Europeo femminile 2022: Italia: nessun processo dopo la debacle, ma serve subito una scossa
Pubblicato 11/07/2022 alle 11:15 GMT+2
Europei femminili – La brutta sconfitta con la Francia non deve lasciare segni. Reazione immediata con l’Islanda, squadra sicuramente alla portata delle Azzurre. Bertolini deve cambiare qualcosa, soprattutto dietro.
La Francia sulla carta era nettamente superiore? Sì. L’Italia ha iniziato malissimo il match d’esordio? Sì. La qualificazione e il passaggio del turno sono ancora possibili? Sì. Tre quesiti e tre risposte utili a capire bene la situazione delle Azzurre dopo i cinque ceffoni subiti all’esordio dalla Nazionale transalpina. L’Italia ha perso 5-1, è crollata sotto i colpi di una squadra più forte e più talentuosa, ma non ha ancora esaurito il suo percorso all’Europeo 2022. Ci sono margini per reagire, fare meglio e centrare un quarto di finale che resta alla portata.
Islanda e Belgio alla portata, ma con un altro approccio
La Francia era la grande favorita del girone, la numero tre del ranking FIFA, una Nazionale abituata a giocare certe partite. L’Italia, dopo quell’avvio desolante con due reti subite nei primi 12 minuti, è crollata anche psicologicamente. Nella ripresa le Azzurre hanno giocato meglio, favorite anche dal calo della Nazionale transalpina, concentrata a risparmiare energie. Il gol di Piemonte deve però dare la scossa alle ragazze italiane, che contro Islanda e Belgio non partono sfavorite. La nazionale scandinava e quella belga hanno pareggiato all’esordio e hanno un livello medio alla portata delle Azzurre. L’inizio del match contro l’lslanda – giovedì alle 18 – sarà cruciale per comprendere l’eventuale cambio di rotta della squadra di Bertolini.
Dietro urgono dei cambi, atteso il rientro di Cernoia in mezzo
E proprio la CT è chiamata a qualche scelta forte in vista del secondo impegno del gruppo D. Capitan Gama sembra totalmente fuori forma (anche a causa di un problema muscolare) e Bartoli a destra non ha convinto. Anche in mezzo si aspetta con ansia il tampone negativo di Cernoia, troppo importante per la costruzione del gioco azzurro. Il 4-3-3 iniziale, con Girelli al centro e Bonansea e Bergamaschi ai lati, non ha destato una buona impressione. Insomma, urgono qualche aggiustamento e qualche decisione “scomoda” anche valutando la forma fisica delle convocate. Vedremo se ci sarà un cambio di mentalità, l’importante è che la roboante sconfitta del primo match non lasci strascichi a livello mentale nelle nostre giocatrici.
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