Barcellona, Bartomeu: "Insulti a Messi? Non sono d'accordo ma sono messaggi privati, ma è libertà d'espressione"

“Nano ormonale”, “topo di fogna” e altri insulti vari. Chi li ha fatti e in direzione di chi? Sembra incredibile, ma Messi era quello insultato e i commenti provenivano da dirigenti del Barcellona durante la gestione Bartomeu. Il tutto uscito in questi giorni dalle trascritture di chat whatsapp tra dirigenti del Barça che insultavano il loro stesso giocatore, con la speranza di ridurre drasticamente il contratto dell'attaccante argentino per ridurre così i costi della società. In queste ore, invece, è intervenuto proprio l'ex presidente Bartomeu che ha voluto prendere le distanze da questi insulti. Lui non l'ha mai fatto e, anzi, afferma che queste intercettazioni provano che lui non ha nulla a che fare con l'indagine “Barçagate” che si pone l'obiettivo di capire chi ha provocato una fuga di notizie per dare ai media l'entità del contratto di Messi e di screditarlo per un'eventuale candidatura futura dello stesso giocatore al ruolo di Presidente del club.

CLASSIFICA | CALENDARIO E RISULTATI | CLASSIFICA MARCATORI

Allo stesso tempo però Bartomeu si dice contrario alla pubblicazione di queste “chat di gruppo”. Anche perché i commenti, fatti privatamente, su una singola persona - dice l'ex numero 1 dei catalani - fanno parte della normale liberà d'espressione.