Al Real basta Higuain

Dopo la serie ultra-negativa di tre sconfitte consecutive in campionato e l'onta subita la scorsa settimana al Camp Nou di Barcellona, già in fuga con seri indizi di ipoteca sullo scudetto, il Real Madrid non aveva altro risultato a disposizione ad eccezione della vittoria: un successo per ritrovare serenità sotto la nuova guida di Juande Ramos, un successo per accorciare il distacco da Valencia e Siviglia, scappate a quattro punti di distanza dopo i ripetuti crolli biancoviola nelle ultime settimane. E basta una zampata sola, quella di Gonzalo Higuain, al terzo minuto di gioco, per placare parzialmente un Bernabeu già pronto per una durissima contestazione: il franco-argentino, pescato splendidamente da una invenzione di Robben, sfuggito alla marcatura di due avversari sulla fascia destra, mette la sfera all'incrocio dei pali con una deliziosa conclusione pennellata con l"esterno sinistro, là dove Renan, in tuffo, non può arrivare.

Èla serata di Robben, grande assente (in quanto squalificato) nel super-Clasico contro il Barcellona: l'olandese si dimostra il giocatore maggiormente in condizione nell'organico delle Merengues, e le maggiori occasioni create dalla squadra di Ramos sgorgano copiose dalle sue continue accelerazioni sulla fascia. L'ex-Chelsea, ispiratissimo, trova, in avvio, per due volte l'opposizione di Renan (11' e 30'), mentre Van der Vaart, innescato da Higuain, sfiora il raddoppio cogliendo il palo dalla distanza (15'): il Real domina nella prima mezz'ora, ma manca della freddezza necessaria per chiudere i conti nelle fasi iniziali del match.

Il Valencia, superato il momento negativo, fuoriesce dal guscio con un palo sfiorato da Mata su punizione al 32': Villa trae ispirazione dalla giocata del giovane compagno di reparto e, fra il 33' e il 39', si rende protagonista di tre nitide palle-gol non concretizzate un po' per bravura di Casillas – un gatto tra i pali – un po' per demerito suo, come quando, al 36', spara ampiamente sopra la traversa raccogliendo un invitante cross di Joaquin dalla sinistra.

La squadra di Emery comincia il secondo tempo con passo deciso: al 50' Villa impegna ancora Casillas con una conclusione violenta sul primo palo, e cinque minuti dopo lo stesso estremo del Real Madrid è splendido nel deviare (sul palo) una incornata ravvicinata di Baraja.

Il Real risponde con la traversa piena colta da Higuain , al 59', sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Guti dalla sinistra, e al 67' incanala definitivamente la partita sui propri binari grazie all'espulsione di Marchena per doppia ammonizione (ostruzione su Robben lanciato a rete). L'olandese semina il panico a ripetizione sulla fascia destra con continue accelerazioni, ma Higuain, pescato per due volte a centro-area, non riesce a concretizzare due nitidissime palle-gol. Il Valencia, nonostante l'inferiorità numerica, mantiene alta la pressione nei minuti finali, ma Villa e Silva si ostacolano a vicenda nel tentativo di concludere a rete sugli sviluppi di un corner dalla destra all'89'. Nei minuti di recupero Guti spreca malamente l'ennesimo assist di Robben, sparando alto senza inquadrare lo specchio da posizione ghiottissima: Casillas allarga le braccia in segno di disperazione ma, per ricominciare a vincere, basta anche - e solo - il gol di Higuain.