La Fifa studia nuove regole contro il coronavirus: cartellino giallo per chi sputa in campo
Aggiornato 28/04/2020 alle 19:06 GMT+2
"Sputare è una pratica comune nel calcio e non igienica - il commento del presidente del Comitato medico della FIFA -. Sarà una buona idea punire con un'ammonizione chi non rispetta le norme igienico-sanitarie".
La FIFA sta continuando a studiare una serie di regole per permettere la ripresa dell'attività sportiva a livello internazionale quando la situazione sanitaria globale darà la possibilità di farlo in sicurezza. Essendo la saliva il principale veicolo di trasmissione del coronavirus, si sta pensando l'introduzione di una nuova norma che punisca con un cartellino giallo i giocatori che sputano in campo.
A rivelarlo è Michel D'Hooghe, presidente del Comitato medico della FIFA, in un'intervista concessa al quotidiano britannico Daily Telegraph.
Punire con un'ammonizione un giocatore che sputa è una buona idea, considerando il fatto che, oltre a essere un modo per diffondere il virus, è anche una pratica comune non igienica. Quando riprenderemo a giocare, gli sputi dovranno essere vietati, dobbiamo punire chi non rispetta le norme igienico-sanitarie volte a ridurre al minimo il rischio di contagio. Gli sputi in campo sono uno dei fattori che dovremo tenere in grande considerazione per far ripartire il calcio. Non sono pessimista, ma un po' scettico al momento.
Nel frattempo, il governo francese ha sospeso qualsiasi attività sportiva professionistica fino a settembre, decretando la chiusura anticipata della Ligue 1. In Germania, invece, è arrivato l'ok dai Lander per la ripresa della Bundesliga, con possibile partenza nella seconda metà del mese di maggio.
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