incroceranno nuovamente gli olandesi avversari della finale di Conference League dello scorso anno. Scopriamo qualcosa di più sulla formazione di Slot, che ha avuto ragione agilmente dello Shakhtar Donetsk: dalle caratteristiche tecniche all'andamento stagionale, passando per i giocatori più interessanti.

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Deja vu europeo per la Roma, che ritrova sul proprio percorso il Feyenoord in un remake della finale di Conference League dello scorso anno, vinta proprio contro gli olandesi. Dopo aver superato i turni contro Red Bull Salisburgo e Real Sociedad gli uomini di José Mourinho si preparano ad affrontare gli olandesi, autori fin qui di un'ottima stagione a discapito delle attese. Un'urna piuttosto benevola per i giallorossi, che in un'eventuale semifinale troverebbero una tra Union St. Gilloise e Bayer Leverkusen evitando per almeno altri due turni gli spauracchi Manchester United e Juventus. La prossima avversaria, tuttavia, sarà tutt'altro che morbida: andiamo a scoprirla nel dettaglio.

LA STAGIONE E IL CAMMINO IN EUROPA LEAGUE

Nonostante la smobilitazione generale della passata estate lasciasse presagire svariate difficoltà in vista di questa stagione, il Feyenoord ha invece messo in campo un assetto di squadra estremamente credibile, impostato sia sui cardini del tipico calcio olandese e arricchito da un mercato fatto di idee e occasioni rivelatesi particolarmente azzeccate. L'addio di giocatori cardine come Dessers, Malacia, Sinisterra e Senesi è stato assorbito alla grande, come dimostra la continuità di rendimento in Eredivisie dove la squadra di Rotterdam è attualmente in testa con una sola sconfitta in 25 partite sin qui disputate. Anche in Europa League il percorso è stato per certi versi virtuoso, a partire da un girone eliminatorio incredibilmente equilibrato: i biancorossi lo hanno chiuso a pari punti con Midtjylland, Lazio e Sturm Graz, aggiudicandosi la prima piazza in virtù degli scontri diretti in virtù del successo ottenuto per 1-0 proprio sui biancoclesti con il gol decisivo di Santiago Gimenéz. Evitato l'insidioso limbo dei playoff, il Feyenoord ha poi triturato agli ottavi il malcapitato Shakhtar Donetsk, stravincendo 7-1 la gara del de Kuip dopo l'1-1 dell'andata.
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Santiago Gimenez esulta dopo il gol segnato durante Feyenoord-Lazio - Europa League 2022-23

Credit Foto Imago

SCHEMA DI GIOCO

Il Feyenoord gioca con il classico 4-3-3 tanto caro al calcio olandese, di cui Slot è un fidato esponente. Qualità nel palleggio e insistenza nell'attaccare sulle corsie laterali sono dunque tra i principali cavalli di battaglia di una squadra di spiccata impostazione offensiva, che ha però dimostrato anche di saper lavorare bene nel mantenere i propri equilibri quando ha preferito non subire in questa stagione. I biancorossi, dopo aver salutato tante individualità, hanno puntato per forza sulla costruzione di un buon collettivo e i risultati in campo, per ora, si sono visti tutti
FORMAZIONE TIPO (4-3-3) - Wellenreuther; Geertruida, Trauner, Hancko, Lopez; Wieffer, Szymanski, Kokcu; Jahanbakhsh, Gimenez, Idrissi.

GLI UOMINI DA TENERE D'OCCHIO

Come anticipato, le facce nuove nel Feyenoord di quest'anno sono tantissime: l'attacco, in particolare, è stato completamente stravolto con gli innesti del centravanti Gimenez dal Cruz Azul, in staffetta con Danilo, e del marocchino classe '96 Oussama Idrissi in prestito dal Siviglia. In difesa al posto di Senesi è stato particolarmente azzeccato anche l'acquisto di David Hancko dallo Sparta Praga, visto anche l'infortunio di lungo corso dell'altro pezzo pregiato del reparto arretrato Timber. La stella, tuttavia, è il turco Orkun Kokcu, unico big rimasto a Rotterdam nonostante i tanti apprezzamenti da parte delle big, anche italiane. Sul regista turco, capocannoniere dei suoi con 8 gol, c'è stato infatti negli ultimi anni più di qualche sondaggio da parte di Milan, Fiorentina e Roma: a stravedere per lui era un certo Francesco Totti, non proprio l'ultimo degli arrivati in casa giallorossa...
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Kokcu esulta per il gol in Feyenoord-Shakhtar Donetsk - Europa League 2022/2023

Credit Foto Getty Images

LA STORIA DEL FEYENOORD

Il Feyenoord si può assolutamente consioderare una nobile decaduta del calcio europeo: il palmares internazionale dei biancorossi è infatti di tutto rispetto, soprattutto per la Champions League conquistata nel 1969/70 e il mondiale per club dell'annata seguente. Per gli olandesi anche due vittorie della Coppa Uefa nel 1973/74 e nel 2001/02, conquistata in finale contro il Borussia Dortmund dopo che nel turno precedente entrambe avevano fatto fuori rispettivamente Inter e Milan. In patria di trofei ne sono arrivati tantissimi, per la precisione 15 campionati e 13 coppe nazionali: a Rotterdam, insomma, sanno certamente come si fa.
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