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Il Chelsea si arrende solo ai rigori: 4-3, al Manchester City la Coppa di Lega

Simone Eterno

Aggiornato 24/02/2019 alle 20:51 GMT+1

Dopo 120 minuti sullo 0-0, per la squadra di Sarri fatali gli errori di Jorginho e David Luiz. Clamoroso episodio nel finale con l'ammutinamento di Kepa che rifiuta la sostituzione per lo specialista Caballero. Per Sarri sfuma così il primo titolo della carriera.

Manchester City players celebrate with the trophy following the Carabao Cup Final between Chelsea and Manchester City at Wembley Stadium on February 24, 2019 in London, England.

Credit Foto Getty Images

Il più clamoroso degli epiloghi. Un portiere che si rifiuta di uscire. Sarri tenuto a stento da Rudiger. Poi, quasi inevitabile, la vittoria del Manchester City di Guardiola. Decisivi dal dischetto gli errori di Jorginho e David Luiz. Prima, 120 minuti in cui Sarri era riuscito a mettere un freno al Manchester City, che giusto due settimana fa aveva asfaltato i Blues con un clamoroso 6-0. Un piano tattico piuttosto intelligente: 70 minuti di sofferenza e squadra bassa e compatta; poi, una volta scesa la condizione fisica degli avversari, l’uscita alla distanza. Non è stato sufficiente al toscano per vincere il primo titolo della carriera. Ma ci è andato comunque vicino, dimostrando – prima della follia collettiva del finale – di avere squadra dalla sua parte e umiltà tattica nell’aver cambiato piano di battaglia contro un’avversario più forte nel fare ciò che il suo calcio vuole solitamente proporre. Non è bastato. La coppa va al Manchester City, più freddo dal dischetto con un solo errore – quello di Sane – contro i due del Chelsea.
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Sarri e Caballero nel momento di tensione finale, quando Kepa rifiuta la sostituzione.

Credit Foto Getty Images

La cronaca

Per un tempo, il Chelsea va in apnea. Sarri sceglie infatti di rinunciare a Higuain per un tridente veloce e brevilineo. Zero punti di riferimento, ma soprattutto un’indicazione tattica chiara: Chelsea chiuso dietro pronto poi a ripartire. Il piano funziona. Anche se per un’ora abbondante i Blues vengono di fatto chiusi all’angolo. Il pressing alto del City in fase di non possesso impedisce infatti al Chelsea di uscire palla al piede, ma la squadra di Guardiola, al di là del palleggio, non crea grandissimi pericoli.
Pericoli che invece riesce a mettere in atto il Chelsea nei 20 minuti finali, quando la condizione atletica del City cala inevitabilmente dopo gli ampi sforzi; e di conseguenza i Blues riescono ad agire meglio col palleggio. Il più scatenato è Hazard, che con un’azione personale strepitosa riesce a mandare Kante a un passo dal gol dopo una super ripartenza.
Il match finisce così ai tempi supplementari. Lì il City torna a proporre calcio e a farsi più pericoloso, con un paio di mischie salvate per miracolo dalla difesa dei Blues. L’episodio clamoroso però arriva al minuto 120. Kepa, dopo una parata su un tiro pericoloso di Aguero dal limite, accusa dei crampi. Dalla panchina hanno pronto il cambio con Caballero – ex pararigori già eroe nel City in una finale del 2016 in cui parò 3 penalties consecutivi – ma lo spagnolo rifiuta il cambio. Una scenetta che manda Sarri su tutte le furie, con l’italiano che perde completamente la testa. Calmato addirittura da Rudiger, il Chelsea va così dal dischetto in una situazione di paradossale pressione. Kepa ne para uno a Sane, ma se ne fa sfuggire uno altrettanto semplice con Aguero (tiro debole e che gli passa sotto il braccio in fase di tuffo). Nei Blues sbagliano Jorginho (primo a tirare) e David Luiz, col brasiliano che colpisce il palo quando il Chelsea era appena riuscito grazie alla parata su Sane a tornare in parità. Vince, insomma, ancora Guardiola. Per Sarri sfuma con un finale incredibile la possibilità di vincere il primo titolo importante della carriera.

La statistica

Le ultime due finali di Lega finite ai rigori sono andate entrambe al Manchester City, che in generale non perde una serie ai rigori da 6 episodi consecutivi. Freddissimi.

Il tweet

Il migliore

Sterling. Semi il panico a lungo nella partita e tira un ultimo e decisivo rigore davvero impeccabile.

Il peggiore

Kepa. Un ammutinamento francamente imbarazzante. Un errore sul rigore di Aguero veramente incredibile. Perché il passo da eroe a villano è veramente brevissimo.

Il tabellino

Chelsea (4-3-3): Arrizabalaga; Azpilicueta, Luiz, Rudiger, Emerson; Jorginho, Kante, Barkley (89’ Loftus-Cheek); Willian (96’ Higuain), Hazard, Pedro (79’ Hudson-Odoi).
Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Zinchenko, Laporte (46’ Kompany), Otamendi, Walker; Fernandinho (91’ Danilo), Silva (79’ Gundogan); De Bruyne (86’ Sane), Bernardo, Sterling; Aguero.
Gol: 0-0 dopo 120 minuti di gioco.
Rigori Chelsea: Jorginho no, Azpilicueta gol, Emerson gol, David Luiz no, Hazard gol.
Rigori City: Gundogan gol, Aguero gol, Sane no, Bernardo Silva gol, Sterling gol.
Note – Ammoniti: Luiz, Rudiger, Jorginho; Fernandinho, Otamendi.
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