La riflessione di Giroud: "Impossibile dichiararsi gay nel mondo del calcio"
Pubblicato 16/11/2018 alle 23:19 GMT+1
Intervistato dall'autorevole quotidiano "Le Figaro", l'attaccante della Nazionale francese Olivier Giroud ha affrontato il tema dell'omosessualità nel mondo del calcio.
L'attaccante del Chelsea e della nazionale francese Olivier Giroud alla vigilia della sfida contro l'Olanda ha rilasciato una lunga intervista all'autorevole quotidiano Le Figaro. Molto significativo il passaggio in cui affronta il delicato tema dell'omosessualità nel mondo del calcio riferendosi, in particolare, all'episodio del coming out dell'ex giocatore della Lazio e della nazionale tedesca Thomas Hitzlsperger. Questo lo stralcio:
È stato un momento estremamente toccante. Ed è stato anche il momento in cui mi sono detto che era impossibile, per un giocatore gay, dichiarare la propria omosessualità. Negli spogliatoi c'è molto testosterone, ci si fa la doccia tutti insieme, ci si cambia tutti insieme. È difficile, ma è così. Capisco il dolore e la difficoltà di questi ragazzi nel fare outing. È un vero test che si fa dopo aver lavorato sulla propria persona per molti anni. Io sono una persona estremamente tollerante e quando giocavo a Montpellier mi trovai al centro di questa battaglia alla causa posando nudo per il magazine Tetu. All'Arsenal, quando mi chiesero di indossare i laccetti colorati contro l'omofobia, lo feci senza pensarci su due volte. C'è ancora moltissimo lavoro da fare nel mondo del calcio su questa materia
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