La FIFA minaccia: Brasile escluso da tutto? Cosa rischiano Nazionale Seleçao e club e cosa succede adesso con Ancelotti

È scoppiato un vero e proprio terremoto in Brasile un paio di settimane fa. È stato dalla Federcalcio brasiliana, Ednaldo Rodrigues, per irregolarità commesse durante le elezioni che lo hanno proclamato Presidente nel 2022. Una scelta epocale, con la Corte di Giustizia di Rio de Janeiro che ha indetto nuove elezioni entro 30 giorni dalla rimozione di Ednaldo Rodrigues e l'assunzione di José Perdiz a ruolo di Presidente ad interim fino a quando non ci sarà una nuova leadership. Un qualcosa di importante considerando che il Brasile non ha ancora un ct e siamo a sei mesi dalla Coppa America. Ednaldo Rodrigues, infatti, aveva nominato Diniz come ct ad interim in attesa di avere a disposizione Carlo Ancelotti una volta finito il suo contratto col Real Madrid. Ma questa 'rimozione' rende di fatto impossibile la nomina, da giugno in poi, di Ancelotti. Ma non è questo il problema principale. Il verdetto della Corte di Giustizia di Rio de Janeiro non è stato riconosciuto dalla FIFA che ora minaccia l'esclusione della Nazionale brasiliana da tutte le competizioni internazionali e l'esclusione dei singoli club brasiliani dalla Copa Libertadores (l'ultima vinta proprio da un club brasliano: il Fluminense) e dalla Recopa sudamericana. Cosa succederà nei prossimi giorni?

La FIFA ha inviato una lettera alla Federcalcio brasiliana spiegando quelle che potrebbero essere le sanzioni dopo la destituzione di Ednaldo Rodrigues. Un verdetto che, ad oggi, non fa felice la FIFA che non riconosce José Perdiz come nuovo capo della Federcalcio. Emissari della FIFA andranno in Brasile per verificare le carte del processo e, intanto, minaccia tutto il calcio brasiliano di essere escluso dalle competizioni internazionali. Sì, perché se confermata la scelta di mandare a casa Ednaldo Rodrigues, senza prove certe, come dice la FIFA, il Brasile verrà automatico escluso da tutte le competizioni FIFA e Conmebol. Quindi la Coppa America della prossima estate e, se il caso non verrà risolto, addirittura il Mondiale 2026 (anche se è troppo presto per parlarne). E anche i club brasiliani sarebbero minacciati di essere esclusi dalle competizioni internazionali per club: la Copa Libertadores, appena vinta dal Fluminense, e la Recopa sudamericana. Per adesso la FIFA si raccomanda di non prendere nessuna decisione in seno alla Federcalcio prima del suo arrivo in Brasile a gennaio. E, quindi, in sostanza chiede di non procedere con l'elezione del nuovo Presidente.

Cosa si rischia:

Le Federazioni nazionali che fanno parte della FIFA devono gestire i propri affari in modo indipendente e senza alcuna influenza da parte di terzi. Se la CBF venisse sospesa dall'organo competente della FIFA, perderebbe tutti i suoi diritti di adesione con effetto immediato e fino a quando la sospensione non verrà revocata dalla FIFA stessa. Ciò significherebbe anche che la CBF, le squadre rappresentative e tutti i suoi club non avrebbero più il diritto partecipare a qualsiasi competizione durante il periodo di sospensione. Se questo non verrà rispettato, la FIFA non avrà altra scelta che deferire la questione al proprio organo decisionale competente per un esame e una decisione, che potrebbe includere anche una sospensione. [lettera pubblicata da Marca]

Questa lettera la vedo come un segnale positivo ma, come stabilito dalla Giustizia brasiliana e confermato in tutte le istanze, compreso il Presidente della Corte Superiore di Giustizia e della Corte Suprema, devo indire le elezioni entro il termine stabilito, nella trasparenza e nell'equità richieste. È necessario condurre questa fase transitoria nel rigoroso rispetto del quadro giuridico, con indipendenza e imparzialità, in linea con lo statuto della Federcalcio stessa e della FIFA, con l'unico obiettivo di conformarsi alla decisione della Corte brasiliana. [José Perdiz a UOL]

In ballo c'è anche il caso Ancelotti. Anche se il tecnico reggiano non ha mai firmato un contratto con la Nazionale brasiliana e, anzi, aspetta un'offerta di rinnovo dal Real Madrid, la destituzione di Ednaldo Rodrigues sembrerebbe mettere la parola fine al sogno di avere un tecnico italiano alla guida della Seleçao. Sì, perché Ancelotti era una scelta di Ednaldo Rodrigues, scelta discussa in tutto il Brasile addirittura da ex giocatori di grido come Romario o addirittura il Presidente Lula ha criticato questa opzione. Con l'addio, forzato, di Rodrigues e il caos che si è venuto a creare, possiamo metterci una pietra sopra all'eventualità di avere Carletto a guida dei Verdeoro.