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Benevento e Crystal Palace cenerentole d'Europa? Alle Isole Far Oer c'è chi ha fatto molto peggio

Stefano Fonsato

Aggiornato 06/10/2017 alle 20:27 GMT+2

Se sanniti e londinesi non sono ancora riusciti a muovere la classifica dopo 7 partite di campionato, nella 2a divisione faroese, la squadra riserve dell'ÍF Fuglafjørdur non lo ha fatto in 25: a 2 giornate dalla fine, i biancorossi hanno totalizzato 0 punti, con 12 gol fatti e ben 161 subiti: "E' frustrante ma è meglio perdere 32-0 che a tavolino". E a volte chiamano a giocare i loro tifosi...

1° giugno 2017, campionato di seconda divisione faroese (isole Far Oer): il portiere della squadra riserve dell'If Fuglafjordur Johannes Petersen, subisce uno dei 7 gol realizzati dalla seconda squadra KI Klaksvik

Credit Foto facebook

In queste due settimane di pausa dei campionati per lasciare spazio alle nazionali, nella fase cruciale per la qualificazione a Russia 2018, Benevento e Crystal Palace si sono trovate insolitamente accomunate. Di un record negativo, a dire il vero, più volte definite le "peggiori squadre d'Europa" per via del catastrofico inizio di torneo che, dopo sette giornate, vede sia sanniti che londinesi ancorati sul fondo di Serie A e Premier all'inesorabile quota di zero punti. I giallorossi di Marco Baroni hanno già incassato 18 reti mentre il Palace - i cui vertici hanno già cacciato l'ex Inter Frank De Boer per lasciare spazio, vanamente, a Roy Hodgson - non ne hanno realizzata nemmeno una. "Squadre da incubo", verrebbe da dire, ripensando alla trasmissione di Sky che vedeva come protagonisti Gianluca Vialli e Lorenzo Amoruso in qualità di traghettatori di formazioni allo sbando. Ebbene, Benevento e Crystal Palace si consolino: nel Vecchio Continente c'è chi ha fatto molto peggio di loro.
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Marco Baroni, Benevento, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Zero punti in 25 giornate e una differenza reti di -149

I protagonisti della storia sono le riserve dell'ÍF Fuglafjørður (piccolo paese isolano di circa 1600 abitanti), inserite nella seconda serie del campionato delle Fær Øer, una sorta di Serie B locale, che lascia spazio ai club meno importanti del paese e alle formazioni riserve di quelli di prima fascia.
Ebbene, la formazione oggi guidata da mister Dánjal Jákup Joensen, è stata "capace" di restare a zero punti dopo 25 turni di campionato (ne mancano due alla fine). Oltre a ciò, la squadra detiene un saldo negativo da record nella differenza reti: -149, frutto di appena 12 realizzate e ben 161 subite.

Quella clamorosa imbarcata in 8 contro 11

Una di queste gare è stata persa addirittura 32-0. Per mano della capolista (l'AB Argir) spietata? Tutt'altro, della penultima di graduatoria, la squadra che con l'ÍF Fuglafjørður condividerà la retrocessione in terza serie: la compagine riserve del B36 Tórshavn, che si è letteralmente sfogata, trovandosi di fronte a otto giocatori avversari, che non sono riusciti ad arrivare nemmeno ai cosiddetti "undici contati".

"Talvolta per arrivare al numero legale reclutano i tifosi"

A tentare di spiegare che tipo di incubo stia vivendo quella squadra, il portiere magiaro András Gángó, attualmente tesserato per lo Skála Ítróttarfelag (che ha appena ottenuto la salvezza in prima divisione) e allenatore dei portieri della nazionale Under 21 delle Isole Fær Øer. In carriera, Gángó, si è tolto la soddisfazione di aver giocato (il 30 giugno 2011) al Craven Cottage di Londra per il preliminare di Europa League tra Fulham e NSÍ Runavík:
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30 giugno 2011, Preliminari di Europa League: Fulham-NSI Runavik 3-0. Il portiere magiaro dei faroesi András Gángó (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

"A Fuglafjørður arrivai nel 2007 dall'Ungheria e ci rimasi per 3 stagioni - racconta ad Eurosport Italia -, quindi sono rimasto molto legato all'ÍF. E' stato campione delle isole nel 1979, agli albori del torneo. E dal 2013 al 2015 ha partecipato a tre preliminari consecutivi di Europa League. Ma ora il club ha diversi problemi: la squadra ha perso giocatori importanti, l'anno scorso, primo tra tutti l'attaccante brasiliano Clayton. E non li ha rimpiazzati per mancanza di fondi".
Anche la prima squadra, sta andando male il prima divisione, anch'essa ultima a 9 punti e già matematicamente retrocessa in 1. Deild:
"Questa situazione si è riflessa sulla seconda squadra, a sua volta neopromossa in seconda divisione. Proprio con la promozione dalla terza serie, molti giocatori hanno preferito ritirarsi, non avendo molta voglia di incrementare gli allenamenti per il cambio di categoria. Così sono arrivati a presentarsi con squadre incomplete, ultimamente di otto o nove giocatori, per non perdere a tavolino. In questo senso sono ammirevoli: pensate che per arrivare al numero legale per dare validità alle partite, qualche volta hanno chiamato in campo alcuni tifosi o vecchie glorie troppo avanti con gli anni per giocare ancora a calcio".
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1° giugno 2017, campionato di seconda divisione faroese (isole Far Oer): il portiere della squadra riserve dell'If Fuglafjordur Johannes Petersen, subisce uno dei 7 gol realizzati dalla seconda squadra KI Klaksvik

Credit Foto facebook

"Io, ammonito all'84' sul punteggio di 0-32"

In quel famoso 32-0, in porta c'era il povero Jóhan Ellingsgaard (ma in porta si sono alternati diversi altri estremi difensori come i giovani Johannes Petersen e Tóri Tradará), mentre come trequartista (di norma, perché "hai voglia" a giocare tra le linee in 8 contro 11) agiva il classe 1995 Magnus Jarnskor, in prestito dai campioni faroesi del Víkingur Gøta. Ebbene, dopo la 32esima rete del B36, al minuto 84, Magnus si è visto pure sventolare un cartellino giallo:
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1° giugno 2017, campionato di seconda divisione faroese (isole Far Oer): KI Klaksvik riserve (in maglia blu) - IF Fuglafjordur riserve (in maglia rossa) 7-0

Credit Foto facebook

"E' stato un fallo di frustrazione - spiega - ma vorrei vedere chiunque, al posto mio, dopo aver subito 32 gol. Il Víkingur Gøta mi ha mandato qui a fare esperienza ma mai mi sarei aspettato una stagione simile, anche perché mi sembrava fossimo partiti con due rose dignitose. Però è proprio vero, quando le cose, nel calcio, cominciano ad andar male, spesso è impossibile non essere travolti dalle circostanze. Comunque è sempre meglio perdere incassando 161 gol, che vedersi comminare la sconfitta a tavolino. Quest'anno ci è capitato una sola volta e, vista la situazione in organico, è già una vittoria".
L'unica, di consolazione, dell'intera stagione. Benevento e Crystal Palace si rasserenino. Almeno un po'.
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