Rossi sentenzia l’Atletico, il Real Madrid sorpassa e il Barcellona va a +3

Quella che doveva essere una formalità, si è rivelata una battuta d’arresto decisiva nella corsa meravigliosa dell’Atletico Madrid 2015-16. A quattro giorni dalla conquista del pass per la seconda finale di Champions League in tre anni, i Colchoneros sono crollati clamorosamente al Ciudad de Valencia contro il già retrocesso Levante di Pepito Rossi. Ed è proprio l’attaccante italiano a mandare i titoli di coda alle speranze di titolo degli uomini di Diego Simeone. Entrando nella ripresa e segnando la rete del definitivo 2-1, il successo in rimonta che non serve a nulla ai padroni di casa ma fa scivolare l’Atletico a -3 dal Barcellona – che nel frattempo ha rifilato una manita all’Espanyol – e a -2 dal Real, vincitore 3-2 al Bernabeu contro il Valencia. Con una sola giornata da disputare, la Liga sarà una cosa a due tra blaugrana e merengues.

Le ultime due giornate del campionato si disputano in totale contemporaneità e l’effetto da giostra del gol che ne nasce è entusiasmante. L’Atletico Madrid parte a Valencia con Godin e Griezmann risparmiati dallo squalificato Simeone, ma è Torres con un pallonetto dei suoi ispirato da Koke ad aprire le danze dopo soli due minuti. Le cose paiono mettersi bene per i Colchoneros.

Il Barcellona, però, reagisce in fretta. Mette alle corde l’Espanyol e Messi sblocca le marcature con una punizione meravigliosa di sinistro, la quinta in stagione.

Manca all’appello il Real Madrid, privo degli infortunati Keylor Navas, Modric, Carvajal e Bale, ma di nuovo con Benzema al centro dell’attacco. A sbloccare la partita ci pensa Cristiano Ronaldo, che al 26’ insacca con un tiro a incrociare di destro. La rete numero 200 nella sua storia al Bernabeu.

Se i vantaggi delle tre big sono scontati o quasi, il primo scossone arriva al 30’. Quando l’Atletico, dopo mezz’ora di puro dominio, si addormenta e concede a Victor Casadesus un’incornata semplice semplice su cross dalla destra di Cuero. Inizia tutta un’altra storia.

Il Barcellona prende il largo e rinforza la classifica marcatori di Luis Suarez, che fa doppietta tra 52’ e 61’ e sale a 37 reti in campionato prenotando la Scarpa d’Oro. Il Real, invece, fatica sul piano del gioco ma raddoppia con un gol in doppio fuorigioco di Benzema (42’). Nella ripresa, il Valencia torna in campo combattivo e spaventa un monumentale Casilla con tre occasioni nitide, accorcia con Rodrigo (55’) e non si fa impaurire dal 3-1 temporaneo di CR7 (59’). I titoli di coda al Bernabeu li manda André Gomes all’81, con una splendida conclusione di destro a giro. Il tutto mentre al Camp Nou c’è tempo di festeggiare il ritorno al gol di Rafinha (74’) e Neymar (83’). Manita nel derby, 3-2 per il Real Madrid al Bernabeu. E a Valencia?

Simeone mette dentro Griezmann e Ferreira Carrasco nella ripresa, sfiora il vantaggio con il francese. Ma, alla fine, finisce per cadere vittima dell’arma da lui preferita. Il contropiede. Quello che il Levante sferra all’89’, quando Giuseppe Rossi di sinistro sentenzia la Liga dell’Atletico Madrid. Finisce così. Il Levante rimonta e vince 2-1 contro i Colchoneros. Il campionato è nelle mani del Barcellona che, nell’ultima giornata, dovrà soltanto vincere a Granada contro gli andalusi, già salvi. Ci saranno altre sorprese?