LA LIGA - Barcellona, ufficiale l'accusa di corruzione: cosa rischia il club catalano e il ruolo di Rosell e Bartomeu
Pubblicato 10/03/2023 alle 17:34 GMT+1
LA LIGA - I rischi per il club, dall'ammenda allo stop temporaneo o definitivo, varieranno in base al ruolo degli ex dirigenti coinvolti in questa vicenda. A puntare il dito verso il club è stato lo stesso Ministero delle Finanze spagnolo.
Una notizia da tempo nell'aria e ora diventata ufficiale. Il Ministero delle Finanze spagnolo ha denunciato in quanto persona giuridica il Barcellona, nonché i due ex presidenti Sandro Rosell e Josep Maria Bartomeu, in merito all'ormai noto "caso Negreira". le accuse mosse dal pubblico ministero, che riguardano anche Albert Soler e Oscar Grau, sono pesantissime: corruzione negli affari, frode sportiva, scorretta amministrazione e falsificazione di documenti commerciali.
Nella nota si apprende che il Barcellona, attraverso i suoi ormai ex numeri uno, avrebbe raggiunto un accordo con Enríquez Negreira "affinché, in qualità di vicepresidente del Comitato Tecnico Arbitrale e in cambio di denaro, compisse azioni tese a favorire il club blaugrana nelle decisioni arbitrali durante le partite e quindi nei risultati ottenuti nelle competizioni;. La designazione per ciascuna partita delle competizioni ufficiali spagnole di ambito statale e professionale viene infatti effettuata all'interno del CTA, organo incaricato, inoltre, delle valutazioni per le promozioni e le discese di categoria dei direttori di gara nonché le proposte di candidatura internazionale”.
Caso Negreira: cosa rischia il Barcellona
In quanto persona giuridica, per il Barcellona le possibili sanzioni sono diverse e varie in base alla tipoligia di irregolarità riscontrata dalle autorità competenti sarebbero, come recita testualmente l'articolo 286 bis del Codice penale spagnolo: “Ammenda; dissoluzione; sospensione delle attività per un massimo di cinque anni; interdizione temporanea o definitiva delle attività nel cui esercizio è stato commesso il reato, se temporanea per un massimo di quindici anni; Inammissibilità a sussidi o incentivi fiscali; o intervento giudiziario a tutela dei diritti dei lavoratori”. Il destino del club dipenderà ovviamente da quello delle persone fisiche finite sul banco degli imputati, in particolare gli ex presidenti Rosell e Bartomeu: qualunque sanzione, infatti, passa dalla dimostrazione di non esistenza o di mancata applicaizone dei modelli di sorveglianza e controllo idonei a prevenire i reati accertati.
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